Ero stavo invaso, inondato da una rabbia ceca che aveva fatto diventare la mia visuale rossa. Rosso sangue. Come quello che era fuoriuscito dal suo corpo, inesorabilmente, portandosi con se la sua vita. La sua gioia, la sua voglia di vivere, il suo amore. Ma che non gli aveva strappato il sorriso dalle labbra. Quel sorriso. Il sorriso che mi aveva fatto innamorare, quello che era diventato la mia droga quotidiana.
Ma mai più l’avrei rivisto. Mai più niente di lui sarebbe ritornato.