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Autore: NiNieL82    06/01/2013    4 recensioni
Di che materiale sono fatti i sogni? Sono cristalli sottilissimi che si rompono al contatto con la realtà? Tiepide brezze pronte a svegliarci di soprassalto nelle notti estive? Bolle di sapone che bruciano gli occhi? Fiamme che divampano e bruciano ciò che si trovano attorno? Tempeste che scompigliano la nostra vita quando è già difficile sopravviverle giornalmente? Non sempre quello che sognamo è quello che vogliamo! E i sogni, se non realizzati, possono farci soffrire.
Cinque storie di sogni e passioni. Cinque ragazze: Angela, Ann Belle, Charlotte, Elizabeth e Joanna. Cinque uomini: Mark, Howard, Jason, Gary e Robbie. Una serie televisiva, il successo, una reunion, un video da girare, un intervista, un viaggio per dimenticare.
Nessun 'e vissero felici e contenti' perchè la vita è un'avventura che va vissuta fino infondo. Fino alla fine. Accettando tutte le sfide, i dolori e le prove che ogni giorno ci propone. Non per avverare i propri sogni, ma per renderli adatti a noi, scoprendone il loro materiale.
NdA: la storia è divisa in cinque parti, una per personaggio e tutte avranno un titolo.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gary Barlow, Howard Donald, Jason Orange , Mark Owen, Robbie Williams
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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SECONDA PARTE: Bolle di sapone.


Capitolo 1: Il provino.


Manchester: Settembre 1992.


"Charlieeeee!!"

Charlotte che dondolava le gambe leggendo il giornale comprato quella mattina, sospirò infastidita.

"Carol che caspita vuoi?" gridò in risposta.

"Scendi è per te!!!" rispose la sorellina al piano di sotto.

Charlotte saltò dal letto e mise le pantofole e scese di corsa le scale. Se la madre fosse stata in casa l'avrebbe sgridata, ricordandole che era pericoloso scendere le scale con le pantofole, dato che rischiava di rompersi una gamba.

E per una ballerina come lei era davvero la fine.

"Chi è?" chiese sotto voce alla sorellina.

La bambina sollevò le spalle e disse:

"Non lo so. Dice che vuole parlare con te"

Charlotte prese il telefono e rispose.

E dal cerchio della sua vita qualcuno soffiò una grossa bolla di sapone.


Aspettò per mezz'ora prima di vederlo arrivare.

E quando lo vide gli corse incontro gridando. Lo vide sorridere, di uno di quei sorrisi luminosi dei suoi che si allungavano anche agli occhi e il cuore le si bloccò per un secondo.

Sì! Lo amava.

Lo amava da dieci anni. Da quando si era trasferita con tutta la sua famiglia in quella casa, dove nemmeno voleva andare, vicina a quella della madre di lui.

Lui... Lui che aveva già un sacco di fratelli, più il suo gemello. Charlotte ricordava che l'aveva accolta con un sorriso gigante. Uno dei suoi appunto. E da quel momento l'aveva protetta da tutti i prepotenti del quartiere.

Perché agli occhi di una bambina basta davvero poco per innamorarsi.

Passarono molto tempo insieme e in poco tempo entrambi scoprirono di avere in comune l'amore per la danza, cosa che cementò la passione della ragazza che gli assegnò in definitiva il titolo di principe azzurro.

E quando da piccola, nei tuoi sogni vedi qualcuno come un principe, è difficile che perda quell'aura Karmica che gli hai affidato. Ed il poveretto, rischia di averla per sempre.

E lui era uno di quelli.

"Jase!!!!" gridò salutandolo con la mano.

Jason sorrise. E guardando la ragazza disse, sistemando il borsone da palestra sulla spalla:

"Hendersons!! Che è successo??"

Charlie si bloccò e sorrise e una cascata di ricci si posò leggerà sulle spalle. Saltò in braccio a Jason e disse:

"MI HANNO PRESO PER QUEL PROVINO!"

Jason sorrise e la strinse forte dicendole:

"Oddio. Ma è meraviglioso!"

Charlie lo guardò e si perse in quei mari azzurri.

Voleva baciarlo. Ma non lo fece.

Scese dalle braccia del ragazzo e annuì.

"Diventerò una ballerina professionista. Come te!!!"

Jason sorrise e disse:

"Prima di diventare famosa come me ne deve passare di acqua sotto i ponti"

Scherzava. Lo faceva sempre con lei. E Charlie amava prenderlo in giro a sua volta.

Sì! Il giorno che tu e il tuo gruppo di pazzi salterini farete successo, giuro che appendo un chiodo gigante a casa di tua mamma. Lo metto sulla porta. Perché credo che sia la cosa più impossibile del mondo.”

Jason rise e rispose:

Bell’amica che sei! Comunque. Se mai dovessimo continuare a saltare nei pub e nelle scuole, Nigel ci silura di sicuro”

Charlie lo baciò su di una guancia e sorrise.

Diventerai famoso. Lo so. E lo sai anche tu”

Jason la guardò con dolcezza e le passò un braccio attorno alle spalle.

E camminando tranquillamente aggiunse, guardandola:

Oggi è la giornata dei grandi avvenimenti”

Che ti è successo?” chiese Charlie godendosi quelle tenerezze che Jason, spesso e volentieri, le dava.

Jason sorrise e guardando davanti a sé, disse:

Ti ricordi Debra?”

Charlie annuì.

Il cuore gli si cominciò a sgretolare lentamente. Quando veniva nominata succedeva sempre qualche cosa di brutto che spezzava il cuore di Charlie irrimediabilmente. Non voleva sapere.

Il prossimo mese andiamo a vivere assieme…” aggiunse Jason raggiante.

Dentro il suo petto, Charlie sentì il cuore esplodere. Quello che non voleva era successo.

Lui amava un’altra. Lo sapeva e lo aveva sempre saputo da quando li aveva visti baciarsi sul muretto della casa di lui.

Sono davvero felice per te…” sussurrò Charlie.

Jason non si rese conto del fatto che Charlie aveva cambiato umore e tranquillo continuò:

Tu non hai la minima idea di quanto ami quella donna. Ho capito che è quella giusta. Che voglio passare la mia vita con lei… Tu non sai quanto sono felice Charles…”

Charlie sorrise e lo guardò. La bolla più grande, più bella, quella che aveva volato per i cieli della sua vita tranquilla, ora esplodeva davanti ai suoi occhi. E non era il sapone quello che la faceva piangere… No! Era il dolore cieco di scoprire che qualcuno che ami alla follia non ti ama affatto.

Sorrise amara e disse:

Sono davvero felice per te…”

Lo hai già detto…” disse Jason guardandola strano.

Charlieeee!!” gridò Caroline dalla finestra.

Per la prima volta in sei anni dalla nascita sentire Caroline gridare il suo nome fu per Charlotte una benedizione. Guardò dietro di sé, sentendo le lacrime che lente cominciavano a scendere e sorridendo, disse:

Quella rompi di mia sorella. I pro e i contro di avere, a sedici anni, una sorella di sei…” sorrise, o almeno cercò di farlo e salutando Jason velocemente corse via, senza voltarsi.

Non voleva fargli vedere che dopo aver visto la sua più bella bolla di sapone scoppiare davanti ai suoi occhi, ora piangeva come una matta.

Ora che aveva capito che i sogni, alle volte, portano tanto dolore.


Londra: febbraio 2007.


Charlotte sistemò la borsetta e scese dal pullman.

Guardava interessata il giornale.

Quel giorno ci sarebbe stata la prima puntata di ‘Per amore o per denaro’ il nuovo serial che la rete ammiraglia avrebbe trasmesso, un episodio per volta, a partire dalle otto di quella sera.

Ripiegò il giornale e lo mise in borsa, sospirando infastidita dopo aver guardato l’orologio.

Se solo quindici anni prima avesse saputo che fine avrebbe fatto. Se solo avesse saputo che quel provino, andato benissimo, sarebbe diventato inutile solo un paio di anni dopo quando, proprio alla scelta di una delle protagoniste di un famosissimo musical, Charlie a soli vent’anni, scoprì di essere rimasta incinta.

Incinta di Nick, tra l’altro, il suo migliore amico, il bambino che a scuola tutte amavano e che per anni lei non aveva mai considerato nemmeno come esponente del sesso opposto.

Charlotte sapeva come la sua relazione era cominciata. Nick era sempre stato innamorato di lei e non ne aveva mai fatto segreto. Lei aveva avuto bisogno di una spinta che era arrivata proprio quando Jason aveva confessato di voler andare a vivere con Debra. Fu quel giorno che Charlie e Nick divennero una coppia. E nel giro di tre anni e mezzo diventarono genitori di Danielle, una bambina precisa in tutto e per tutto a sua madre.

E Charlotte dovette abbandonare il suo sogno. La danza.

Divenne una moglie e, in seguito, una mamma attaccata alla casa, costretta a lavorare per poter tirare avanti, amando un uomo che, sentiva, non era quello che voleva, non era quello che aveva sognato.

Nonostante questo gli stette vicino. Lo vide laurearsi a pieni voti, con tanto di lode della giuria.

Guardò qualcuno soffiare nel cerchio della sua vita, guardando i sogni di Nick galleggiare nell’aria, facendoli diventare anche i suoi sogni.

Fu una mamma. Una donna. Una moglie. Ma non più una ballerina. E questo la logorò lentamente.

Nick era il migliore dei mariti. Per anni provò a convincerla a rimettersi in gioco, ma senza successo. I sensi di colpa ogni qualvolta progettava di rimettersi a lavorare si facevano sentire forti come un pugno e così preferì non correre rischi e mettere a repentaglio la sua famiglia ritornando a ballare.

E con il tempo i silenzi, anche in una coppia che prima di essere tale era una coppia di amici, rese il matrimonio di Charlotte un campo minato.

In breve tempo attraversò una crisi che la portò ad allontanarsi dal marito. Riprese a frequentare i suoi vecchi compagni della Guildhall che la convinsero del terribile errore che aveva fatto a lasciare la sua carriera e a dedicarsi alla sua famiglia e basta. Le dissero che se lei era arrivata a quel punto era solo perché il marito era stato troppo egoista e aveva preferito che lei si sacrificasse per il bene della loro famiglia.

Il rapporto di Charlotte e di Nick era ormai arrivato ad un punto di rottura e quelle chiacchiere bastarono per portare Charlie a fare la scelta sbagliata. Riprese a ballare e cominciò ad uscire quasi ogni sera. Questo portò il matrimonio, lentamente a sgretolandosi.

Cominciarono a litigare e a non parlarsi più. La vita in casa divenne un inferno e per salvaguardare il suo rapporto d'amicizia con Nick, visto che quello di matrimonio era ormai distrutto, e soprattutto per tutelare la piccola Danielle, Charlie, decise di fare i bagagli riempiendoli con i vestiti suoi e della bambina e in una sera di appena due anni prima i fatti narrati lasciò definitivamente il marito.

L'addio non fu indolore. Nonostante Nick fosse più un amico che un marito Charlie soffrì sapendo di aver inflitto a lui per primo un grande dolore.

Cominciò a non uscire, abbandonò i vecchi compagni della Guildhall e riprese a vivere da mamma.

Passò qualche mese e cominciò una nuova vita, in un nuovo quartiere e in una nuova casa.

Fu allora che trovò nuovi agganci ed entrò a ballare per una compagnia prendendo anche un agente.

E fu così che trovò quel lavoro.


Sorrise guardando Stephanie che le sorrideva sulla porta, sorseggiando il suo tè, tranquilla nonostante fosse in ritardo colossale.

Hendersons!? Anche tu in ritardo? Potrei cominciare a preoccuparmi” disse la ballerina guardando Charlie.

Charlotte rise e rispose:

Colpa del mio ex. Non ho mai niente da rinfacciarli. Anzi... So di essere fortunata ad averlo come tale. Ma con il suo lavoro, alle volte, è costretto a partire all’ultimo momento e Danielle, che ha solo dieci anni, non capisce. E i suoi capricci me li devo sorbire io”

Stephanie sorrise comprensiva e disse:

Ti capisco. Io non ho figli. Ma con il mio ragazzo sono io quella che deve mettere apposto tutti i casini che fa…”

Charlie annuì e aprì la porta degli studi.

Ma poi hai capito per chi dobbiamo ballare. Ci hanno fatto fare quelle prove con quei vestiti addosso e non ci hanno detto chi era l’artista…”

Stephanie fece spallucce e buttando il suo tè take-away nella spazzatura, disse:

Hanno detto che preferivano il riserbo. Sarà una di quelle band super famose, di quelle che non si può dire dove dormono e come mangiano altrimenti finiscono su tutti i giornali…”

Sarà mica Madonna?” chiese stupita Charlie.

Stephanie scosse la testa:

No! Non credo… Questa musica con gli ultimi dischi di Madonna, non c’entra una cippa.. E poi ho sentito che sono quattro. Non stiamo parlando di un solo cantante…”

Charlie si morse la lingua e sospirò.

Non capiva perché ma si sentiva stranamente oppressa.

Come se il passato la stesse per schiacciare.


Howard entrò nella sala di registrazione con un viso tristissimo.

Gary lo guardò e disse:

So che è da stronzi dirtelo. Ma è davvero bellissima in quella locandina”

Howard lo fulminò con lo sguardo e replicò:

Gaz. Hai sempre la frase giusta tu, eh?”

Mah! Quello che ha studiato psicologia è Jason, mica io…” rispose il cantante.

Mark rise e disse:

Se vuoi te lo registro stasera. Non se riusciamo a tornare stasera con le prove per il video”

Howard scosse la testa e replicò:

Non voglio vederla recitare con quel... quel... oh! Non mi fate parlar male che non ho voglia!” esclamò Howard facendo un cenno con la mano, infastidito.

Mark sospirò e disse:

Se stai così male penso che sia meglio non vederla per un po' non trovi?”

Howard scosse la testa e rispose:

Mi fa male. Non posso negarlo. Ma penso che sono ancora capace di guardarla attraverso uno schermo televisivo. E per quanto riguarda vederla di persona credo che a Natale ho dato prova di grande autocontrollo non saltandole addosso”

Quello con autocontrollo sei tu. Jason invece si sarebbe attaccato a lei come un cane in calore...” esordì Gary che cercò di stemperare la tensione con un battuta.

Tutti risero. Tutti tranne Jason che sembrava attratto da qualcosa dietro di loro.

Tutti si voltarono e videro una ragazza con dei lunghi e riccissimi capelli biondi che rideva con una ragazza scura.

Scusate ragazzi. Devo andare…” disse Jason allontanandosi.

Dove?” chiese Mark senza ottenere risposta.

Howard guardò Jason allontanarsi.

La volta che lui si era messo a fare così, Ann era rientrata nella sua vita.

E non voleva che anche Jason passasse il suo stesso macello. Il suo stesso strazio.


Charlie sorrise guardandosi intorno quando sentì una mano poggiarsi sulla sua spalla.

Stephanie, davanti a lei sbiancò, vedendo il viso del proprietario della mano che Charlotte non poteva vedere perché girata di spalle.

-Questa è la volta buona che per un ritardo mi licenziano…”

Lentamente si voltò e due bellissimi occhi azzurri la travolsero.

Il cuore di Charlie sussultò.

L’uomo che aveva sempre amato era lì. Il suo principe azzurro era tornato. Ed era davanti a lei che le poggiava una mano sulla spalla.

Sorridendo come lui solo sapeva fare.

Jason Orange era lì. Il suo principe azzurro, l'uomo che non aveva mai smesso di amare da quando aveva cinque anni.

Ricambiò il sorriso con uno più radioso. Era felice, e sembrava davvero che tutto quel tempo non fosse passato, che non ci fosse stato nessun matrimonio, nessun figlio. Come se avesse di nuovo sedici anni e non trenta.

Charlie? Ma sei proprio tu?”



Ed eccomi di nuovo dopo le vacanze di Natale, come promesso.

Lasciatemi ringraziare

Silvy_V

Cause I am a Thatter

chiaretta78

orangina92

_MrsOwen_

che mi hanno recensito.

E ringrazio tutti quelli che hanno

messo mi piace alla mia pagina FB.

Se ancora non lo aveste fatto

cercatemi su Fb.

Niniel82 è il nome della pagina.

Vi aspetto in tanti.

Un bacio e alla prossima.


   
 
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