Il funerale di James e Lily - Petunia

«A stasera, Petunia, cara.»
«A stasera, Vernon.»
Sono tentata di dirgli che voglio andare a quel maledettissimo funerale, ma Dudley fa uno strano verso e si vomita addosso la colazione.
Sorrido a Vernon e corro a pulire mio figlio e tutto quello che ha sporcato.
«Didino! Ma cosa hai fatto? Sai cosa fa oggi mammina? Va da Claire. E tu rimani con la baby-sitter e fai il bravo bambino, va bene? Bravo.» Sorrido. Didino è un bambino così carino!
Oh, la porta. È la baby-sitter.
La scruto mentre gioca con Didino e con quel Potter.
Lo guardo. Non sembra uno... come loro.
Forse, forse diventerà normale, stando con noi. Forse.

Esco. Faccio il giro dell'isolato e vado in quel vicolo.
Eccolo, è uno di loro.
«Petunia Evans-Dursley?»
«Sì.» sussurro a labbra strette. Voglio averci il meno a che fare possibile.
«Bene. Senta, abbiamo poco tempo. Sono Kingsley Shackelbolt, ero un amico di sua sorella. Ora, si aggrappi al mio braccio.»
«Cosa?»
«Non abbiamo molto tempo. Si aggrappi al mio braccio e stringa forte. Sentirà una sensazione strana, immagino, e poi saremo arrivati.»
Io stringo forte il braccio che quest'uomo grande, alto e nero mi porge, poi chiudo gli occhi. Sono terrorizzata.
Mi sento comprimere, ho paura... e poi la voce profonda dell'uomo mi avverte che siamo arrivati.
Apro gli occhi, mi ricompongo.
Siamo davanti ad una piccola chiesetta.
L'uomo dice che dobbiamo entrare, che il Ministero della Magia mi ha fatto un Permesso Speciale per essere alla presenza di un mago che mi mostra la magia, ma non mi interessa.
Lì c'è la bara di mia sorella.
Finalmente, la verità mi investe come un vento gelato.
Lily. Mia sorella Lily.
Mia sorella Lily è morta.
Morta, che parola orribile.
Eppure, due piccole lacrime mi solcano il volto.
Avremmo potuto avere anni insieme, ma adesso a che serve pensarci?
Lily è morta.
Oh, sono arrabbiata, sono triste- disperata! I miei genitori sono morti tutti e due, Lily morta... penso a Dudley. Oh, cosa farebbe senza una madre?
Intorno a me tutti questi maghi che piangono la morte di un uomo giusto, coraggioso, leale e onorevole e di una donna felice, gioiosa, amabile e sincera.
Tutte balle.
Quel Potter era un nullafacente, un idiota.
E mia sorella era una strega. Una cosa orribile!
Lily. Quella piccola bambina che giocava insieme a me.
Rimorso. Lo scaccio.
Non serve a nulla, ora.
Ma perché sei morta e tuo figlio è vivo, eh? Perché?
Tu gli hai donato la vita e l'amore morendo... il tuo atto eroico.
Ecco perché lo odio.
Perché mentre sorride e spalanca gli occhi, in quegli occhi ci vedo te.
E lo so che tu e tuo marito non vorreste questo per vostro figlio, ma è così che vanno le cose.
È tutta colpa tua che hai voluto morire.
Sì. Sì, è tutta colpa tua.