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Autore: Stella Matta    26/07/2007    4 recensioni
È arrivata l’estate, e anche per gli Homunculus è il momento di fare vacanza. Purtroppo nessuno
di loro si immagina di andare a Remini, la città più odiosa, fetente,
ignorante, sozza e deplorevole!!! (P.S.: Remini è la rivale di Rimini)
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un pò tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ringraziamenti speciali:
Havoc_Fan: Sì, ne passano davvero tante!!! (Muhahahahahaha!!! Ma è colpa del mio lato malvagio)
Lithia del Sud: Grazie! Il capitolo più bello secondo me è quello della vecchietta. Sì, come
hai scritto nella tua recensione, utilizzo sempre un po’ di sadismo...
Mame_chan94: Non c’è niente da fare...Remini È e RESTERÀ una città di mer...
The_Dark_Side: Dove mi vengono in mente queste idee? Sinceramente, non lo so nemmeno io. GULP O___O


6° giorno dell’Inferno: Ore 3:28

I due homunculus rimasti stavano comodamente seduti sul divano rosso dell’appartamento,
mentre Hohenheim era partito alla ricerca della sua amata.
I ragazzi stavano guardando la tv, quando questa si spense tutta d’un colpo.
Greed guardò Envy con uno sguardo diverso del solito. Sembrava più incazzato. Il ragazzo dai
capelli neri ruppe il telecomando con una mano. Ad un tratto gridò, con un martellone tra le mani:
- FINIRÒ IL LAVORO!!! MUHAHAHAHAH!!! @_@
- No, fermo, Greed!!!
Urlò Envy davanti a lui.
- Chiamiamo un meccanico!
Aggiunse.
- Già...
Greed continuò:
- Magari lui sarà stronzo come tutti gli altri della città!!!
- Proviamo ad aggiustarla noi, allora...
- Bene...io la prendo
Fece Greed, afferrando la televisione tra le mani e andando verso il balcone.
- Ora la buttiamo giù e...
Envy lo prese per i fianchi e lo riportò all’interno dell’appartamento.
- Siamo spacciati, spacciati! Cosa faremo tutto il giorno?!?!
- Bèh, potremmo sempre fare un giro...
Aggiunse Envy.
- Io ho un’idea migliore.
- ...
- UCCIDIAMOCI!!!
Fece il ragazzo dai capelli neri, brandendo un coltellaccio da cucina.
Dopo aver calmato Greed con la solita padellata in testa, i due scesero dall’hortel e si
diressero all’esterno. Presero una via qualunque e camminarono.
- Froci!
Sussurrò velocemente un ragazzo che stava passando col suo skate.
A Greed bastò guardare l’aggeggio a quattro ruote del bastardo, per incenerirlo.
- Ma...come hai fatto?!?! O___O
Chiese il ragazzo dagli occhi viola, esterrefatto.
- Possiedo molti poteri, ancora nascosti...
Aggiunse, camminando.
- Sarei io, il più strano.
Disse Envy.

Dopo qualche minuto...
- Ma dove cacchio siamo finiti?
Domandò tra se e se il giovane dai capelli verdi, osservando il luogo.
- Siamo a Remini.
- Grazie, c’ero arrivato, però in che area?
- Non sono mica un navigatore satellitare!
- Saresti più utile!
La gente attorno stava guardando soltanto due homunculus che si stavano picchiando.
Ad un certo punto, un uomo canuto, sui 53 anni, con una barbetta incolta attorno al volto,vestito di stracci, si avvicinò
ai due.
- So cosa volete...però dovete seguirmi!
I ragazzi si fermarono un attimo, un po’ increduli.
- Ci potrai fare uscire da questo strano posto pieno di nebbia?
- Mi darai un gelato ai frutti di bosco?
Domandò Greed.
- ...
- ...
- ...
- Allora, mi seguite sì o no?!
I due non dissero niente e seguirono il tizio. Questo li condusse in un tombino puzzolente e verdognolo.
Entrati all’interno, dovettero seguirlo con le gambe immerse in un liquido verde e marrone.
- Tira ad indovinare cosa ho visto adesso in questo schifo!
Chiese Greed, guardandosi le gambe.
- Mmmh...è marrone?
- Sììì...
- Allora è...
Gridò il tipo:
- Zitti, stronzi!
- Hai indovinato!!!
Pronunciò il ragazzo dai capelli neri, felicemente.
- Siamo arrivati.
I tre svoltarono a destra della galleria.
Davanti a loro giaceva un’enorme spalto di cemento freddo. Sopra, dei barboni stavano attorno ad
un fuoco prossimo a spegnersi.
- Ho trovato due nuovi membri per la nostra congrega!
Urlò il vecchio tutto contento.
- Hei, time-out!
Fece Greed con le mani.
- Già! Che vuol dire tutto ciò?!
Domandò Envy, scombussolato.
- Voi siete come noi! Gente che è stata a Remini in vacanza ed è stato trattata come animali!
- Sì, ma...Ehi, ma come facevate a sapere che noi eravamo in vacanza?
Domandò perplesso Greed.
- Noi barboni sappiamo molte cose, più di quelle che voi pensiate che conosciamo!
- Sappiamo anche cosa c’è realmente dopo la morte!
Aggiunse una donna sulla settantina, con gli occhi storti e la bava alla bocca.
Gli homunculus si guardarono negli occhi, e cominciarono a correre come non avevano mai fatto.
- Catturateli!
Ordinò il vecchio canuto.
- Ma che razza di cose ci fa fare, Stella Matta?!?!
Domandò Greed, correndo.
- Bèh, il suo nickname dice molto di lei!
Rispose Envy.
Visto che m’incazzai quando sentii il loro discorso su di me, feci comparire un ratto gigante
davanti a loro e li feci mangiare. Poi, visto che la storia doveva continuare, li feci risputare, tristemente.
- Bleah, bava di topo!!!
Strillò il ragazzo dai capelli verdi. Un’orda di barboni li stava rincorrendo dicendo:
- Siete come noi! Come NOI!!!
Presero Greed per un piede. Si divincolò. Corse via.
- Col cacchio che siamo come voi, bastardi!!!
Urlò Greed. I vagabondi sembravano schifosi zombi da “L’Alba dei morti Dementi”.
- Il tombino, Envy!
Ordinò il ragazzo. Envy, davanti a lui, salì le scale, e lo aprì. Un’intensa e violenta luce investì
tutta l’apertura, fino ad arrivare nella fogna.
- AAAGHH!!! LUUUCEEE!!!
Gridarono i senzatetto.
Greed fece a passi svelti gli scalini e richiuse il tombino con un gesto veloce del piede, mentre Envy gli
stava di fianco.
- Ce l’abbiamo fatta...
- Non proprio.
Fece una voce dietro di loro.
I due si voltarono e videro il vecchio di prima, tutto marcio a causa della luce troppo intensa.
- Ora la luminosità s’è attenuata...ora sarete nostri per sempre...soprattutto il ragazzo dai capelli
neri, di cui nutro uno strano interessamento!
- Sentito, Greed? Non piaci solo alle donne, a quanto pare!
- Sta’ zitto, Envy. Mi fa semplicemente SCHIFO. Questo racconto non è Yaoi, eppure...
Ad un certo punto, il vecchio allungò le mani verso i due.
- Siete nostri, eh eh eh...NOSTRI!!!
Un’auto arrivò investendo il vecchiardo.
Dal veicolo uscì Hohenheim, tutto felice, con un sorrisetto sulle labbra.
- Ciao, ragazzi! Credo di aver preso sotto un bel ratto ciccione!
I due rimasero assolutamente di stucco, incantati.
- Un auto...?
- Sì, l’ho rubata a Joe! Visto che ora è in galera, il suo appartamento è incustodito, e anche il suo garage...
I due ragazzi saltarono a razzo nel veicolo e si misero le cinture.
- Hai preso la patente, vero?!
Chiese Envy.
- Mph! Secondo te?!
Fece Greed.
I due giovani partirono, e si andarono subito a schiantare contro un idrante.
- Forse è meglio aspettare domani.
- Credo anch’io.
Disse Greed, mentre la sua faccia era incastrata nell’airbag.

7° giorno dell'Inferno
- Envy!!! Greed!!! Andiamo in spiaggiaaa!!!
Gridò Hohenheim. Li cercò ovunque, ma non li trovò. Infine, scovò
un biglietto attaccato alla porta dell'appartamento.
Lo lesse:
"Papà, ci dispiace, ce ne siamo andati! Lo sappiamo, era l'ultimo
giorno, potevamo restare, ma non ce la facevamo più!!!
P.S. Abbiamo preso noi l'auto.
Envy e Greed "
Hoheneim rimase attonito, richiudendo il foglietto.
Così, tra sé e sé, felicemente, esclamò:
- Peggio per voi! Mi godrò io, tutto da solo, questa splendida città!!!


FINE
______________________________________________________________________________

Caliamo il sipario...

Grazie a tutti quelli che mi hanno seguito!!! baci, SM
  
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