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Autore: Sara Scrive    06/01/2013    92 recensioni
Sara Bennet è una giovane scrittrice inglese di Dover.
Ha iniziato la sua carriera a 17 anni, quando scrisse la sua prima Fan Fiction che in futuro , dato il grande successo, avrebbe attirato l'attenzione di una casa editrice che avrebbe deciso di farla diventare libro.
Essendo una storia su un gruppo di cantanti le era stato imposto di cambiare nome ai personaggi ma la sua decisione era irremovibile: voleva che la sua storia scritta nel 2011 conservasse i nomi originali : Harry, Louis, Liam , Niall e Zayn.
Decise di provare ad ottenere l'autorizzazione per i diritti d'autore e il permesso di pubblicare il libro.
Visto che la storia era particolarmente diversa dalle altre, e rispecchiava realmente i caratteri dei suoi idoli, il management degli One Direction decise di darle l'autorizzazione , ovviamente avendo la sua parte di profitti ricavati dalla vendita del libro.
In un anno 12.000.000 milioni di copie vendute , tradotto in 36 paesi.
Finchè più avanti, le viene fatta una proposta sempre dal management, che per guadagnare maggiormente le chiede il permesso per far diventare il suo libro un film.
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Trailer:  http://www.youtube.com/watch?v=KCPiCa4cfEI
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Prefazione


< Non capisco cosa ci trovi in mio fratello >
< Zitta Gemma, dobbiamo pensare al prossimo libro >
< E allora con mio fratello come va? >
< Gemma non ora > mormorai mentre fissavo il vuoto in cerca di qualche idea.
Ho sempre pensato a cosa potrebbe  succedere se quello che scrivo venisse pubblicato e poi diventasse film.
Ed ora eccomi qui, alla ricerca di una nuova idea per una nuova storia.
< Gemma... credo di aver appena avuto un'illuminazione >
 

C’è solo un modo per raccontare questa storia.
Devo iniziare con il colloquio che diede un’altra svolta decisiva alla mia vita.

 
 
Ero in ansia , avevo aspettato questo momento da tutta la vita: mi trovavo al terzo piano di uno dei più importanti palazzi di Carnaby street , Londra.
Arredamento moderno: ricco di piante finte e tanti quadri appesi alle pareti color panna.Quel luogo mi ricordava molto lo studio legale in cui lavorava mio padre.
Segretarie che entrano ed escono dalle stanze e girano per i corridoi oppure che rispondono alle incessanti chiamate al telefono.
Qua e là qualche foglio volante e ovviamente l’immancabile salottino con i divani in pelle e il tavolino con la ciotola di caramelle immangiabili.
Ed io ero li, in sala d’attesa mentre stringevo fra le mani quella lettera.
 
Gentile Dottoressa Bennet …
 
Dottoressa Bennet, Sara Bennet. 20 anni gia dottoressa in letteratura. “Bel traguardo ” pensai fra me e me.
Per fare qualcosa durante l’attesa presi il cellulare : 1 messaggio.
 
“Non agitarti, sono sicura che il tuo colloquio andrà bene
 
-Kate”
 
Dovevo tutto a quella donna. Era la migliore amica di mia madre, lavorava in una libreria a Dover, dove abitavo.
Un giorno mi arrivò una lettera dalla Penguin Books.Fino a quel momento  scrivevo semplici Fan Fiction - su un  gruppo musicale che mi piaceva molto -  e le pubblicavo in rete e poi la gente poteva decidere se leggerle o no.
Non mi era mia venuta in mente l’idea di scrivere e pubblicare un libro ma la lettera parlava chiaro: una mia storia era stata segnalata a quella casa editrice che dopo averla letta aveva deciso di contattarmi.
Io non sapevo che fare. Così mia madre chiese consiglio a Kate.
Dopo avermi convinto a mandarle , tramite E - Mail , i file Word contenenti la storia, si presentò a casa nostra complimentandosi con me, dicendo che avevo una brillante carriera davanti.
Inizialmente ero un po’ scettica, non capivo come quello che diceva si sarebbe potuto realizzare.
Kate mi accompagnò alla sede centrale della Penguin Books.
Discutemmo molto con l’editrice che si era offerta di pubblicare la mia storia.
Una cosa era certa: dovevo correggere parecchie cose, ma la trama era molto buona.
Per esempio , per essere originale avevo deciso che la protagonista non sarebbe stata la solita ragazza inglese, o la solita turista francese.
Nella storia avevo deciso che la protagonista era una ragazza italiana che studiava musica per realizzare il suo sogno. Ma ovviamente se dovevo pubblicare la storia come libro, l’ italiana non andava più bene.
Cosi oltre a farla diventare inglese cambiai piccoli dettagli e aggiustai le varie scene.
Infine la storia era pronta : 253 pagine.
“Diventerai una Star” - questo era il titolo – stava per uscire.
Kate ed io ci ripresentammo alla Penguin Books per discutere su alcuni dettagli.
< Forse non hai capito una cosa > disse uno degli editori che era venuto a parlare con noi
< Non possiamo tenere i nomi degli One Direction in questa storia. Devi cambiarli. >
Rimasi interdetta per qualche secondo e poi chiesi il perché .
Una donna rispose al posto suo, disse  che ci sarebbe voluto dell’altro tempo perché dovevamo aspettare un “ok” da parte della Modest – il management  degli One Direction- per ottenere il permesso di usare il loro nomi.
< Non è detto neanche che accettino > disse un’altro per provare a convincermi.
< No. Il libro è mio. E voglio che i miei personaggi si chiamino Liam, Louis, Niall, Harry e Zayn >
Alcuni fra i presenti scossero la testa in segno di apprensione , come per dire “La solita ragazzina” .
Per fortuna c’era una persona dalla mia parte : Kate.
< Lasciatela provare. Non abbiamo nulla da perdere. Mandiamo questa proposta alla Modest e vediamo se accettano. >
Passarono tre mesi da quel colloquio.
Non ci posso credere! hanno risposto!” esclamai quando mi arrivò una lettera , proprio dal management degli One Direction.
La aprii con cura, facendo attenzione a non strappare nulla.
 
 
“Signorina Bennet
La informiamo che abbiamo letto il suo romanzo e la sua sembra una proposta interessante. ”
 
La lettera diceva altro, ma la riga che mi saltò subito all’occhio fu questa:
 
 “Stabiliamo una data per poter discutere sull’uscita del libro. Per contattarci può trovare il recapito telefonico su un biglietto da visita all’interno della busta. ”
 
Da quando composi quel numerò la mia vita cambiò.
Il libro uscì a Gennaio 2012.
Ero sulla bocca di tutti a Dover. Ognuno mi conosceva: 18 anni e mezzo gia un libro.
Ogni volta che entravo nella libreria di Kate potevo notare che due scaffali interi erano dedicati a me.
Ovviamente la Modest impose la sua tassa sul libro. Non mi interessavano granchè i soldi perciò li lasciai fare, anche se mio padre non era molto d’accordo.
Piano piano mi resi conto del successo che la storia stava avendo.
Alcune Directioners, come me, bussavano alla mia porta e mi chiedevano di autografargli i libri e di partecipare ai loro street team.
Su internet c’erano alcune immagini dei miei libri autografati dai One Direction in persona. Spesso mi chiedevo se loro l’avevano letto.
Avrei tanto voluto incontrarli ad un colloquio di lavoro, o anche ad una conferenza sul libro.
Ma non ne avevo mai l’occasione, erano sempre impegnati e parlavo solo con i loro manager e vari editori.
Il mio nome però era poco conosciuto, perché quando le persone prendevano il libro leggevano il titolo. Il loro sguardo non si soffermava mai sul nome “Sara Bennet” in piccolo.
Per la Modest ero uno dei tanti pezzi della loro macchina “frutta soldi” di cui i One Direction erano il motore.
Avevo scritto altre storie ed appena la Penguin Books si rese conto che erano dei potenziali successi volle assolutamente pubblicarli.
Appena presi il diploma, per motivi di lavoro  a 19 anni fui costretta a trasferirmi a Londra. Ormai ero maggiorenne non mi serviva stare con i miei genitori, ma avevo bisogno di qualcuno che sapesse consigliarmi come muovermi in questo nuovo campo. Kate era la persona giusta.
Poi arrivò un’altra lettera, sempre dalla Modest, e forse questa era quella più importante di tutte.
 
“Gentile Dottoressa Bennet
 
…La informiamo che dopo aver discusso a lungo, abbiamo deciso di proporle un contratto cinematografico per realizzare questo progetto : “Diventerai una Star. The Movie
Pertanto vorremmo stabilire data e ora per un colloquio...”
 
Finii di rileggere la lettera. Per quante volte l’avevo usata  adesso aveva il bordo sinistro piegato.
Non potevo credere che un libro scritto un anno e mezzo fa mi avrebbe portato a partecipare ad un film.
Ovviamente non dovevo fare l’attrice, avrei partecipato alla stesura della sceneggiatura e magari avrei dato qualche consiglio sulla storia mentre mi trovavo sul set.
Ma quello che avevo in mente erano solo varie ipotesi. Avevo fantasticato molto su quella lettera, anche se non conoscevo per intero il progetto.
Chissà quali attori avrebbero interpretato i miei personaggi, se alla premiere del film avrei incontrato per la prima volta Louis , Niall, Harry , Zayn e Liam.
L’unica cosa che sapevo era che il mio libro sarebbe diventato film.
Ero assorta fra i miei pensieri , quando una voce mi chiamò: < Signorina Bennet ? - disse la segretaria -  il signor Cowell la sta aspettando nel suo studio. >
Mi alzai barcollante dalla sedia. Presi il mio giacchetto , la mia borsa e mi avviai.
< infondo a destra > m’informò mentre procedevo incerta.
Bussai alla porta e mentre poggiavo le mani sulla maniglia sentii qualcuno , all’interno della stanza , dire  : < Avanti > .
Entrai nello studio e mi fermai a pochi centimetri dalla porta.
Dietro una scrivania , sedeva un uomo sui cinquant’anni concentrato a leggere delle carte.
Osservai la stanza per qualche secondo , e non potei fare a meno di notare , le innumerevoli foto con i personaggi famosi appese al muro.
C’era anche una foto con gli One Direction.
< Oh, signorina Bennet! > esclamò alzandosi dalla sedia < E’ un piacere averla qui. La prego si sieda. >
Mentre mi avvicinavo notai che di fronte alla scrivania, non c’erano due sedie come era solito ma ce n’erano ben sei.
Deglutii rumorosamente quando uno strano pensiero mi passò per l’anticamera del cervello.
< Vuole  ? > disse indicandomi dei dolcetti.
Feci cenno di no, cercando di non fare una faccia schifata.
< La prego mi dia del tu. >  chiese < E’ da tanto che ci incontriamo, non vedo perché dovremmo continuare a parlare in modo formale >
< Certamente > risposi.
Rimanemmo per qualche minuto in silenzio.
Dopo un po’ cominciai a guardarlo con aria interrogativa. Perché non parlava? Era lui che doveva iniziare il discorso e illustrarmi il progetto.
Forse si stava domandando perché Kate non era con me. Forse non aveva capito che ero abbastanza grande per fare un colloquio da sola.
< Ora ti chiederai chi stiamo aspettando > esordì, lanciandomi un’occhiatina per controllare la mia reazione.
“Ha detto ‘chi stiamo aspettando’? ” pensai “Lo ha detto realmente? ”
< I diretti interessati dovrebbero essere qui a momenti. Loro sanno che a me non piace iniziare in ritardo >
Feci un cenno di assenso con la testa e mi sedetti meglio sulla sedia.
I diretti interessati potevano essere solo … 




#Spazio dell'autrice
Hey Ciurmaglia eccomi qui ! Nuova storia , e sicuramente credo sia migliore dalle altre u.u
Prima di scrivere la storia avevo fatto un casino con le date , cosi mi sono dovuta fare degli schemini : 
 Clicca qui
Vi piace la protagonista che ho scelto ? 




Io la trovo adorabile :3 Ah, a proposito, visto il trailer? Vi è piaciuto, che cosa ne pensate?
Adesso passiamo ai ringraziamenti. Sicuramente un ringraziamento speciale va al mio computer che non si è impallato u.u
Poi ringraziamo : _AllYouNeedIsLol_ , Simo1D , Devonne _1D_MyLife , Chiaretta_lettrice , Hazza_Smile27 e non dimentichiamoci anche di quella pazza di I_love_niall_horan .
Perfetto, adesso ringraziamo tutti i ragazzi che mi seguono su Facebook, in particolare Alessandra, Mariarca, Antonino, Verdiana, Sofia e Nicole :D
Spero di non aver saltato nessuno >.<
Bene, questo è il mio gruppo Facebook : Sara_Scrive  
(Non siete obbligati ad iscrivervi u.u )
Dopo una lunga lista di ringraziamenti , vieniamo a noi.
Come mi è venuta in mente la storia? Semplicemente perchè questo è il mio sogno e perchè come molti sanno mi ostino sempre a cercare di essere originale.
Spero che la grafica vi sia piaciuta, chiedo scusa se ci sono errori non mi sparate. Grazie.
Un Bacione. (Mi aspetto che sblocchiate le mani per recensire ;D)

-Sara_Scrive
   
 
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