6° giorno d’Inferno:
- Ragazzi, ho una bellissima notizia!
Fece Hohenheim contento, come sempre.
- Dicci.
Chiese Envy, scocciato.
- Mentre facevo una passeggiata ho incontrato una donna
- Ecco da chi ho preso
Disse Greed, sconcertato.
- ...E oggi verrà qui a pranzare! Non è meraviglioso?
- Allora è questo il motivo per cui la tavola è apparecchiata così bene e tu sei vestito tutto elegante...
Credevo invece che stava per finire il mondo...
Proferì Lust.
- Detto tra noi due, papà...Quanti anni ha la ragazza?
Sussurrò Greed in un orecchio di Hohenheim.
- Bèh, ha...
TOCK TOCK
- È lei!!! È proprio lei!!! Forza, siate normali!
L’uomo aprì la porta, lentamente. La figura della donna si intravide. A Greed cascò la mascella...
nel vedere sulla soglia della porta una vecchia almeno di 900 anni su una sedia a rotelle, accompagnata
da una ragazza giovane, bionda e magra, vestita con un maglioncino leggero di colore rosa.
- Papà...Qual è la donna...?
Domandò il ragazzo dai capelli neri, con la bocca contorta in una qualche smorfia di terrore.
- La bionda.
- Pheeeww...
- Scherzo, è quella sulla sedia a rotelle...
- *____________________________* (Greed è morto un’altra volta)
Hohenheim la prese per la scheletrica mano piena di vene pulsanti, probabilmente senza sangue:
- Non è meravigliosa? Si chiama Ifhigrethia.
La vecchia tossì, poi gridò, scrollando la mano da quella dell’uomo:
- Tienimi giù le mani, Morgan!
- Ehm...Ifigrethia, quello è il tuo amante, Hohenheim! Fai la brava!
Pronunciò la ragazza bionda con un accenno di timidezza.
- Ehi, che bel cane.
Fece la vecchia, accarezzando Envy sulla capocchia.
- Questo cane morde, signora...
Ringhiò il ragazzo, arrabbiato.
- E chi è questo...COFF COFF...bel giovanotto?
Chiese la signora anziana.
- Sono Lust e...sono una donna!
- Sì, sì...I ragazzi di oggi non sanno nemmeno distinguere il proprio sesso da un altro!
- -_________-
- Ciao bella bambina, come ti chiami?
- GREED.
- Che nome aggressivo, per una bambina dolce come te...!
- è___________é
- Perché, sciocca d’una badante, non ti presenti?
Domandò Ifigrethia, sputacchiando e dando uno sberlone alla ragazza.
- Ahi...ma sono tua nipote! Claire!
- A proposito, lei non vuole che io la chiami “nonna”...dice che dopo si sente vecchia...
Sussurrò la giovane agli homunculus.
- Puoi provare (Eh Eh...)?
Chiese Envy.
- ...Se ci tenete...
- NONNA, saluti i nostri amici!
Fece Claire, rivolgendosi alla signora.
Alla ragazza arrivò una sborsettata sul volto che la fece cadere a terra.
Envy si mise a ridere. Greed gli tirò uno scappellotto sulla nuca.
- Ahio! Sempre proteggere le ragazze, tu, èh?!?!
- Ma che cavolo state aspettando, deficienti?! HO FAME!!! Il mio stomaco è un orso!!!
Gridò Ifigrethia.
Si misero tutti a tavola, pronti come soldati.
La nonnetta strillò ad Envy, agitando un pugno:
- I cani non possono sedere a tavola!
- Ti prego, figliolo, per questa volta puoi fare un’eccezione? Mangeresti per terra e nella ciotola come un
vero cane?
- MA IO NON SONO UN CANE!!!
Dopo pochi minuti, il ragazzo si trovò per terra a mangiare nella ciotola il cibo per cani.
- Maledetta vecch...Yum!!! Buono, il cibo per cani, però! Slap, slap!
- Hei, dov’è Lust?
Chiese Greed.
- Ha detto che andava al bagno...
Rispose Hohenheim.
- Vado a controllare. Vieni, cucciolo!
Il ragazzo incalzò Envy, e a sentirsi dire “cucciolo” questo lo aggredì e cominciò a lacerargli
i vestiti e a lacerare le carni coi suoi denti appuntiti. Ripartiti per il “viaggio”, arrivarono davanti al
fetido e orribile bagno. Envy bussò, ma Lust non rispose.
- Ehi, femmina! Sei lì dentro? Se sei ancora arrabbiata per il biscotto che ti ho rubato ieri...sappi
che mi dispiace! Ti prego, Lusty...
- “Lusty” un corno! So io come persuadere una donna!
Dichiarò Greed, togliendo dai piedi Envy.
- ESCI FUORI DA LÌ O TI AMMAZZO!
- Ma...ti sembra il modo?!?!
Gridò il ragazzo dai capelli verdi, dando un cazzotto sulla testa vuota dell’amico.
- Mmh...ah, ecco dove ho sbagliato! Avevo utilizzato il modo “Convinci-Killer”!
- Luuust...esciii...Non farmi usare le maniere fooortiii!!!
Fece Envy.
- ...
CRI CRI CRI CRI CRI (grilli di sottofondo).
- Ok, non mi lasci altra scelta!!!
Gridò il ragazzo. Cominciò a dare dei pugni attorno alla porta, dei calci, gridò il nome della donna
per un centinaio di volte, tirò pugni di nuovo...
- Envy...
Fece il ragazzo dai capelli neri, mettendo un dito in alto.
- LUUUST!!!
- Envy...
- LUUUST!!!
- ENVY, PORCA MISERIA!!!
- LUUST!!!
Greed tirò una padellata ad Envy, e questo. si tranquillizzò. Il ragazzo attese che si alzasse, poi quando
il compagno fu in piedi, aprì la porta con un sorriso beffardo stampato sul viso.
- Umph, lo sapevo.
Fece Envy.
I due entrarono nella stanza.
- Hei, ma dov’è quella pazza di Lust?!
Chiese Greed, mettendosi le mani sui fianchi.
- Guarda, un biglietto!
Gridò Envy, indicando il water.
- No, cocco. Quello è il cesso.
- Sopra al wc, idiota!
- AH!
Envy si avvicinò al biglietto, e lo lesse:
“ Cari” Envy e Greed...Me ne vado! Quando leggerete questo biglietto io sarò già a casa a
divertirmi. Ho cercato di durare in quell’Inferno, ma...non ci sono riuscita! SORRY.

- Che testa di ca...
- Non si dicono certe cose!
Aggiunse Envy appena in tempo.
- E lei che ci diceva di resistere! Era lei che ce lo diceva, Envy! LEI!!!
Gridò l’amico, strappandosi i capelli.
- E allora?
- Bòh.
Una voce petulante chiamò i due rimasti:
- ALLORA?! VENITE QUA, BAMBINA E CANE!!!
- Sai cosa mi sembra, questa storia?
Chiese Envy al compagno, mentre si dirigevano verso la cucina.
- No.
- Una puntata de “La Talpa”.
Arrivati nella stanza, la vecchia ordinò ad Envy:
- I cani camminano a quattro zampe! Devi farlo anche tu, stronzo!
Il ragazzo si posizionò come un cucciolo:
- Sì... Sì...Porc...
A mangiare fu una vera e propria battaglia: Ifigrethia sputava pollo da tutte le parti della bocca, stessa
cosa per gli spinaci.
- Mi dispiace che faccia così...
Disse Claire a Greed. Il ragazzo sputò il pollo e gli spinaci bavosi sputati dalla vecchiarda dalla sua bocca.
- Non lo m’hai chiesto ad una donna, ma...posso domandarlo a te, vero, Ifigrethia?
Chiese Hohenheim alla sua “lei”.
- Sputa.
Proferì la donna.
- No!!! Basta sputi!!!
Si protessero Greed e Claire, con le braccia. Envy era seduto a terra, e faceva il cretino facendo l’abbaio del cane.
Gli arrivò una bastonata in testa.
- Caì! Caì! Caì!!!
Fece.
- Ifigrethia...
Sussurrò romanticamente l’uomo alla sua amata.
La donna intanto si stava scaccolando il naso.
Hohenheim prese dalla tasca un cofanetto di velluto blu.
- È un po’ affrettata come cosa, ma...
Aprì lo scatolino.
- ...Vuoi...vuoi sposarmi?
Claire svenne al suolo.
- Certo...
Fece la donna. Greed era immobile, forse per lo choc. - ...CHE NO! TU NON MI PIACI!
Gridò l’anziana signora. Caricò sulle spalle la nipote; cliccò un tasto sulla sua sedia a rotelle e
uscirono da dietro due enormi marmitte; partì in quarta sgommando e bruciò quasi il pavimento.
Greed ed Envy tirarono un sospiro di sollievo.
- Addio, dolce Amore mio
Sussurrò Hohenheim, sulla soglia dell’appartamento:
- Spero che un giorno, noi due ci rincontreremo di nuovo...
Envy aggiunse, per finire in bella:
- Ma falla finita, papà!!!



To be continued...

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Ci vediamo nel prossimo capitolo!!!
Ringrazio tutti quelli che recensiscono la mia storia!!!
Pubblicità inventate da me (idiozia che si può anche “saltare”):
TEDDY BEAR: Molto più d’una birra. È anche un orso.
CIAUZ! ^-^