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Autore: Hp_Nameless    06/01/2013    1 recensioni
Salve popolo di efp. Questa è una delle mie prime fan fiction mai pubblicate. Per chi è nuovo e non si è mai trovato qui, dico solo che ne avevo già messa un'altra, che poi però ho eliminato. Comunque, passando alla storia. Vi lascio con uno stralcio dell'inizio.
Mi aveva promesso tante e tante volte che l’avrebbe lasciata per dedicarsi a me tutto il tempo, e invece stavano ancora insieme. Ma tanto lei sapeva tutto, era solo per il figlio che il mio amato Draco non l’aveva ancora lasciata.
Ps: vi dico che non so dove la storia andrà a parare, anche prchè non ce l'ho tutta in mente, anzi, è venuto fuori questo e ho deciso di pubblicarlo, perciò sono partita con un rating giallo. Nel dubbio, lo cambierò andando avanti.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Lily Luna Potter | Coppie: Draco/Ginny
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto, Contesto generale/vago
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Chapter One


Mi ritrovai in un piccolo paese umido, e pieno di boschi. Io, Ginny Weasley, la stessa che ama il sole e il mare. Però lui, il mio amato Draco Malfoy, dice che è meglio così. Dice che da quando sono scappata da casa Potter, mollando al mio ex-marito i nostri tre figli James Sirius, Albus Severus e Lily Luna, non sono al sicuro in nessun altro posto tranne che a Forks, un paese nello stato di Washington, poco distante dalla riserva di La Push, dove Draco vive con suo figlio Scorpius e sua moglie Astoria Greengrass. Mi aveva promesso tante e tante volte che l’avrebbe lasciata per dedicarsi a me tutto il tempo, e invece stavano ancora insieme. Ma tanto lei sapeva tutto, era solo per il figlio che il mio amato Draco non l’aveva ancora lasciata.
La casa in cui dovevo vivere era strana. Era circondata da boschi, e non c’era nemmeno una finestra, ma mi sembrava alquanto normale dato che al posto delle pareti c’erano delle enormi vetrate. Inizialmente non capivo il motivo, ma sentivo uno strano odore. Lo stesso odore che Piton ci faceva sentire durante le lezioni sui vampiri. Però era strano, non mi risultava ci fossero delle comunità di vampiri a Forks. In questi casi è meglio contattare Hermione Granger: presi il mio palmare e attivai l’ologramma di Hermione. Le dissi tutto, e lei mi rispose che lì a Forks viveva una famiglia di vampiri vegetariani, e mi disse anche che questi vampiri si erano divisi il giorno stesso in cui il loro creatore, Carlisle  Cullen, aveva morso una sua paziente in sala operatoria. Edward, il maggiore, era andato a vivere a Volterra in Italia; Alice e Jasper vivevano alla riserva Mora, non troppo distante da lì, insieme alla loro madre Esme; Rosalie ed Emmett stavano girovagando per il mondo come vampiri vegetariani e nomadi. Io non riuscivo ancora a credere di vivere con i vampiri. Insomma, dopotutto mi aspettavo di finire in un posto noioso, e invece eccomi a condividere il territorio con i vampiri. D’un tratto tutti i miei ragionamenti alla Hermione Granger s’interruppero, perché il palmare attirò la mia attenzione. Era un olo-chiamata. Il palmare di provenienza era sconosciuto, perciò decisi solo di rispondere senza attivare l’ologramma. Sentì subito una flebile vocina, che parlava a stento e respirava affannosamente a causa dei singhiozzi. Io conoscevo quella vocina, e subito una voragine si aprì nel mio petto, iniziando a bruciarmi dall’interno. Poi quella vocina parlò, e disse solo, tra mille singhiozzi e lacrime: “mamma…”
  
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