Fanfic su artisti musicali > Bruno Mars
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Autore: believeinmars    06/01/2013    0 recensioni
i live in Hawaii.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Passarono varie settimane da quel giorno al mare, mi ero divertita e non poco, Peter era andato a parlare con un rapper e doveva sapere la risposta quando.............. *DRIIIIIIIN DRIIIIIIN* 'Pronto?' 'NON CI CREDERAI MAI' era la voce di Peter, speravo con tutto il cuore che questa chiamata era dovuta a qualcosa di buono era così felice e sentivo delle voci, canti, urli di gioia provenire dal suo lato. 'Allora? parla no?' 'Ne ho avuto la conferma, farò un duetto con B.O.B' DUETTO.DUETTO.DUETTO­. Da quella parola attaccai. Quella parola mi rimbombava nella testa. Mai possibile che Peter in tutti questi anni non avesse mai capito che cantare era anche il mio sogno? Iniziai a distendermi pian piano contro la ringhiera del mio letto, poi mi accasciai per terra e caddi in un lungo sonno. *bzbzbz* Lo schermo del mio telefono si illuminó. Era un messaggio.. 'Ehi scemina, perchè hai attaccato? l'emozione? io.. domani parto, vado a Los Angeles in una casa, le persone che ci sono li dovrebbero essere quelle della mia futura band, mi vieni a salutare vero? eh? eh? ciaoo -petpet :**' 'MA STA SCHERZANDO QUESTO BRUTTO STRONZO?' Correvo per le scale, ma davvero tanto, quando mia madre mi fermò.. 'Noah ma che corri?' non la degnai di un misero sguardo, non riuscivo a parlare e avrei voluto piangere, avevo un blocco alla pancia, un nodo alla gola, volevo smettere di soffrire per una volta. Mio padre era in Messico e questo mi distruggeva definitivamente quando guardavo mia madre ogni tanto piangere. 'Noah .. ma hai pianto?' 'N..no.' 'Tu hai pianto.' '...................­..' Ci fu un brusco silenzio. 'Ne vuoi parlare?' Era quello che mi faceva star bene, parlare. Era brutto doversi sfogare sempre e solo su twitter, io avevo bisogno di sfogarmi, parlare e parlare. 'Sai è così brutta questa casa da quando papà non c'è più, poi siamo cambiati un pò tutti, tu mi hai detto di cambiare e io l'ho fatto. Era brutto il mio carattere arrogante e nervoso, ma io a quei tempi avevo degli amici. Era un disastro quando mi comportavo da diva, ma poi è cambiato tutto, e Peter c'è sempre stato, ma ora? ora lui non ci sarà più. E sai chi altro c'è sempre stato? ME STESSA. Non hai mai capito che il mio sogno è cantare, e quando ti chiedevo di fare dei provini era perchè cantare mi fa stare bene e ora Peter è riuscito a realizzare il suo sogno, e io da quel cambiamento sono rimasta sola e tu non te ne sei mai accorta.!' Mia madre si mise una mano sulla fronte e iniziò a piangere 'Hai ragione... non me ne sono mai accorta' 'Mamma vuoi dormire nella mia camera? mi sento sola.' E fu così che quella notte la passai a dormire tra le braccia della mia mamma. 7.00 *bzbzbz* 'ma chi cazz...' 'Noah non ho ancora preso il biglietto, sono all'aereoporto io non parto finché tu non mi avrai salutato. -petpet' NO MA PETPET UN CA... OK, MI CALMO. Dopo tutto era ancora il mio migliore amico e lui era riuscito a farcela, era a poche ore dal suo sogno, non avrebbe dovuto aspettare. Cosi mi alzai, misi un jeans, una felpa e le mie nike blazer verdi. Vento, vento e vento. Ma nessuna traccia di Peter. Decisi di chiamarlo tanto per essere piu' sicura. 'Dove sei?' 'aah aspetta ti vedo ti vedo' Riuscivo a vederlo anchio. Lo aspettavo con le braccia incrociate ma sinceramente non riuscivo a capire i miei sentimenti in quel momento, erano un miscuglio di tristezza, odio, felicitá, amore. 'e allora é arrivato il momento di salutarci......' 'sai cosa mi da più fastidio? Che tu non sai chi sono veramente. Non hai mai capito che cantare é la mia vita, che senza non riuscirei minimamente a respirare, che senza non sono niente. Ti sei mai chiesto perché non ho un ragazzo? Ora ti do la risposta. Mi piaci, mi piaci da sempre -iniziai a piangere, ma questa volta più forte, molto di più- mi piaci tu proprio come sei, il mio migliore amico, il mio sfigato. Amo il tuo sorriso, é quello che mi da la forza, amo le tue fossette, amo i tuoi ricciolini, amo la tua risata, amo il tuo carattere, amo il tuo cappello, se mi sono fatta sfuggire qualcosa, credimi, amo anche quello, e tu NON CAPISCI, NON L'HAI MAI CAPITO.' Mi asciugò le lacrime e mi abbracciò, ma non bastava, avevo bisogno di un suo pensiero, di una sua parola. '... Alla fine ho deciso il nome della canzone..' Non fece in tempo a finire la frase quando io lo interruppi. 'ma che dici? Stai scherzando? Ti ho detto che ti amo, chi sono veramente e tu.....' 'É che non mi piaci! Io ti amo, ma da migliore amica!' '........' Le lacrime erano sempre di piú non riuscivo a fermarmi. Mi allontanavo lentamente e lui cercava di fermarmi, ma non riuscivo a guardarlo piú negli occhi. Mi voltai e mi fermai a riflettere. 'ah e sai che ti dico? Ora che sai la verità cancella il mio numero, e va a fare il tuo schifoso duetto, fai schifo.' Me ne andai di corsa e il lacrime chiamai un taxy e ritornai a casa..........
  
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