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Autore: Silvia_sic    06/01/2013    9 recensioni
“[...] -Ho preso una decisione e non ho intenzione di cambiare idea.- disse secco.
-Certo. L'azienda è sua e può fare quello che vuole, non sarò io a farle cambiare idea. Ma... la conosco troppo bene, Tony, e sono sicura che è stato qualcosa a farle prendere questa scelta. È vero?- domandò, guardandolo negli occhi scuri come le tenebre.
Tony si ammutolì e distolse lo sguardo da quello di lei, credendo che quegli occhi cerulei potessero leggergli dentro. Si sistemò meglio nella vasca, sollevando leggermente il petto sopra il pelo dell'acqua e Pepper notò immediatamente la lucina blu che si sprigionava dal suo torace.
La donna si inumidì le labbra con la lingua, deglutendo faticosamente, incerta se porre una domanda o meno. Alla fine prese coraggio.
-Cos'era quella luce?- Tony la guardò negli occhi, insicuro nel rispondere, ma d'altra parte cosa poteva pretendere? Era sicuro che prima o poi l'avrebbe scoperto. Fece uscire dall'acqua la parte superiore del torace, manifestando il reattore arc al centro del suo petto. -È quel qualcosa che mi ha fatto prendere quella decisione...- ammise amaramente.”
Remake del primo film di Iron Man con qualche sostanziale cambiamento che porterà Tony a prendere importanti decisioni.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James 'Rhodey' Rhodes, Obadiah Stane, Tony Stark, Virginia 'Pepper' Potts
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 8

 

-Signore, i test sono ultimati, però temo che non potrà effettuare la sostituzione da solo.- asserì Jarvis, mentre Tony dava un'ultima occhiata agli schermi dei computer, girando per il laboratorio a torso nudo.

 

-In che senso che non posso farlo da solo?- domandò corrucciando lo sguardo.

 

-Sotto la placca del reattore arc c'è un filo di rame che crea contatto, la visuale a lei disposta non è abbastanza precisa da individuare l'esatta posizione del filamento.-

 

-Trovo impeccabile questa tua maniera di farmi notare che l'uomo ha il collo corto. Una deduzione brillate!- esclamò Tony, prendendo in giro il maggiordomo virtuale. Poi si accomodò sulla poltrona di operazione, cercando di scorgere con l'aiuto di uno specchio la posizione del filo di rame, ma dopo vari e inutili tentativi dovette dar retta a Jarvis. -Ok... da solo non ce la faccio.-

 

Posò lo sguardo sul braccio meccanico, che si allungò verso di lui come per attendere qualche ordine. No, non era una buona idea.

 

-Se mi affido a te, Ferrovecchio, ho buone probabilità di finire all'altro mondo!- esclamò, facendo emettere al robot un suono simile ad un lamento di sconforto.

 

Tony allungò un braccio verso il bancale ed afferrò il cellulare, avviando la chiamata per Pepper e sullo schermo apparì la foto sorridente dell'assistente.

 

-Sì?-

 

-Pep, puoi venire un momento qui?-

 

-Ti serve qualcosa?- domandò preoccupata.

 

-Un piccolo aiuto... per la precisione mi occorrono le tue piccole mani.- asserì, appoggiando la testa sullo schienale.

 

-Le mie mani non sono piccole!- protestò lei, osservandosi il palmo della mano libera dal telefono.

 

-Come? Ho un vago ricordo delle tue mani sul mio corpo e le ho trovate minute, graziose, esili... questi aggettivi vanno meglio?- affermò con fare malizioso. Sentì la porta del laboratorio sbloccarsi, emettendo un sonoro clak, preceduto dall'entrata di Pepper.

 

-Potrei apprezzarli di più...- asserì, affiancando Tony disteso sulla poltrona, che con un gesto del tutto spontaneo le prese la mano intrecciando le dita con le sue.

 

-Sì sì! Sono le mani che ricordo!- disse sorridendole.

 

-Cosa devo fare?-

 

-Ho incontrato una specie di intoppo nella sostituzione del reattore.-

 

-Che genere di intoppo?- domandò del tutto smarrita, non capendo il ruolo che doveva di lì a poco compiere.

 

-Sotto la placca c'è un filo di rame che fa contatto e non riesco a recuperarlo...- enunciò, staccando i cavetti ed estraendo il reattore arc, che porse a Pepper, leggermente smarrita.

 

-Cosa devo fare di questo?- chiese, tenendo in mano l'oggetto luminoso.

 

-Poggialo lì...- disse, indicando il tavolo. -Bene ora dovresti inserire attentamente la mano qui e togliere il filo di rame.- enunciò come se fosse la cosa più normale del mondo.

 

-Io cosa dovrei fare?- domandò, perplessa per quella delicata richiesta.

 

-Semplicemente estrarre il filo di rame...- disse guardandola.

 

Lei lo fissò nei suoi occhi scuri, poi sporse la testa per guardare all'interno del foro al centro del petto di Tony, deglutì a fatica. -Ma è sicuro?- chiese, mordendosi il labbro inferiore con fare evidentemente nervoso.

 

-Certo! Non preoccuparti, so che puoi farcela.-

 

Pepper inspirò a pieni polmoni, poggiando la mano sinistra sulla spalla muscolosa di Tony e avvicinandosi con l'altra al piccolo foro, ma non fece in tempo ad arrivare a metà, che ritrasse immediatamente la mano.

 

-Non credo che sia sicuro. Potrei portarti in ospedale così-

 

-i medici cominceranno trattarmi come una cavia?-

 

-No! Potrebbero aiutarti e trovare-

 

-Ammetti che non è una cosa normale-

 

-una soluzione.-

 

-vivere con delle schegge nel torace.-

 

-È vero, ma io non sono qualificata per fare tutto questo! Come posso-

 

-Io credo che tu sia pienamente qualificata.-

 

-aiutarti a fare una cosa del genere?- chiese sull'orlo di una crisi di panico.

 

Tony le prese una mano, cercando di calmarla. -Ehy! Guarda che sei Pepper Potts! Puoi fare tutto! E soprattutto sei l'unica in grado di aiutarmi.- ammise sinceramente. Lei lo guardo per una manciata di secondi, poi prese la giusta decisione.

 

-Ok.- mise la mano dentro il foro nel petto dell'uomo.

 

-Attenta a non toccare le pareti... è come il piccolo chirurgo.- la avvertì lui.

 

-Che cos'è il piccolo chirurgo?- domandò, non capendo e ritraendo la mano.

 

-Niente, lascia stare.- disse, facendola concentrare nel suo operato. -Il filo di rame, lo hai preso?- Pepper annuì. -Ora estrailo delicatamente, in fondo c'è una...- non fece in tempo a terminare la frase che Pepper aveva già estratto il filo di rame collegato direttamente ad un cerchietto metallico. -Sì, una calamita, non dovevi tirarla fuori.- Le macchine cominciarono a risuonare di continui bip.

 

-Che faccio?!- chiese lei in preda al panico per tutto quel trambusto.

 

-Non rimetterla dentro!-

 

-Ma cosa sta succedendo?- domandò non capendo più niente.

 

Tony sospirò. -O niente... è solo cominciato un arresto cardiaco...-

 

-Un arresto cardiaco?!?! Mi avevi detto che non era pericoloso!-

 

-Sì sì! Ora non perdiamo tempo! Devi subito collegare il nuovo reattore alla placca base.- disse, porgendole il nuovo cuore artificiale.

 

Lei lo afferrò immediatamente. -Tony, andrà tutto bene!- esclamò cercando di rassicurare più se stessa che l'uomo.

 

-Sì? Lo speriamo!- esclamò, concentrandosi a mantenere regolare il respiro. Quando tutto ad un tratto il suo corpo venne percorso da una scossa e intorno a lui senti i macchinari ristabilirsi. Volse lo sguardo verso Pepper, che lo guardava con occhi trapelanti di paura e le mani bloccate a mezz'aria.

 

-Stai bene?-

 

-Una favola!- rispose lui, ridendo per l'assurda situazione. -Tu?-

 

-Mi sento svenire...- asserì, manifestando una risata nervosa.

 

-Ma davvero?- chiese lui divertito, togliendosi gli adesivi dell'elettrocardiogramma dal torace. -Io non sento niente.- continuò, credendo che la ragazza scherzasse.

 

Subito capì che quello non era affatto un modo di dire, infatti posando gli occhi su di lei la vide sbiancare come un lenzuolo. Pepper sentì le gambe cederle sotto il suo peso, perse l'equilibrio, ma fortunatamente Tony la sorresse.

 

-Oh cristo!- imprecò lui a denti stretti, afferrandola al volo prima che cadesse rovinosamente a terra. -Ehy, piccola?!? Sveglia sveglia, resta qui con me. Ehy!- disse quasi non sapendo cosa fare.

 

La fece sedere sul lettino, dove poco prima era disteso lui, sorreggendole il busto con un braccio e permettendole di appoggiare il capo sulla sua spalla. Le diede qualche buffetto sulla guancia, mentre la ragazza riprendeva lentamente lucidità.

 

Pepper si rese conto di quello che era successo, sentendo il petto caldo di lui a contatto con la propria guancia, sollevò lievemente il capo, incontrando gli occhi scuri di Tony fissi su di lei. -Grazie al cielo!- si rincuorò lui nel vederla riprendere colore sulle gote.

 

-Che è successo?- domandò lei un po' smarrita.

 

-Calo di zuccheri? Oppure è colpa del mio calamitato fascino!- esclamò ridendo, ma gli occhi della ragazza lo guardavano ancora disorientati. -Sei svenuta. Forse hai preso paura per quello che è successo...-

 

Pepper rammentò ogni cosa. -Oddio! È vero!- esclamò, mettendosi dritta di fronte a lui e guardandolo negli occhi. -Ti ho quasi ucciso!- urlò sconvolta, poggiandosi una mano sulla testa.

 

-Quasi ucciso?!?!- ripeté lui, scosso da tale affermazione.

 

-Oddio! Non ci posso credere! Dopo tutto quello che hai passato- cominciò, iniziando a camminare avanti e indietro sotto lo sguardo di Tony

 

-Ne ho viste di peggio.-

 

-sei riuscito a tornare a casa.-

 

-Tecnicamente sono fuggito e poi mi hanno riportato a casa.-

 

-E ora io ho rischiato di ucciderti!-

 

-Uccidermi? Avanti Pepper-

 

-Ti avevo detto che non ero adatta a questo genere-

 

-Te la sei cavata alla grande!-

 

-di cose... Ma ti ho quasi ucciso!- insistette lei, con l'adrenalina che le pulsava nelle vene ad una velocità inaudita.

 

-È stato un incidente. Non è stata colpa tua.- disse lui, cercando di farla ragionare.

 

Pepper bloccò la sua camminata, rielaborando le ultime parole dell'uomo. Si girò per fissarlo negli occhi. -Hai ragione! Non è colpa mia, ma tua!- disse indicandolo con l'indice e arrivandogli di fronte ad un palmo dal naso.

 

-Mia?!?!- domandò ancora più sconvolto.

 

-Se solo mi avessi avvertito a cosa stavo andando incontro, di sicuro non sarebbe successo quel che è successo!- esclamò convinta più che mai, mentre sul viso di Tony si accendeva uno strano sorrisino. -Perchè ridi?- chiese, sbattendo gli occhi più volte.

 

-Ti ho già detto che mi sei mancata?- le domandò. Pepper arrossì visibilmente ricordando come e quando glielo avesse detto.

 

-Adesso cosa centra?- mugugnò abbassando lo sguardo.

 

-Niente, piccola.- enunciò lui con un sorriso, per poi sporgersi improvvisamente qualche centimetro in avanti e incontrando le sue labbra.

 

La baciò con passione, poggiando le mani sui suoi fianchi e avvicinandola al proprio petto scoperto. Pepper poggiò delicatamente le minute mani sulle spalle di lui, attratta come non mai da quell'uomo. -Tony, non ora, non qui.- disse lei, distanziandosi e riprendendo un minimo di lucidità.

 

-Avanti... mi hai quasi ucciso, merito un po' di scuse...- enunciò, sporgendosi verso di lei per baciarla ancora. Lei mugugnò in segno di protesta, ma servì ben poco perchè della sua parte razionale in quel momento ne era rimasta ben poca. Dopo un paio di secondi però realizzò cosa aveva appena detto Tony.

 

-E così adesso è colpa mia?-

 

Tony alzò gli occhi al cielo. -Dammi un secondo...- la ribaciò per la terza volta, approfondendo quel bacio sempre di più, Pepper da parte sua non riuscì ad opporsi tanta era la voglia di baciarlo. Fu Tony a staccarsi da quel dolce contatto questa volta, lasciandola leggermente stordita. -No, non è più colpa tua.-

 

Lei sorrise, guardandolo negli occhi scuri che la fissavano divertiti.

 

-Signor Stark, mi dispiace interromperla, ma- cominciò la voce di Jarvis prima di essere interrotto.

 

-Se ti dispiace interrompermi perchè lo fai?- domandò, tenendo sempre Pepper per i fianchi e guardando un punto indefinito sul soffitto.

 

-È di prassi. La mia programmazione è fondata anche su-

 

-Sì sì, ho capito.- lo congedò, evitando di sentire inutili chiacchiere sul suo metodo di programmazione, che dopotutto l'aveva ideato lui. -Comunque cosa c'è?-

 

-Il nuovo pezzo toracico necessita di qualche test di accertamento immediato, per evitare ogni tipo di problema improvviso.-

 

-Sto bene.-

 

-Signore, insisto. Ne va della sua sicurezza.- asserì il maggiordomo virtuale, tentando di convincere la testardaggine di Tony, mentre Pepper ascoltava in silenzio.

 

-Niente da fare. Smettila di insistere, usi un metodo inutile. Ritenta con qualche stratagemma la prossima volta.- disse Tony.

 

-Come vuole lei.- affermò, smettendo di parlare.

 

Tony si girò verso la ragazza, incontrando i suoi occhi cerulei, si passò la punta della lingua sulle labbra. -Dov'eravamo rimasti?- le domandò con un sorriso suadente.

 

-Signorina Potts, avrei bisogno del suo aiuto con il Signor Stark.- asserì improvvisamente la voce di Jarvis. Pepper scoppiò in una risata argentina poggiando la fronte sulla spalla di Tony, che era rimasto sconcertato per il nuovo tentativo adottato.

 

-Jarvis! Ti ricordo che sono qui con lei!- protestò leggermente offeso per la sicurezza del maggiordomo di trovar rimedio mediante Pepper. In fin dei conti però aveva ragione, quella donna riusciva a inculcargli un po' di buon senso, anche se un paio di tentativi erano stati vani.

 

-Me ne rendo conto, Signore. Però la Signorina Potts è l'unica mia eventuale scelta.- rispose educatamente.

 

-Cosa posso fare per te, Jarvis?- chiese lei come se non avesse ascoltato la conversazione precedente.

 

Tony si girò verso di lei, guardandola stupito. -E tu gli dai pure corda? Grandioso! Complotti segreti contro di me, mancava solo questo!-

 

-Dovrebbe convincere il Signor Stark a fare i test di verifica.- rispose il computer, ignorando le proteste del suo inventore.

 

-Ma volete smetterla? Non ci posso credere! Da quanto va avanti questa storia?-

 

-Da sempre ovvio!-

 

-Ma per chi mi avete preso? Per un bambino forse?- domandò lui. Pepper fece spallucce, facendo intendere la veridicità di quell'ipotesi.

 

-Ma...- Tony rimase senza parole, fissandola basito. -Roba da non credere!- esclamò per poi staccarsi dall'abbraccio, facendo l'offeso.

 

-Dai Tony!- lo fermò, prendendogli una mano. -Devi ammettere che a volte sei un po' testardo.-

 

-Io non sono testardo!-

 

-E allora fai quei test.- affermò lei semplicemente.

 

-Non voglio farli!- protestò. Facendo comparire sul viso di Pepper un sorriso compiaciuto. -Perchè ridi?-

 

Lei si morse il labbro inferiore, guardandolo. -Lo stai facendo proprio ora.- Tony aprì la bocca per dire qualcosa, bloccandosi prima di emettere qualsiasi suono e apprendendo che lei aveva effettivamente ragione. -Per favore fai quei test.- affermò dopo seria e un po' preoccupata.

 

Tony lesse la preoccupazione nei suoi occhi. -Va bene... Però voglio una ricompensa!- esclamò sorridendo maliziosamente.

 

-Avrei una piccola idea...- cominciò lei, per poi sussurrargli qualcosa di piccante all'orecchio.

 

-Signorina Potts! Non la immaginavo così provocante... Ma mi piace...- affermò, prendendola per i fianchi e avvicinandola a sé.

 

-Signor Stark, ora devo andare a lavorare...-

 

-La sua mansione principale è fare da mia assistente e questo vuol dire stare a stretto contatto con me... In questo momento sta lavorando in maniera impeccabile.-

 

-Ora i test.- disse, dandogli un bacio a stampo sulle labbra e sfuggendo dalle sue muscolose e possenti braccia.

 

Si diresse verso l'uscita, quando il piccolo reattore arc, adagiato sulla scrivania, attirò la sua attenzione. Si avvicinò prendendolo in mano e guardandolo attentamente. -Cosa ne vuoi fare di questo?- chiese, girandosi verso Tony. Lui si avvicinò alla donna, pensandoci qualche secondo.

 

-Buttalo.-

 

-Buttarlo?! Tony, ma sei sicuro?-

 

-Non me ne faccio niente.-

 

-Ma non vuoi tenerlo?-

 

-Sono stato definito in molti modi, ma mai nostalgico.- asserì, osservando Pepper mentre guardava pensierosa l'oggetto luminoso. -Tienilo tu, se vuoi...-

 

-Come?-

 

-Sì... cioè... se vuoi tenerlo è tuo...- disse per la prima volta un po' in imbarazzo sotto lo sguardo magnetico di lei.

 

Pepper sorrise. -Ok, grazie.- affermò rigirandosi il mini reattore tra le dita. -Ora però vai a fare quei test.-

 

Tony sbuffò sonoramente. -Adesso li faccio! Però va' prima che cambi idea...- le disse, ammiccando.

 

La donna girò i tacchi, risalendo le scale con l'oggetto più prezioso che mai nessuno le avesse donato.

 

 

Continua...

 

 

NdA:

Non so bene se iniziare con lo scusarmi o col farvi gli auguri di buon anno o.O

optiamo per le buone maniere e, anche se ho fatto gli auguri a destra e a manca con le altre 2 ficcy che ho pubblicato in questo periodo, BUON 2013!!!

Ora le scuse: sono davvero mortificata per il ritardo nel pubblicare questo capitolo, ma ieri sera stavo proprio male :( fazzolettini e cerottini nasali sono diventati il mio habitat naturale xP Sono andata a dormire come le galline, posticipando la pubblicazione a stamattina u.u Se non pubblico in orario senza prima avvertire sono poche le motivazioni: 1. sto male; 2. mi hanno rapita il clan dei Dieci Anelli e mi hanno rinchiuso in una grotta; 3. sono morta u.u quest'ultima è un po' drastica, ma chi può dirlo?

Comunque... dopo due lunghe settimane, passate tra baite tra le montagne del Canada con Tony e Pepper bloccati soli soletti e il sorprendente ritorno su EFP di Anthony jr, si torna a questa luuuunga long-ff :) Passando direttamente a questo chappy ^^ direi che si può definire una dose potente di Pepperony ahahah anche se non mi convince molto xP però andava messa, sia perchè Tony doveva cambiare il reattore arc e sia perchè (attenzione è molto importante), diversamente dal film, il reattore è di Pepper, quindi niente regalo o robine varie xD anche se alcune parti sono simili al film, ci sn anche moooooolte differenze ^^

Scusate se non ho ancora risposto alle recensioni, ora mi ci metto e cerco di compiere i miei doveri :) dopotutto è il minimo che possa fare per ringraziarvi di quelle belle parole ** e facciamo anche che tra i buoni propositi per l'anno nuovo si aggiunge il “rispondere subito alle recensioni”.

Intanto vi ringrazio da qui, perciò grazie a: Fipsi, MelaChan, _M4R3TT4_, mirianval, nicolettasole, Ironmanup, _Maria_, aston ed evenstar :)

Mi raccomando ditemi che ne pensate di questo chappy ;)

Un bacione!!!

Sic

p.s. Per farmi perdonare del ritardo nel pubblicare vi posto qui sotto un disegno di Rob (si spera che gli somigli) che ho fatto un paio di giorni fa ^^

 

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