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Autore: Lainthel    06/01/2013    2 recensioni
Per quanto non fosse stato in grado di fare il padre, da lui si aspettava solo un sorriso, una pacca sulla spalla.
Erano solo illusioni. Lo erano sempre state. E adesso sfumavano via insieme a quella nave.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Jim Hawkins
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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M’Abituerò

 

Dalla finestra lo vedeva allontanarsi sempre di più. Per un attimo pensò che stesse ancora sognando, così strizzò gli occhi. Ma l’immagine non era sfocata, era ben nitida. E il pianto di sua madre era netto, seppure al piano di sotto.

 

“Alla fine c’è sempre uno strappo
E c’è qualcuno che ha strappato di più
Non è mai qualcosa di esatto”

 

Scese le scale senza cadere. Fissò per un attimo sua mamma versare lacrime. Non l’aveva mai vista davvero piangere, ora che ci pensava. Nonostante ne avesse tutti i diritti.

Poi iniziò a correre ed uscì di casa. Correva, eppure suo padre diventava sempre più piccolo e indefinito.

 

“Non conta più sapere chi ha ragione
Non conta avere l'ultima parola... ora.”

 

Allungò una mano nella speranza di poterlo fermare, di poterlo supplicare di non andarsene. Ma non riuscì a raggiungerlo.

Aveva sognato quella scena per troppe volte e non riusciva ancora a credere quanto potesse fare male nella realtà. Quell’uomo non era mai stato presente nella sua vita. Eppure lo sapeva vicino. Per quanto non fosse stato in grado di fare il padre, da lui si aspettava solo un sorriso, una pacca sulla spalla.

Erano solo illusioni. Lo erano sempre state. E adesso sfumavano via insieme a quella nave.

 

“M’abituerò a non trovarti
M’abituerò a voltarmi e non ci sarai
M’abituerò a non pensarti
Quasi mai, quasi mai, quasi mai”

 

Poi, quando riuscì a tranquillizzare il respiro, guardò con determinazione l’azzurro infinito. Strinse i pugni e ricacciò indietro le lacrime.

“E adesso, Jim? Adesso che farai? Andrai avanti, come hai sempre fatto.” Voleva che quelle parole gliele avesse dette lui.

Improvvisamente era diventato grande. Aveva lasciato dietro di sé il calore che non aveva mai ricevuto.

 

“Alla fine non è mai la fine
Ma qualche fine dura un po’ di più”









***

"Il Pianeta del Tesoro" è uno dei film della Disney che più mi sta a cuore. Purtroppo, rispetto ad altri, questo è poco conosciuto e non viene ricordato in alcun modo. Anche se merita, merita davvero.

Mi ha affascinato fin dal primo momento per la sua ambientazione, la trama avvincente e un protagonista eccentrico, fuori dagli schemi. La scena che ho descritto è una delle mie preferite, un pò perchè quando si torna indietro nel passato di una persona si capiscono molte cose che nel presente non si possono intuire. E poi, la canzone cantata da Max Pezzali in sottofondo mi è entrata nel cuore e non se ne è più andata.

"M'abituerò" oltre ad essere il titolo di questa breve storia è il titolo della canzone di Ligabue.
So bene che il cantante voleva trasmettere ben altro messaggio, ma le parole mi sembravano appropriate anche per un addio silenzioso tra un padre e un figlio.

Spero sappiate apprezzare! Commenti positivi e negativi sono sempre accetti.

Un saluto,

Lain*

  
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