Okay,prima pubblicazione su efp. Di solito scrivo su fanfiction [dot] net,per questo chi sa l'inglese magari avrà già letto questa mia fiction lì sopra,sotto il nick autore calbalacrab (che poi è il mio nick di tumblr e futuro nick di efp quando avrò l'ok a cambiare XD). Non ho mai provato a scrivere yaoi esplicito,mi piacciono i momenti più teneri,per questo ho scelto di fare una fic più sull'amicizia,ma...chissà,magari più in la scriverò anche roba più piccante XD. 
Il gioco di parole in inglese funge meglio. In realtà Shindou si riferisce a Kirino come "beautiful",ma quando si deve dire un complimento del genere ad un maschio si usa la parola "handsome", perchè beautiful è per le donne.
In italiano non abbiamo queste cose,perciò viene meno il giochino di parole da bellissimo a figo XD
e... dopo la mia lunga nota dove dò lezioni di inglese... vi saluto? XD haha 
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Il colore,la dimensione,il materiale...Shindou non era sicuro del numero di volte in cui aveva sentito quelle cose prima che Kirino si decidesse -finalmente- a comprare il suo nuovo paio di elastici per capelli.
Non fraintendetelo, gli piaceva la compagnia del suo migliore amico, uscire con lui per la cittadina era una delle cose che più gli piaceva fare e che reputava più divertenti sin dall'infanzia,ma...tutti hanno i loro difetti,no? Kirino aveva i suoi capelli. E tutto ciò che ne seguiva. Dallo shampoo agli elastici. Se comprare un nuovo balsamo significava spendere ore alla ricerca del più efficace,profumato o famoso di marca...allora comprare elastici voleva dire spendere il pomeriggio intero a provarseli indosso.Lui compreso.
 
 
"Che fortuna che anche tu li porti lunghi, i capelli, heh!" Shindou era certo che quello fosse il classico modo di chiedere scusa del rosato dal momento che aveva sentito quella frase un miliardo di altre volte prima d’ora alla fine delle loro giornate.
"Beh, immagino che aiutino a fare il tuo shopping più velocemente" ed era ancora più certo che Kirino ogni volta giocava a fare il finto tonto di proposito per sviare la sua silenziosa richiesta di smettere di trascinarselo dietro e di usarlo come fosse un modello per acconciature,quando gli rispondeva a quel modo.
 
Naturalmente, il suo amico non era poi così stupido,anzi, sapeva benissimo che il castano non gli avrebbe mai chiesto direttamente di smetterla,dal momento che era lui che lo aiutava sempre con le sue faccende riguardanti il piano  o musica in generale.
 
“Sono stanchissimo!”
Shindou lanciò uno sguardo all’altro mentre si stiracchiava
“Non chiamerei questo pomeriggio stancante...più…imbarazzante.” Kirino ridacchiò un attimo
“Oh,andiamo, ti lamenti un sacco oggi! Non ti piace avere tutte le ragazzine attorno che ti sbavano dietro?” il difensore sapeva benissimo come far arrossire il suo capitano
“Non dire così. Sei tu quello pieno di attenzioni in quei negozi”
Kirino sospirò “E’ solo perché pensano che io sia una femmina”
“Beh fai compere come una di loro”
“Hey!”
Il castano si lasciò sfuggire una risatina divertita alla reazione dell’altro “Scusa, mi è uscita così” Kirino roteò gli occhi prima di zittirsi completamente, entrambi immersi nel silenzio della strada sul fiume che li avrebbe riportati da lì a breve verso casa.
 
“Sai….” Shindou tirò su lo sguardo su di lui “…non è che io ami proprio spendere le ore in quella maniera,anche se ti sembra così” il regista corrucciò un attimo l’espressione alle sue parole
“Che intendi?”
La domanda funse da via libera per far continuare l’altro
“Beh, io non sono come te.” Kirino si fermò nel suo incedere,costringendo per forza di cose l’altro a fare lo stesso.
 
“Ovvio che no. Tu giochi persino in una posizione differente e-“
“Non sto parlando di calcio!” Kirino roteò gli occhi –per la seconda volta in poco tempo-.
Anche se sapeva che Shindou era un genio a scuola, nel calcio o al pianoforte, sapeva anche che in quanto ad “esperienze di vita” era a livello principianti,se non peggio.
 
“Intendo…guardaci. Abbiamo entrambi i capelli lunghi,ma tu non devi per forza legarli per sembrare un ragazzo.”
Shindou strabuzzò gli occhi un paio di volte prima di realizzare finalmente cosa stava cercando di confessargli l’altro “Kirino…esser scambiato per una ragazza…lo sai che ci è sempre successo,quindi dov’è il problema ?”
 
Il difensore scosse piano la testa “Non è vero. Okay, non ti sbagli quando dici che anche tu sei stato preso per una femmina,ma…quello era all’asilo. Essere un bambino coi capelli lunghi è strano,senza contare che tutti ti scambiavano per una bambina perchè piangevi un sacco.” Shindou arrossì e tentò invano di riaprire bocca,solo per esser zittito nuovamente da Kirino “Ma non è mai successo a causa del tuo viso, dei lineamenti…degli occhi, o delle labbra…” il regista notò come l’altro stava impacciatamente distogliendo lo sguardo da lui, stando lì in silenzio a rimirare il terreno sotto i loro piedi. Sospirò, incerto sul cosa dirgli prima di realizzare che non rispondere affatto non era propriamente la soluzione migliore.
 
“Kirino,non c’è niente di cui vergognarsi. Sai benissimo che chiunque ti scambi per una ragazza poi alla fine si ricrede non appena apri bocca”
“Oh,si,qualcosa di cui essere fieri.” Alzò gli occhi al cielo alle proprie parole sarcastiche.
Shindou rimase in silenzio per un po’ prima di sospirare “ Kirino…l’allenamento di questa mattina deve esser stato troppo duro e spendere tutto il pomeriggio a camminare per la città non è stato d’aiuto. Devi essere stanco, perché non vai a casa e ti riposi un po’?”
Il rosato alzò gli occhi per tornare a guardare l’amico. Shindou gli stava sorridendo in quel modo gentile e dolce cui era solito fare. Non era poi così strano che fosse uno dei ragazzi più popolari a scuola.
“…già.”
 Sapeva benissimo che era il suo modo di preoccuparsi per lui,ma…non era d’aiuto? Dire qualche parola di conforto sul campo da calcio era un conto,ma…quella era una questione completamente diversa. Comunque,nonostante tutto, si ritrovò a sorridergli
“Scusami”
parlare di qualcosa del genere con Shindou era inutile dal momento che non era un problema così grosso da poter interessare l’altro così direttamente. E, alla fine, avrebbe sempre potuto tagliarsi i capelli e farla finita lì, magari gli anni della pubertà sarebbero giunti presto in suo aiuto e-
 
“Kirino” essere richiamato lo fece tornare coi piedi per terra,oltre al fargli notare che il capitano aveva già ripreso a camminare davanti a lui
“Che c’è?”
Shindou gli sorrise “…Io comunque ti trovo bellissimo.”
L’altro sgranò gli occhi, preso in contropiede
“S-Shindou…-adesso che c’entra…!”
“Cosa importa se la gente ti prende per una ragazza?”
E,di nuovo, quel sorriso che Kirino era sicuro aveva già fatto numerose vittime prima d’ora. E dal momento che si sentiva le guance bruciare,era sicuro di esser finito nel mucchio pure lui.
“N-non dire certe cose…!”
Il castano sogghignò appena in maniera divertita e Kirino dovette guardarlo un po’ confuso per qualche secondo prima di realizzare. Ah!
“A-Aspetta, bellissimo!? Che intendi dire con bellissimo? Io sono un ragazzo! Avresti dovuto dire che sono figo o simili!!” 
Il suono della risata di Shindou non fece altro che far imbronciare il difensore
“L’hai detto apposta,vero?! E’ una di quelle cose che si dicono alle femmine per consolarle dopo che sono state mollate!”
Ma il suo migliore amico aveva già ripreso a camminare più velocemente “Hey! Non scappare via ora! Shindou!! Hey!!”
“Sei troppo lento!”
Kirino sorrise,nonostante si prese la briga di farlo senza farsi notare dall’altro.
Già, a chi importava se tutti lo prendevano per una ragazza quando il suo migliore amico lo reputava belliss- ..figo?
“Aspettami!”