Forse anche tu un giorno,
chissà…
1° capitolo
Vorrei tanto che tutto
non fosse così complicato…
Vorrei tanto che tutto
fosse diverso…
Vorrei tanto non dover
più soffrire…
Vorrei tanto che tutto
fosse semplice…
Vorrei tanto non essere
più solo… solo… solo… solo come un cane, solo come un uccello in gabbia che non
può volare, solo come un lupo solitario, destinato a non aver un branco, solo
come un cucciolo abbandonato…
Non voglio stare più
solo, escluso, odiato, disprezzato, detestato, isolato… solo… ma ahimé anche se
ora sono Kazegake non e poi cambiato granché, ma come il detto: “L’erba voglio
non cresce neanche nel giardino del re”, ma nel giardino, del Kazegake?! ...Ehm, neanche li, uffa!
E io mi dovrei arrendere
così, senza combattere?!
Io ho combattuto è
tanto, senza avere risultati, finché non mi sono lasciato trasportare dal odio, dalla vendetta, dal voler farli fuori e ora… è
bastato un ragazzino dagli occhi azzurri e dai capelli biondi a farmi cambiare,
ed ora sono Kazegake di quegli stessi esseri che volevo sterminare. Com' è strana la vita!
Si, ma questo non mi fa
amare, si, mi rispettano, mi acclamano, ma mi temono, sono ancora un mostro per
loro, nessuno mi ama e nessuno lo farà mai!
Contare sull’amore
fraterno?! Ma... non so, di quanto può essere grande questo amore non mi
basta, mi manca qualcosa, ma non so cosa, non so chi… ma l’unica cosa
certa è che non l’avrò mai.
Pessimismo?! No, solo
dura e cruda realtà, un essere mostruoso è crudele come me,
non merita tanto amore, quindi perché aspettare ciò? Perché
aspettare che tutto sia diverso? Perché aspettare che
il tempo migliori? Perché pensare che tutto possa
cambiare? Che il mondo possa sorridermi? Che la vita possa risplendere anche per me? Che qualcuno possa volermi bene?
Io sono solo, sono nato
solo e resterò solo per l’eternità.
E’ inutile pensarci e
interrogarsi, tanto non cambierà molto, l’importante è rimanere ciò che sono e anche se non sarò amato, io difenderò a tutti i
costi, anche con la mia stessa vita il mio villaggio, accadrà quel che accadrà,
posso solo aspettare, se no, non mi sarei impegnato per diventare ciò che sono…
Ed eccomi ancora nella mia stanza, a pensare e ripensare a
come difendere il mio villaggio, ormai è solo questo il mio scopo e io sono ben
felice di farlo. E’ molto più dignitoso e appagante difendere qualcosa che
distruggerlo, portandolo alla miseria alla morte… ormai sono cambiato e ciò mi
piace, non dovrò più nascondermi dietro un assetato di sangue, solo perché li
odiavo o volevo vendetta… ora sarò me stesso, non che
prima non lo fossi, resterò sempre il Gaara freddo,
impassibile, menefreghista, asociale che si è sempre conosciuto, sono io è
resterò così, anche perché mi amo così, non sono egoista, o forse un po’, ma
non posso essere ciò che non voglio, ma
tanto ormai che cambia, tanto il mio dovere lo farò.
Che sia pure per il mio aspetto a non piacere?
Capelli rossi come il
fuoco, il sangue, l’amore, la passione… cose molto differenti e contrastanti
tra loro…
Occhi come il ghiaccio
sottile formato con la prima nevicata sopra un laghetto dimenticato da tutto e
da tutti, come il colore del cielo limpido quando a smesso di piovere, come il
mare quando si è calmato dopo una tempesta che ha portato distruzione, come il
colore più temuto simbolo di freddezza, menefreghismo…
Che sia per queste
semplici caratteristiche: il colore dei miei capelli e dei miei occhi,
evidenziati sempre da grandi occhiaie nere, i quali non se ne
andranno mai, perché non vedranno mai il sonno…
Che sia per il mio colorito spento, opaco, quasi bianco, come
la neve che nasconde sotto di se corpi… come il colore dei cadaveri andati via
o per colpa del tempo, o perché gli è stata spezzata la vita, bianco il colore
del lutto nei paesi orientali come l’India, bianco come un colore neutro, che
fa paura perché non si sa mai cosa possa rappresentare.
Che sia per questo?! Non mi sembra un corpo da mostro, solo un corpo di un essere umano normale!
Normale, ma cosa vuol
dire veramente questa parola?
Viene attribuita agli esseri umani, ma perché, cos’è, esiste?
Cos’è che rende una
persona normale?
Perché ci sono esseri normali?
La parola normale viene attribuita solo quando è un gruppo abbastanza grande a
fare una determinata cosa o ne modo di comportarsi. E
il resto? Tutti anormali! Si devono tutti adeguare, fingere per essere acetati.
Poi ci sono quelli che
non ne vogliono sapere di doversi nascondere, fingere per essere acetati, gli
unici che si mostrano per quello che sono, e per questo vengono
classificati, esclusi, detestati, odiati, perseguitati, con la voglia matta di
sterminarli tutti!
Gli unici che hanno il
coraggio di essere se stessi sono pochi è unici.
Ma perché farmi
paranoie, basta crearsi rompi capi, almeno cerco di
vivere il più serenamente possibile, si una parola, ma tanto che si può fare?!
Nulla, basta essere se stesso e non farsi illusioni.
Li in quel deserto, durante una tempesta di sabbia, fenomeno
naturale che si aggira proprio in quella zona c’è qualcosa… no, qualcuno… una
figura distesa nella sabbia sta strisciando più che può, con le ultime forze
priva di qualsiasi orientamento, senza viveri, senza acqua… si trasporta pian
piano, cercando di avanzare, cercando di
trovare rifugio, riparo per poter sopravvivere…
E inutile non sa dove andare, si trascina, ma è tutto inutile…
ha perso le speranze, non sopravviverà, ma perché doveva andare a finire così?
Morire, persa nel deserto e nessuno la ritroverà, tanto meglio arrendersi
ora… e così fa, si accascia definitivamente a terra, priva di forza… che fine
orribile, morire sola, lontano dalla sua terra, senza poter salutare i suoi
cari, dirgli addio… morire sola nel deserto…
Qualcosa si avvicina a
lei, diverse figure, a passo silenzioso e spedito… le sono vicini, le tolgono
quella sabbia che la stava ricoprendo del tutto… uno di loro se la mette in
spalle e si avvicinano verso il villaggio a due passi da li, forse non è tutto
perduto…
Salve raga, ecco vi qua la nostra fan fiction, avevamo un grande desiderio di scriverne una su Nasuto, soprattutto sul
nostro amato Gaara, da decidere di farne una insieme,
ed ecco vela qua! Ryan92 e Karen91 sperano che vi piaccia, e faranno di tutto
per essere all’altezza delle vostre aspettative, e
mentre cercherete di capire chi sia questa figura misteriosa, noi moriremo
dalle risate!
Comunque veramente cercheremo di mettercela tutta, e naturalmente
aspetteremo con ansia i vostri pareri, se non minacce di morte o di andarci a
fare un giro, perché incapaci!
Bacioni Ryan92 & Karen91!!