Song-fic triste basata sul rapporto tra un fratello e una sorella che
sono rimasti soli.
Per favore, se leggete, recensite!
Keep Holding On
-Ginny, non guardare!-
Due
mani forti e grandi, le coprirono il viso. Ma la voce tremante tradì quella
sicurezza costruita, come fosse imposta.
Uno
scoppio vicino, l’inizio di un incendio.
E
il suono di molte persone che si smaterializzano per fuggire, impaurite dall’arrivo degli Auror,
ma soddisfatte, perché hanno portato a termine la missione.
Si,
il danno è fatto.
E quando Ginevra Weasley riuscì a
liberarsi dalla stretta del fratello Ron, capì che la
sua vita non sarebbe stata più la stessa.
La
sua casa.
Rasa
al suolo.
Le
ginocchia le cedettero, la costrinsero ad accasciarsi al suolo di quella
collinetta dove il fratello l’aveva portata per fuggire dai Mangiamorte,
obbedendo all’urlo straziante della madre di salvare la piccola sorellina.
Ma
loro non ce l’avevano fatta.
Mamma,
papà, e tutti gli altri.
Solo
Ron, che era stato il più veloce.
E l’aveva salvata.
E quell’improvviso sentirsi male
da svenire, e tutto quel buio intorno a lei. Sentì molte braccia
che la sostenevano, voci che non conosceva. Sentì
chiamare dei rinforzi e dei Guaritori.
Poi
buio.
You're not alon (non sei da solo)
Together we stand (noi
stiamo insieme)
I'll be by
your side (sarò al tuo fianco)
You know, I'll take your hand (lo sai, ti prenderò la mano)
When it gets
cold (quando
comincia a fare freddo)
And it feels like the end (e sembra che sia la
fine)
There's no place to go (non c’è nessun posto dove andare)
You know, I won't give in (lo
sai, non mi arrenderò)
No, I won't give in (no,
non mi arrenderò)
Quando si svegliò, la prima cosa che sentì
fu un dolore atroce alla testa. Capì di essere in un letto morbido, e di non
stare molto bene, in quanto non riusciva ad alzarsi. Con uno sforzo, riuscì a
sedersi e aprì gli occhi.
Era al San Mungo, e accanto al suo letto, seduto su una sedia, c’era Ron.
Stava dormendo con le mani incrociate, la testa penzolante all’indietro, e la
bocca aperta.
Tenerezza.
E
improvvisamente si ricordò.
Le fiamme,
le urla, le voci.
Mamma, papà.
Chiuse gli
occhi come per scacciare via quel pensiero doloroso, e guardò l’orologio posto
sulla scrivania.
Le undici
di mattina.
Chissà per quanti giorni ho dormito, si chiese. Provò a svegliare il fratello.
-Ron?-
Niente,
sonno troppo profondo, anche in quella posizione che dava l’aria di essere molto scomoda.
-Ron!-.
Voce più
alta. L’altro aprì gli occhi, e, nel vederla, corse ad abbracciarla.
-Ginny, sei sveglia! Oddio, che spavento mi hai fatto prendere!-
Keep holding on (continua a tenere duro)
'Cause you know we'll make it trough, we'll make it through (perchè sai che ce
la faremo, ce la faremo)
Just stay strong (sii forte)
'Cause you know I'm here for you, I'm here for you (perchè sai che sono qui per te, qui per te)
There's nothing you could say (non c’è niente
che tu possa
dire)
Nothing you could do (niente che tu
possa fare)
There's no other way when it comes to the truth (non c’è altra strada quando
si tratta della verità)
So keep holding on (cosi continua a tenere duro)
'Cause you know we'll make it trough, we'll make it trough (perchè sai che ce
la faremo, ce la faremo)
C’era
qualcosa che non andava.
Non l’aveva
mai abbracciata cosi.
E,
guardandolo, si accorse che aveva il volto tutto graffiato, e le braccia piene
di tagli e lividi.
-Ron, quanto ho dormito?-
-Tre
giorni. Colpa dello shock-.
C’era un
velo di tristezza, in quella risposta. Un leggero rimprovero
per averlo lasciato solo per tutto quel tempo, ad affrontare il dolore. Ma non glielo fece pesare, no. Era
stata male.
Ginny
trovò il coraggio di porgli quella fastidiosa domanda che andava fatta, come
fosse obbligata. Anche se lei immaginava già di sapere
la risposta.
-E…. gli altri?-
Lo sguardo
del fratello bastò a confermare quel brutto presentimento.
Morti.
Tutti.
-Ron…-
Voce velata
di lacrime.
Ma non
poteva piangere, non lì. Lei doveva essere forte come suo fratello stava
cercando di essere.
Lui la
interruppe.
-Fuori ci
sono Harry e Hermione, non
ti abbiamo mai lasciata sola-.
-Grazie-.
-Ginny,
ascolta, fa male. Male da morire. Però adesso dobbiamo
guardare avanti. Abbiamo una guerra da combattere, e ce la faremo, ne sono
sicuro-.
Lei capì
che quel discorso era il frutto della sua voglia di piangere, ma di non poter
farlo davanti a lei. Lui doveva essere forte, era lui
il maschio della situazione. Lui doveva proteggerla come aveva fatto tre giorni
prima. Fratello e sorella. I più piccoli della famiglia. E
ora si sentivano il peso del mondo sulle spalle.
Ginevra
alzò lo sguardo sul fratello. Era spento.
-Ron, io…
io non posso pensare che non ci sarà più il sorriso caldo della mamma, o le
risate di Fred, gli scherzi di Gorge, e tutto il
resto…-
-No,
piccola. Non dire cosi. Ci sono io-.
L’amore tra
fratelli.
Dolce e puro.
So far away (cosi lontano)
I wish you were here (vorrei che tu
fossi qui)
Before it's too late this could all disappear (prima che sia troppo tardi
tutto questo potrebbe scomparire)
Before
the doors close and it comes to an end (prima che si chiudino le porte e tutto questo
finisca)
With you by my side I will fight and defend (con te al mio fianco combatterò
e difenderò)
I'll
fight and defend, yeah yeah (combatterò e difenderò, si)
Pochi
giorni dopo, Ginny fu dimessa dall’ospedale, e lei, il
fratello ed Harry furono
ospitati in casa Granger. I genitori di Hermione, Babbani, furono messi al corrente della situazione, e acconsentirono ad
ospitare quei poveri ragazzi, che erano la famiglia uno dell’altro.
Cercavano
di passare le giornate non pensando all’accaduto, Ron
e Harry furono arruolati come Auror,
mentre Hermione e Ginny si “divertivano” a modo loro, tra passeggiate, gelati e
shopping.
Vacanze
estive malinconiche.
E la
voglia di vendetta.
Il dolore
che supera le lacrime, quello che solo l’amore delle persone vicine può
alleggerire.
Alleggerire,
perché cancellare non si può.
Ron, che
divideva la camera con Ginny, la sorprendeva spesso
piangere di notte, abbracciata al cuscino, distrutta dal dolore. Non dormiva, mangiava poco. E ogni volta lui abbandonava il suo
letto per correre ad abbracciarla forte, e per piangere insieme a lei.
Non si
sentivano soli, ma abbandonati.
Keep holding on (continua a tenere duro)
'Cause you know we'll make it trough, we'll make it through (perchè sai che ce
la faremo, ce la faremo)
Just stay strong (sii forte)
'Cause you know I'm here for you, I'm here for you (perchè sai che sono qui per te, qui per te)
There's nothing you could say (non c’è niente
che tu possa
dire)
Nothing you could do (niente che tu
possa fare)
There's no other way when it comes to the truth (non c’è altra strada quando
si tratta della verità)
So keep holding on (cosi continua a tenere duro)
'Cause you know we'll make it trough, we'll make it trough (perchè sai che ce
la faremo, ce la faremo)
Un pomeriggio, Harry ed
Hermione furono convocati dalla McGranitt per motivi dell’Ordine della Fenice.
Ginny era in salotto di casa Granger,
intenta a fare i compiti con i libri prestati
dall’amica, per prepararsi all’ultimo anno scolastico. Tutte le sue cose erano
andate distrutte, ma non importava. Non erano le cose materiali a mancarle,
lei, abituata a vivere con poco e senza pretese, cresciuta tra l’amore.
Era
quello che le mancava.
La
sua famiglia.
-Ehy sorellina!-
Ron.
Sorridente.
Riusciva
a mascherare il dolore.
-Senti, ho un’idea. Non so quanto potrà farci bene, ma prima o
poi dobbiamo farlo. Io
direi adesso-.
Hear me when I say, when I say I believe (ascoltami quando dico che
credo)
Nothing's gonna change, nothing's gonna change destiny (che niente
cambierà il destino)
Whatever is meant to be (qualsiasi cosa sarà)
Will work out perfectly, yeah yeah yeah yeah (andrà a finire perfettamente)
-Eccoci-.
-Si-.
Non era
rimasto nulla della Tana, solo macerie. Il capanno dove tenevano le scope era
ormai un ammasso di cenere, le mura della casa un
ammasso di sassi. Girovagando tra i resti, i due fratelli trovarono pezzetti
della loro casa, della loro vita, che si erano
salvati. Ginny trovò un pezzo di stoffa appartenente
ai vestiti contenuti nell’armadio di Molly Weasley; Ron trovò la cornice di
un quadro che li raffigurava tutti insieme. Fortunatamente
la tela non aveva subito danni troppo gravi, e con un po’ di fortuna sarebbero riusciti a ripararlo. Non trovarono più niente, solo polvere e cenere.
E dolore.
Tanto.
Keep holding
on (continua a tenere duro)
'Cause you know we'll make it trough, we'll make it through (perchè sai che ce
la faremo, ce la faremo)
Just stay strong (sii forte)
'Cause you know I'm here for you, I'm here for you (perchè sai che sono qui per te, qui per te)
There's nothing you could say (non c’è niente
che tu possa
dire)
Nothing you could do (niente che tu
possa fare)
There's no other way when it comes to the truth (non c’è altra strada quando
si tratta della verità)
So keep holding on (cosi continua a tenere duro)
'Cause you know we'll make it trough, we'll make it trough (perchè sai che ce
la faremo, ce la faremo)
Non avendo trovato più nulla, i due fratelli decisero
di incamminarsi per tornare a casa Granger.
Ormai il Sole stava scendendo, e stava
lasciando il posto alla Luna.
Faceva uno strano effetto camminare su quella
strada. La stessa che avevano fatto mille e mille
volte quando abitavano lì.
Cosi, fratello e sorella, si allontanavano dal loro passato,
pronti per una nuova vita.
-Ron, promettimi che almeno tu non mi abbandonerai mai-.
-Te lo prometto, piccola-.
Su quella strada di campagna, mano nella mano, stringendo nelle mani libere le cose che avevano trovato.
Un pezzo di stoffa, e un quadro.
Tutto quello che avevano della
loro famiglia.
Accompagnato a ricordi che non svaniranno mai.