M’Abituerò
Dalla
finestra lo
vedeva allontanarsi sempre di più. Per un attimo
pensò che stesse ancora
sognando, così strizzò gli occhi. Ma
l’immagine non era sfocata, era ben
nitida. E il pianto di sua madre era netto, seppure al piano di sotto.
“Alla
fine
c’è sempre uno strappo
E c’è qualcuno che ha strappato di più
Non è mai qualcosa di esatto”
Scese
le scale senza cadere. Fissò per un attimo sua mamma versare
lacrime. Non l’aveva
mai vista davvero piangere, ora che ci pensava. Nonostante ne avesse
tutti i
diritti.
Poi
iniziò a correre ed uscì di casa. Correva, eppure
suo padre diventava sempre
più piccolo e indefinito.
“Non
conta
più sapere chi ha ragione
Non conta avere l'ultima parola... ora.”
Allungò
una mano nella speranza di poterlo fermare, di poterlo supplicare di
non
andarsene. Ma non riuscì a raggiungerlo.
Aveva
sognato quella scena per troppe volte e non riusciva ancora a credere
quanto
potesse fare male nella realtà. Quell’uomo non era
mai stato presente nella sua
vita. Eppure lo sapeva vicino. Per quanto non fosse stato in grado di
fare il
padre, da lui si aspettava solo un sorriso, una pacca sulla spalla.
Erano
solo illusioni. Lo erano sempre state. E adesso sfumavano via insieme a
quella
nave.
“M’abituerò
a non trovarti
M’abituerò a voltarmi e non ci sarai
M’abituerò a non pensarti
Quasi mai, quasi mai, quasi mai”
Poi,
quando riuscì a tranquillizzare il respiro,
guardò con determinazione l’azzurro
infinito. Strinse i pugni e ricacciò indietro le lacrime.
“E
adesso, Jim? Adesso che farai? Andrai
avanti, come hai sempre fatto.”
Voleva che quelle parole gliele avesse
dette lui.
Improvvisamente
era diventato grande. Aveva lasciato dietro di sé il calore
che non aveva mai
ricevuto.
“Alla
fine non è mai la fine
Ma qualche fine dura un po’ di più”
***
"Il Pianeta del Tesoro" è uno dei film della Disney che più mi sta a cuore. Purtroppo, rispetto ad altri, questo è poco conosciuto e non viene ricordato in alcun modo. Anche se merita, merita davvero.
Mi ha affascinato fin dal primo momento per la sua ambientazione, la trama avvincente e un protagonista eccentrico, fuori dagli schemi. La scena che ho descritto è una delle mie preferite, un pò perchè quando si torna indietro nel passato di una persona si capiscono molte cose che nel presente non si possono intuire. E poi, la canzone cantata da Max Pezzali in sottofondo mi è entrata nel cuore e non se ne è più andata.
"M'abituerò" oltre ad essere il titolo di questa breve storia è il titolo della canzone di Ligabue.So bene che il cantante voleva trasmettere ben altro messaggio, ma le parole mi sembravano appropriate anche per un addio silenzioso tra un padre e un figlio.
Spero sappiate apprezzare! Commenti positivi e negativi sono sempre accetti.
Un saluto,
Lain*