Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Passarono varie settimane da quel giorno al mare, mi ero divertita e non poco, Peter era andato a parlare con un rapper e doveva sapere la risposta quando..............
*DRIIIIIIIN DRIIIIIIN*
'Pronto?'
'NON CI CREDERAI MAI' era la voce di Peter, speravo con tutto il cuore che questa chiamata era dovuta a qualcosa di buono era così felice e sentivo delle voci, canti, urli di gioia provenire dal suo lato.
'Allora? parla no?'
'Ne ho avuto la conferma, farò un duetto con B.O.B'
DUETTO.DUETTO.DUETTO. Da quella parola attaccai.
Quella parola mi rimbombava nella testa.
Mai possibile che Peter in tutti questi anni non avesse mai capito che cantare era anche il mio sogno? Iniziai a distendermi pian piano contro la ringhiera del mio letto, poi mi accasciai per terra e caddi in un lungo sonno.
*bzbzbz*
Lo schermo del mio telefono si illuminó.
Era un messaggio.. 'Ehi scemina, perchè hai attaccato? l'emozione? io.. domani parto, vado a Los Angeles in una casa, le persone che ci sono li dovrebbero essere quelle della mia futura band, mi vieni a salutare vero? eh? eh? ciaoo -petpet :**'
'MA STA SCHERZANDO QUESTO BRUTTO STRONZO?'
Correvo per le scale, ma davvero tanto, quando mia madre mi fermò..
'Noah ma che corri?' non la degnai di un misero sguardo, non riuscivo a parlare e avrei voluto piangere, avevo un blocco alla pancia, un nodo alla gola, volevo smettere di soffrire per una volta.
Mio padre era in Messico e questo mi distruggeva definitivamente quando guardavo mia madre ogni tanto piangere.
'Noah .. ma hai pianto?'
'N..no.'
'Tu hai pianto.'
'.....................'
Ci fu un brusco silenzio.
'Ne vuoi parlare?'
Era quello che mi faceva star bene, parlare.
Era brutto doversi sfogare sempre e solo su twitter, io avevo bisogno di sfogarmi, parlare e parlare.
'Sai è così brutta questa casa da quando papà non c'è più, poi siamo cambiati un pò tutti, tu mi hai detto di cambiare e io l'ho fatto. Era brutto il mio carattere arrogante e nervoso, ma io a quei tempi avevo degli amici.
Era un disastro quando mi comportavo da diva, ma poi è cambiato tutto, e Peter c'è sempre stato, ma ora? ora lui non ci sarà più. E sai chi altro c'è sempre stato? ME STESSA. Non hai mai capito che il mio sogno è cantare, e quando ti chiedevo di fare dei provini era perchè cantare mi fa stare bene e ora Peter è riuscito a realizzare il suo sogno, e io da quel cambiamento sono rimasta sola e tu non te ne sei mai accorta.!' Mia madre si mise una mano sulla fronte e iniziò a piangere 'Hai ragione... non me ne sono mai accorta'
'Mamma vuoi dormire nella mia camera? mi sento sola.'
E fu così che quella notte la passai a dormire tra le braccia della mia mamma.
7.00 *bzbzbz*
'ma chi cazz...'
'Noah non ho ancora preso il biglietto, sono all'aereoporto io non parto finché tu non mi avrai salutato. -petpet'
NO MA PETPET UN CA... OK, MI CALMO.
Dopo tutto era ancora il mio migliore amico e lui era riuscito a farcela, era a poche ore dal suo sogno, non avrebbe dovuto aspettare.
Cosi mi alzai, misi un jeans, una felpa e le mie nike blazer verdi.
Vento, vento e vento.
Ma nessuna traccia di Peter.
Decisi di chiamarlo tanto per essere piu' sicura.
'Dove sei?'
'aah aspetta ti vedo ti vedo'
Riuscivo a vederlo anchio.
Lo aspettavo con le braccia incrociate ma sinceramente non riuscivo a capire i miei sentimenti in quel momento, erano un miscuglio di tristezza, odio, felicitá, amore.
'e allora é arrivato il momento di salutarci......'
'sai cosa mi da più fastidio? Che tu non sai chi sono veramente.
Non hai mai capito che cantare é la mia vita, che senza non riuscirei minimamente a respirare, che senza non sono niente.
Ti sei mai chiesto perché non ho un ragazzo?
Ora ti do la risposta.
Mi piaci, mi piaci da sempre -iniziai a piangere, ma questa volta più forte, molto di più- mi piaci tu proprio come sei, il mio migliore amico, il mio sfigato.
Amo il tuo sorriso, é quello che mi da la forza, amo le tue fossette, amo i tuoi ricciolini, amo la tua risata, amo il tuo carattere, amo il tuo cappello, se mi sono fatta sfuggire qualcosa, credimi, amo anche quello, e tu NON CAPISCI, NON L'HAI MAI CAPITO.'
Mi asciugò le lacrime e mi abbracciò, ma non bastava, avevo bisogno di un suo pensiero, di una sua parola.
'... Alla fine ho deciso il nome della canzone..'
Non fece in tempo a finire la frase quando io lo interruppi.
'ma che dici? Stai scherzando? Ti ho detto che ti amo, chi sono veramente e tu.....'
'É che non mi piaci! Io ti amo, ma da migliore amica!'
'........'
Le lacrime erano sempre di piú non riuscivo a fermarmi.
Mi allontanavo lentamente e lui cercava di fermarmi, ma non riuscivo a guardarlo piú negli occhi.
Mi voltai e mi fermai a riflettere.
'ah e sai che ti dico? Ora che sai la verità cancella il mio numero, e va a fare il tuo schifoso duetto, fai schifo.'
Me ne andai di corsa e il lacrime chiamai un taxy e ritornai a casa..........