Anime & Manga > Inuyasha
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Autore: Fast    25/07/2007    0 recensioni
Cosa succederebbe se un misterioso mago riuscisse a cambiare tutto il passato? Se Kikyo fosse rimasta in vita, se Naraku non fosse riuscito a ingannare lei e Inuyasha, se lui, Miroku Kagome e Sango non si fossero mai incontrati? E se a qualcuno fosse rimasta per caso la “memoria” e cercasse di risistemare le cose?
Genere: Commedia, Comico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO TRE: Il monaco.

 

Sango cadde, per l’ennesima volta, a terra.

Mentre si tirava di nuovo in piedi, pensò tra se che non le era mai capitato di imbattersi in un demone come quello.

Era probabile che non fosse un semplice demone ragno, però.

Per questo suo padre aveva fatto mandare a chiamare la sacerdotessa del villaggio vicino.

Da soli non ce l’avrebbero mai fatta.

 

Saltò in groppa a Kirara, che la portò sopra la testa del demone capo, che si celava sotto le mentite spoglie del signore del castello

Questo però sembrò accorgersi  della sua presenza.

Due occhi rossi come sangue fissarono la ragazza, poi qualcosa di lancinante le perforò la spalla sinistra, facendola cadere a terra.

 

-SORELLA!!!!-

 

Sango si toccò la spalla ferita.

Una freccia…

Si rialzò molto lentamente da terra.

Suo fratello le corse incontro, sorreggendola

-Sorella, stai bene? Ti fa molto male?-

Lei cercò di tranquillizzarlo con un sorriso.

-Va tutto bene Kohaku- spiegò riafferrando il suo boomerang –Ci vuole ben altro per mettermi fuori combattimento!!-

 

Stava per tirare la sua arma, quando una freccia sacra volò appena sopra la sua testa, andandosi a conficcare nel petto del demone ragno.

-MIO SIGNORE!!!- sentì urlare.

 

Sango si girò a vedere chi mai avesse lanciato quella freccia così potente.

Una sacerdotessa dai lunghi capelli neri e gli occhi viola chiarissimo le stava davanti, la corda dell’arco ancora vibrante.

 

Qualcosa si accese dentro la sua mente:

Quel viso non era nuovo.

 

-ATTENTA SANGO!!!-

 

Si abbassò appena in tempo per schivare i fili velenosi di un altro demone.

Si guardò intorno.

L’uccisione del loro capo doveva aver fatto venire allo scoperto tutti gli altri demoni del covo.

Erano tantissimi.

 

Sango strinse forte il suo Hiraikotsu, che lanciò con tutta la forza che quella ferita che stava facendo uscire una discreta quantità di sangue, le permetteva.

 

Tre sterminatori erano stati uccisi, e suo padre aveva ben pensato di mettere al riparo Kohaku, dato che quella situazione era complicata per loro che erano degli esperti, figurarsi per un dilettante.

 

Improvvisamente, Sango vide una macchia rossa passarle velocissima accanto.

 

Uno strano essere con dei lunghissimi capelli bianchi e delle buffe orecchie da cane stava facendo letteralmente a pezzi il resto dei demoni ragno.

 

Quando tutto finì, lo vide girarsi.

 

La ragazza fece un passo indietro.

Quegli occhi…

 Dove li aveva già visti?

 

D’improvviso, le si annebbiò la vista, e sentì le gambe cedere.

Fece in tempo a guardare a terra, una pozza di sangue caldo le stava inzuppando la veste.

Prima di svenire sentì la voce di suo padre che diceva di fare qualcosa per la sua bambina.

 

 

 

 

-Una tazza di thè, Freya?-

La bambina guardò il mago che la stava osservando dall’alto, poi lo guardò severa

-Non siamo mica a teatro!!!-

Lui inarcò le sopracciglia dorate, che andarono a formare due archi perfetti sopra i magnifici occhi azzurri.

Freya sospirò: inutile negarlo, quel mago la attraeva più di una calamita, ma vanesio com’era, era meglio non farglielo capire.

-E comunque sia, detesto il thè Mi piace solo il caffè-

-Spiacente deluderti, ma non ne abbiamo- rispose lui sedendosi accanto a lei.

-Allora? Che te ne pare?- 

-Per adesso, devo dire che non ci ho capito gran che. E poi, non mi pare sa successo niente di rilevante!!-

Lui sorrise –Ti credevo un’osservatrice più attenta-

Freya lo guardò senza capire

-Non ti sei accorta che Sango li ha riconosciuti?-

Lei incrociò le braccia, sorridendo di sghembo –A me non sembra proprio-

-Aaahh!! Ti facevo più intelligente!! Comunque, continuiamo…-

-Quale sarà la prossima mossa?- chiese avvicinandosi di più.

-Il monaco- rispose

 

 

-Gentile e graziosa fanciulla, mi farebbe l’onore di darmi un figlio??-

 

Miroku sfoderò uno dei suoi migliori sorrisi, deciso a fare il tutto e per tutto per conquistare quella bella ragazza davanti a lui.

 

-Hey, bonzo!!-

-Io non sono un bon…-

Miroku si sentì gelare da capo a piedi, i capelli sulla nuca elettrizzati come se avessero sentito il pericolo.

Un colosso di due metri per (a occhio e croce) duecento chili lo stava guardando minaccioso, una katana eccellentemente affilata che brillava nella sua mano pelosa.

-S…siiiii?- disse, la voce stridula da donnetta.

Il Colosso sorrise, mostrando dei denti gialli e sgangherati

-Cos’è che hai appena proposto di fare a mia moglie?-

 

Il povero monaco rimase di sasso:

Quella specie di scimmia maggiorata era sposato??!!!

Per di più con una ragazza carina come quella??!

E lui, che era da una vita che cercava di fare un bambino, non era mai riuscito a trovare una disposta a farlo???!!!

 

A quel mondo non c’era giustizia…

 

Si affrettò a lasciare la mano della “gentil donzella”, poi di tutta fretta, raccolse il bastone posato a terra e si dileguò tra i cespugli.

 

Non voleva mica lasciarci le penne!!!!

 

-DANNAZIONE!!!!- diceva mentre aveva ripreso un’andatura normale

-Mi capitano tutte a me!-

 

Pochi metri dopo, si trovò davanti ad un bivio.

“ boh, che ne so…prendiamo a sinistra”

 

In quella passarono due contadini

-Avete sentito? Sembra che quella povera ragazza abbia perso molto sangue!-

-Si! La sacerdotessa che l’ha in cura, ha detto che è grave, era una freccia avvelenata, quella che l’ha colpita!-

-Povera! Così giovane!!-

 

Se il monaco avesse avuto le antenne, si sarebbero subito alzate.

-Scusate, signori-

 

I due vecchi si fermarono, inclinando la testa in segno di rispetto verso l’abito sacerdotale

-Si, onorato monaco?-

-La ragazza di cui stavate parlando… in che villaggio si trova?-

-Qui a destra, al villaggio Musashi-

-Perché io credo di avere la medicina che fa al caso suo- spiegò.

 

Bè, mai lasciarsi sfuggire l’occasione di vedere una fanciulla, se poi la poteva anche aiutare a sopravvivere, tanto meglio, no?

 

-Su, conducetemi da lei-

 

 

 

 

Le girava un po’ la testa, aveva anche un po’ di nausea, ma sentiva che pian piano le forze le stavano tornando.

Aprì lentamente gli occhi, ma le palpebre le pesavano come macigni.

Quel posto… non lo conosceva, però… aveva un che di familiare, e di bello, anche.

-SANGO!!SANGO FINALMENTE TI SEI SVEGLIATA!!- le urlò Shippo.

-Si.Dove sono gli altri?-

-Gli sterminatori se ne sono andati, è rimasto solo tuo padre-

-Che è successo?-

-Un demone ti ha colpita con una freccia avvelenata. Credevamo saresti morta, se non fosse arrivato qui un monaco per caso!!-

Le aggrottò le sopracciglia –Un monaco?-

- Graziosa fanciulla, noto con piacere che vi siete svegliata!!!-

 

Occhi azzurri e maliziosi, sorriso accattivante, capelli un po’ troppo lunghi del normale, orecchini, quello che aveva davanti aveva tutto fuorché l’aria da monaco!!

 

“ Che strano…più guardo questa ragazza, e più ho la sensazione di conoscerla…”

“questo monaco… mi fa una sensazione strana…”

 

Intanto, Shippo Myoga e Kirara erano usciti dalla capanna.

 

-Ma quello è Miroku!! E c’è anche Inuyasha, e Kikyo!! Avevi ragione vecchio Myoga!!! E Inuyasha non ha nemmeno Tessaiga!!-

La vecchi pulce uscì dal pelo di Kirara –Si Shippo, non ha la sua Katana perché probabilmente l’ha avuta solo grazie a Kagome. Gli eventi mi hanno portato a credere che siamo tutti vittime di un incantesimo-

-Incantesimo?- - Precisamente. Ma sarà meglio fare finta di niente fin quando non scopriremo con esattezza cosa sta succedendo-

 

AAAAAAAAAHHHHHHH!!!BRUTTO MANIACO, FALLO ANCORA E TI RITROVERAI DRITTO AL CIMITERO!!!

 

AHIAAAAAA!! MA STAVO SOLO CONTROLLANDO SE STAVATE BENE!!!!

 

 

Il lupo perde il pelo, ma non il vizio, si sa…

-Kirara, sarà meglio che tu vada a vedere come sta Sango… è bene non lasciare mai una ragazza da sola con quel monaco…-

Kirara, sempre sotto forma di una graziosa gattina, zampettò fino alla capanna

-Hey, tu!-

Shippo si girò. Inuyasha stava li davanti a lui

-Con chi stavi parlando, moccioso?-

Ci sarà pure stato un incantesimo, ma il carattere di quel mezzo demone non era cambiato di una virgola…

 

-Ehm… stavo parlando, tra me e me, già!!-

-Bè’, allora sei uno scemo!-

-Hey!!- gi rispose, sedendosi per terra

 

-Inuyasha, Inuyasha…-

Il demone si girò

-Kikyo…- sussurrò abbracciandola.

 

Shippo e Myoga si guardarono con la coda dell’oicchio.

 

-MA TU LA STAI BACIANDO!!!-

 

-Certo che si! Perché non dovrei!!-

-State lontani, improvvisamente ho un principio di nausea…- sibilò Myoga

-Non sulla mia spalla, grazie!-

 

Kikyo non sembrò badare a Shippo

-Allora, amore, sei un po’ agitato per quella cosa?-

-Ma, non direi… forse solo un po’ nervoso…-

 

-Non so di cosa stanno parlando, ma la cosa rende me, nervoso!- disse Shippo

 

Quando Kikyo lo sentì e si girò a guardarlo, sia lui, sia Myoga, capirono all’istante che lei sapeva che cosa stava succedendo.

 

Inuyasha l’abbracciò

-MA non temere, ti ho dato la mia parola, e la manterrò-

Kikyo li osservava al di sopra della sua spalla.

- Ciao demone volpe, come mai sei così… sconvolto?-

- SCONVOLTO? Chi? Io? Ma no, no, solo che oggi sono un po’ nervoso, eh!-

“oh no…perché loro si ricordano?!”

 

Improvvisamente, al fine naso di Inuyasha arrivò un odore nuovo, dolce e frizzante, buonissimo a suo dire.

Quando lo sentì, ebbe una specie di fitta allo stomaco, una strana sensazione s’impadronì di lui.

Quel profumo gli metteva dentro una sensazione di pace e felicità che non aveva mai provato prima

 

-Inuyasha… che c’è?-

Il mezzo demone si riscosse da quello strano torpore

-No niente…solo… no, lascia perdere-

Kikyo lo guardò allontanarsi.

Qualcosa era andato storto in quell’incantesimo, e se non riusciva a scoprire che cosa, tutto il piano sarebbe andato a monte.

 

 

QUESTO E’ IL TERZO!! NEL PROSSIMO CAPITOLO ENTRERA’ IN SCENA KAGOME, E KIKYO ANDRA’ DAL MAGO PER UNA “CONSULENZA”!!!

NO, NON MI SONO ISPIRATA A FANTRAGHIRO’, MA HO PRESO ISPIRAZIONE PER LO SPECCHIO DEL MAGO DA UN FILM DI LAMBERTO BAVA, DI CUI NON RICORDO NEANCHE IL NOME!! GRAZIE MILLE A CHI COMMENTA E ANCHE A CHI LEGGE, CHIARO!!

ALLA PROSSIMA!!

  
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