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Autore: zainsbaby    06/01/2013    5 recensioni
“Vuoi tu, Abbie Veronica Baker, accompagnare Liam James Payne nei momenti di gioia? nei momenti di commozione, passione e tristezza della vita?”
“Sì, lo voglio.” Pronunciai convinta.
“Vuoi tu, Liam James Payne, accompagnare Abbie Veronica Baker nei momenti di gioia? Nei momenti di commozione, passione e tristezza della vita?”
“Sì, lo voglio.” Confermò Liam.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Vuoi tu, Abbie Veronica Baker, accompagnare Liam James Payne nei momenti di gioia? Nei momenti di commozione, passione e tristezza della vita?”
Sì, lo voglio.” Pronunciai convinta.
“Vuoi tu, Liam James Payne, accompagnare Abbie Veronica Baker nei momenti di gioia? Nei momenti di commozione, passione e tristezza della vita?”
Sì, lo voglio.”  Confermò Liam.
Ci guardammo negli occhi e le nostre labbra si unirono e combaciarono in un dolce bacio. I nostri parenti iniziarono a battere le mani ed a urlare di gioia. In quel momento ero la donna più felice del mondo.
 
Mi agitavo sul lettino dell’ospedale e urlavo. Era giunta l’ora, per quella creatura dentro di me, di uscire. Non sapevamo se era un bambino oppure una bambina. Io e Liam non lo avevamo voluto sapere. Doveva essere una sorpresa, la nostra sorpresa.
 
La chiameremo Allison.” disse Liam, accarezzando dolcemente la testa della bambina, tra le mie braccia.
 
VI ODIO! NON MI FATE MAI FARE NIENTE! TUTTI I MIEI AMICI POSSONO USCIRE, MENTRE IO NO!
La voce di Allison proveniva dal piano di sopra. Era normale per una sedicenne, stava attraversando il periodo dell’adolescenza.
Liam fu tentato ad andare in camera sua per calmarla, ma un mio sguardo gli fece capire che ne avremmo discusso insieme, quando si sarebbe calmata da sola.
 
Eravamo lì, alla cerimonia per il diploma di Allison. Nostra figlia si stava diplomando, era passato così tanto tempo. Si sarebbe diplomata in lingue e avrebbe studiato all’estero. Probabilmente in Spagna. Io e Liam eravamo felici di lasciarla andare, ma veder la propria figlia andar via non è mai semplice.
Non stavo guardando Liam, ma potevo sentire che qualche lacrima gli stava rigando il volto. Mi voltai verso di lui, gli toccai una guancia con la mia mano e gli sussurrai: “Sta crescendo, Liam. Non sembra vero neanche a me.
Poi mi strinse forte, come quando eravamo giovani. Con l’orecchio destro sentivo il suo cuore.
 
buon 45° anniversario mamma, papà.

Io e Liam ci guardammo, poi spegnemmo le candeline sulla torta. Dovetti soffiare due volte, il fiato non era sufficiente. Poi, le mie labbra rugose incontrarono quelle di Liam, come la prima volta in cui eravamo usciti insieme. Tanto tempo fa. Le sorelle di Liam, mio fratello e alcuni amici di Allison erano venuti alla nostra piccola festa.

 
Allison mi raggiunse dalla spagna. Quel giorno era arrivato. I funerali si sarebbero tenuti alle 3 del pomeriggio.
Quando vidi Allison, lei venne verso la mia sedia a rotelle e mi abbracciò. Io non riuscivo a realizzare quello che stava succedendo. Urlai un “Liam!” confuso e soffocato con la mia voce che ormai, a causa di una malattia alla trachea, se ne stava andando.
Allison: “Va tutto bene, mamma. Lui è ancora con noi, nei nostri cuori.
Fissavo il vuoto, non capivo bene la situazione.
Allison mi caricò  in macchina, e sistemò il mio fragile corpo rugoso sul sedile posteriore della sua auto.
 
La cerimonia si svolse, e io capii che Liam se ne era andato, per sempre.
 
Allison stava spingendo la mia sedia a rotelle in lacrime, per riportarmi a casa, quando mi accorsi del bisogno di salutare Liam, ancora un’ultima volta.
Riportami indietro da lui, Allie.” Lei non esitò, e mi riportò davanti alla sua bara, in chiesa, ormai vuota.
Mi piazzai davanti a quel pezzo di legno che conteneva il corpo di Liam e poi iniziai a piangere. Piangevo lacrime di una persona vissuta, di una persona stanca, che non era pronta per affrontare i pochi anni restanti della vita da sola. Lacrime di una persona che aveva amato con tutto il suo cuore. Lacrime di una persona che aveva voglia di morire, di farla finita una volta per tutte.
Sollevai la mia mano destra, quella con la fede nuziale, e la appoggiai sulla bara.
Liam. Liam, ti amo. E lo farò per sempre, lo giuro.” Non potevo fare frasi molto lunghe, per la mancanza di fiato.
 
Ero in una stanza bianca, di un ospedale. Questo mi ricordava la nascita di Allison. Stesso periodo dell’anno, stesso odore della stanza. Aprivo e chiudevo gli occhi completamente, e osservavo i fili e le flebo che partivano dalle mie braccia. Su una sedia accanto al mio letto c’era Allison, ormai una donna adulta, sui trentacinque anni. Con gli occhi socchiusi potevo notare il dolore nei suoi occhi. Sapevo che non era pronta a perdermi, Liam se ne era andato solo da un anno e mezzo. Ma io non volevo continuare a vivere senza di lui, non ce la facevo. Era il momento di raggiungerlo. Allungai un braccio verso Allison e mormorai, con un filo di voce: “Ciao Allison.” Chiusi lentamente gli occhi, in un sonno che si sarebbe rivelato eterno.


I'm heeeeere :) ciao belle adagthj questa è la mia prima one shoot, sinceramente non so se mi piace oppure sì (?) lol. Voi che ne dite? Per favore, lasciate una recensione, anche se è negativa, mi piacerebbe migliorare e non commettere errori c:
Se volte contattatemi su twitter, sono @xsheneedszayn c':
Ho anche un'altra fanfiction che mi piacerebbe leggeste.7
Sciaaaaao bele c:
-m
  
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