Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: frabelieber96    06/01/2013    3 recensioni
 
Non ho mai pensato all'amore e al suo significato ma nonostante ciò vorrei accarezzarla e dirle che la amo perché forse, probabilmente, la amo davvero.
Vorrei dirle che si sbaglia, che possiamo cambiare le cose, ma è tutto inutile. Lei mi disprezza, disprezza ciò che sono, ciò che le ho fatto credere di essere. Disprezza la mia scommessa, il fatto che non creda nell'amore - pensa lei- , il fatto di non sapermi accontentare delle piccole cose. E mi disprezzo anche io, per aver avuto paura di amarla, per aver avuto paura di ammetterlo davanti a lei.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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HOLAAAAAAAAAA CHICOS ! 
LOOK AT ME, please :)
sono tornata dopo solo un giorno con un nuovo capitolo. E' davvero molto lungo e spero apprezziate :) 
Vorrei ringraziare tantissimo le ragazze che hanno recensito il primo capitolo e anche chi ha inserito la storia nelle seguite o ricordate ! Ringrazio tantissimo anche tutte le persone che hanno letto la storia e che però non hanno recensito. Se vi va, lasciate una recensione questa volta per farmi sapere cosa ne pensate,apprezzerei davvero tantissimo.
Sto cercando di imparare a fare tutti gli " effetti speciali"  possibili, come l'aggiunta di foto, gift , caratteri speciali e colori. Ce la farò, promesso ! 
Inizialmente pensavo di dividere tutto ciò che leggerete in due capitoli, poi ho deciso di unirli in uno solo. 
E' lungo ma spero piaccia. 
Oggi ho ritrovato una vecchia storia diversa ta tutte le altre che ho scritto,non è completa ma devo scrivere solo gli ultimi capitoli, fatemi sapere se vorreste che pubblichi anche quella o se preferite di no ! 
Parlando di questa Fan Fiction e di questo capitolo, a mio parere la parte più importante è l'ultima, leggete con attenzione ! 
ok, mi dileguo,ne avrete abbastanza di me ;) un bacione a tutte ragazze, a prestissimo ! 
 




 
<< Se solo quel sassolino avesse toccato la ruota del mio skeatboard sarei potuta cadere, avrei potuto sbattere la testa sull'asfalto e morire. >>
grido io alla persona appoggiata ad una Range Rover nera opaca parcheggiata dall'altra parte della strada 
 
<< Ma non è successo >>
<< E se invece fosse successo ? >>
<< Nella vita non si ragiona ne con i "se" ne con i "ma" cara la mia rebecca ! >>
<< Al tuo ritorno mi sarei aspettata di tutto tranne che un tentato omicidio >>
<< Smettila di esagerare e vieni qui a salutarmi ! >>
<< E se non volessi salutarti ?! se preferissi andare subito a casa ?! >>
<< In quel caso,che non è il nostro, saresti una maleducata. Ti aspetto da almeno due ore ! >>
<< Se prima di venire a casa mia avvisassi magari troveresti qualcuno ad aspettarti. >>

Anche se tra di noi ci sono almeno sei metri di distanza vedo che gli angoli delle sue labbra si muovono fino a formare un sorriso divertito, poi sfila la mano destra dalla tasca dei pantaloni e la porta alla fronte e la fa  scendere lentamente su tutta la faccia. Justin sposta poi il peso del suo corpo, da che era appoggiato alla sua macchina a che è in equilibrio sui suoi due piedi. Noto che in questi mesi è cresciuto ancora di qualche centimetro. Guarda a destra,poi a sinistra e, vedendo che la strada è libera,  attraversa e mi viene incontro. Quando è a un metro da me si ferma indeciso su cosa fare,non sa come salutarmi. Sinceramente neanche io lo so, un semplice abbraccio sarebbe imbarazzante e finto; sarebbe troppo amichevole, e noi, non siamo mai stati solo amici.
Un bacio invece sarebbe troppo, prima della sua partenza ci baciavamo, sì, ma dopo che ho messo fine alla nostra storia da amici di letto sarebbe inopportuno, significherebbe qualcosa di più di ciò che in realtà siamo.
Noi non siamo mai stati più che amici con benefici,si dai,mettiamola così.

Amici con benefici, suona meglio che amici che fanno sesso e anche meglio di persone annoiate che si conoscono e decidono di fare sesso. I miei pensieri vengono fermati dalle labbra di Justin che sono decisamente troppo vicino alle mie. Mentre pensavo ha deciso bene di avvicinarsi rischiosamente a me. Porto la mia mano tra le nostre bocche prima che queste si sfiorino.
<< Ehi ehi ehi,fermati.so che sono passati tre mesi da quando ci siamo parlati ma dovresti ricordarti ciò che ci siamo detti… >>
<< Preferirei non ricordare,la tua decisione la trovo alquanto stupida e insensata !>>
<< Non ti chiedo di approvare le mie idee ma di rispettarle,almeno questo ! >>
Justin si allontana un pochino dal mio viso. Sento ancora l'energia che aleggia intorno a noi quando siamo insieme.

Questa energia è uno dei motivi per cui siamo diventati…uhm,com'è che ci ho definiti prima ?? amici speciali ?! si ecco,questo è uno dei motivi che ci ha portato ad essere amici speciali, tra di noi c'è sempre stata una fortissima attrazione fisica.

<< Comunque oltre che per rivederti sono venuto per riparlare della tua decisione >>
<< Di cosa dovremmo parlare ? >>
<< Delle motivazioni che ti hanno portato a chiudere la nostra specie di relazione >>
<< Non era una relazione >>
<< Chiamala come vuoi,comunque sia voglio le ragioni per cui hai interrotto ciò che avevamo. Prima che io partissi non me le hai dette >>
<< Non ce ne è stato tempo ! Il tuo aereo stava per partire,ricordi ?! >>
<< ora di tempo ne abbiamo a sufficienza >>
<< Ti sbagli,stavo giusto andando a casa a prendere la sacca con le miei cose per poi andare all'allenamento >>
<< Dimmelo Bex, dimmelo e basta. >>
<< Voglio iniziare una storia seria, voglio innamorarmi davvero. >>
<< Dobbiamo finire di parlare,quando ci vediamo ? >>
<< Domani. A pranzo sono libera. Vieni a prendermi a scuola. >>
<< Va bene se prenoto un tavolo al solito posto ?>>
<< Come preferisci,Justin >>



Appena suona la campanella raccolgo i libri dal banco e mi precipito fuori da scuola. Sono ferma  difronte l'uscita pensando a come poter riconoscere Justin.

Il  numero di telefono l'ha cambiato sicuramente e quello nuovo io non ce l'ho. 
Di macchine ne ha almeno 10 e non so quale abbia scelto di prendere oggi.

Come posso riconoscerlo in mezzo a tutta questa gente ? Continuo a guardarmi a destra e a sinistra con gli occhi ridotti a due fessure per far si che il sole di mezzogiorno non mi accechi. E poi, quando vedo una massa di studenti accalcati intorno ad una macchina, mi viene un lampo di genio. Non ho bisogno di riconoscere Justin in tutta questa folla, è stata la folla a riconoscere lui e ad accerchiarlo, a me basterà solo aspettare che tutta la ressa si smaltisca.

Attraverso la strada e mi siedo su un muretto a qualche metro del cerchio di persone che si è formato.

20 minuti, almeno 50 foto e altrettanti autografi dopo, Justin rimane solo e finalmente mi vede. Mi viene incontro e per evitare strani saluti imbarazzanti gli do una spinta sulla spalla dicendo
<< Che bravura nel camuffarti, Bieber ! Passi proprio inosservato… >>
<< Miss simpatia, buongiorno ! >>
<< Forse per te è un buongiorno, io sono sveglia da almeno 5 ore e a digiuno da 4 quindi è meglio se mi porti a mangiare >>


Una volta che il cameriere ci ha indicato il tavolo e che mi sono seduta piego il collo prima a destra e poi a sinistra,giusto per sgranchirmelo un po'.Torno a guardare Justin,ha gli occhi che luccicano,deve dirmi qualcosa,qualcosa di importante.
<< Cosa mi devi dire? >>
<< Prima ordiniamo,poi ti dico tutto. >>
<< Ora >>
<< Dopo che abbiamo ordinato. >>
 Mi alzo dal tavolo e prendo lo zaino,sul viso di Justin scorgo una traccia di ansia e preoccupazione,si sporge un po' dalla sedia e mi afferra il polso
<< Bex va bene,te lo dico ora ma non andartene! >>
porto la testa all'indietro e rido,che stupido,abbocca sempre!
<< Sto andando in bagno,ogni ragazza ha bisogno di darsi una rinfrescata,pensi davvero che me ne sarei andata via ? >>
<< Si.l'avresti fatto.non è la prima volta che te ne vai. >>
<< Cinque minuti e torno,prometto. >>

Cammino verso il bagno, a passo veloce, voglio fuggire per qualche istante via da Justin ma riesco comunque a sentirlo, anche se lo dice a bassa voce distinguo comunque ciò che  pronuncia 

" lo avevi promesso anche allora".

Accellero il passo,sto quasi correndo,appena entro in bagno mi fermo,sono immobile, nemmeno il mio sterno segue i movimenti dei miei respiri alzandosi e abbassandosi. L'unica cosa che si muove in me sono i pensieri, i sensi di colpa.
Non è giusto.
Non è mia la colpa.
Ho dovuto scegliere.
Avevo promesso. Avevo promesso due volte.
La prima volta che ho fatto una promessa a Justin è stato quando abbiamo deciso di diventare amici di letto. Avevamo promesso di rimanere amici, avevamo promesso che sarebbe stato solo sesso, avevamo promesso che saremmo stati sinceri, avevamo promesso di non diventare gelosi, avevamo promesso che non ci saremmo innamorati.
La seconda volta, invece, che io e Justin ci siamo promessi qualcosa era stato diverso tempo fa, lui era triste, davvero triste. Probabilmente la prima e unica volta che è stato triste in tutta la sua vita, stava davvero male, non quel male fasullo dove basta mangiare un gelato e ti passa tutto, un male vero ,un male che non ti fa dormire la notte. Avevo promesso che non lo avrei mai abbandonato.
Questa è statala promessa che ho infranto.
Ho infranto la seconda promessa per non infrangere la prima.
Come dicevo, ho dovuto scegliere e ho fatto la mia scelta.
Ed è in questo momento che mi rendo conto di tutto.Mi rendo conto di tutto quello a cui non ho voluto pensare negli ultimi mesi.

Ho abbandonato Justin perché per me non era più solo sesso.

giro la manovella del rubinetto e metto i polsi sotto l'acqua fredda,inumidisco qualche salvietta e me la passo in fronte.Mi ravvivo i capelli e passo sulle labbra un rossetto rosa barbie.
 " se vuoi nascondere che dentro stai male si bella fuori" avevo letto in un libro. Neanche mi ero soffermata su questa frase quando l'ho letta,devo ringraziare il mio subconscio che me l'ha ricordata nel momento giusto.

Tornata al tavolo mi siedo lentamente e facendo meno velocemente possibile mi verso un bicchiere d'acqua.Se faccio movimenti lenti non inizierò a tremare come una foglia per l'agitazione.
Mostro i miei denti in un lungo sorriso e poi tutto d'un fiato dico
<< sono pronta, spara. >>
Justin torna nel mondo reale, negli ultimi minuti si e' andato a fare un giretto su Marte, ha fissato una goccia d'acqua andare dal tappo della bottiglietta fino alla punta della sua forchetta.Con una mossa veloce asciuga la gocciolina d'acqua con un lembo della sua maglietta a maniche lunghe e poi mi sorride. Un sorriso che fa raramente, il suo sorriso perverso.
<< scommettiamo >>
<< scommettiamo, cosa, precisamente? >>
<< che non sei fatta per l'amore >>
<< quello sei tu >>
<< allora, se sei convinta di ciò che dici, scommettiamo. >>
Rimango in silenzio, non capisco dove vuole arrivare e come vuol dimostrare le sue strane idee. Sembra che Justin mi legga nel pensiero, fortunatamente non è così, perché inizia a parlare, inizia a condividere con me la sua malsana teoria.
<< ci ho messo tutto il viaggio fino a qui per escogitare questo piano. Adesso che ci penso potrei venderlo a qualche sceneggiatore per scriverci un film. >>
<< la mia vita, a differenza della tua, non è un film. E non tengo nemmeno al fatto che lo diventi. >> pronuncio in modo astici.
<< vado avanti. Lasciami finire. Conosco quattro ragazzi, belli fisicamente e anche caratterialmente, non sono come me, loro si comportano bene…esci con il ragazzo numero uno, hai a disposizione due appuntamenti per capire se ti piace o no,alla fine dei due appuntamenti se ti piace davvero vinci la scommessa, altrimenti si passa al ragazzo numero due. Con il ragazzo numero due avviene lo stesso, se non ti dovesse piacere si passa al numero tre e poi al numero quattro. Se però, anche il numero quattro non dovesse essere quello giusto per te ho vinto io. >>
<< ho capito la tua messa in scena, ma tutto ciò cosa dimostrerebbe? >>
<< io ti metterei davanti a quattro ragazzi perfetti, il sogno di ogni ragazza. Se a te non dovesse piacerne neanche uno significa che tu, cara la mia Bex, non sei fatta per l'amore, come sostengo io. Se invece uno di loro ti dovesse davvero piacere allora hai vinto tu. Stai attenta però, perché non puoi imbrogliarmi,  dici che un ragazzo ti piace dovrai starci insieme seriamente, altrimenti, se dopo poco lo lasci ho vinto ancora io. >>
<< accetto. A una sola condizione però. Se vinco io tu sparisci, per sempre, dalla mia vita. >>
Justin rimane spiazzato. Anche io lo sono. 
Gli impulsi del cervello e quello del cuore prima di arrivare alla bocca si mischiano,si miscelano,si ostacolano e si completano.Quello che dico, solitamente, è frutto della comminazione tra gli impulsi del mio cervello e quelli del mio cuore.
Questa volta invece il cervello ha battuto il cuore.
Questa volta ha parlato solo il mio cervello, il quale vuole che io non veda mai più Justin, il mio cuore invece, che vuole Justin vicino a me, è rimasto zitto.
E io sono spiazzata.
<< mi odi ? >>
<< no. >>
"ti amo troppo." 
Avrebbe voluto dire il mio cuore.E anche questa volta il mio cervello ha battuto sul tempo il mio cuore.
<< la tua condizione però è incompatibile con la mia vittoria >>
<< E' giusto così. Se vinco io non puoi vincere tu. >>
<< e viceversa… >>
<< qual'è il tuo premio ? >>
<< torniamo ad essere amici di letto. >>
  
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