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Autore: martygleek    07/01/2013    2 recensioni
Ecco un perfetto mix tra Lost e Glee. Un disastro aereo. Dieci sopravvissuti tutti con un proprio passato e dei segreti. Tra un mistero e l'altro nascerà anche l'amore. Storia soprattutto Brittana ma ci saranno anche delle sorprese.
Genere: Avventura, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Quinn Fabray, Santana Lopez, Un po' tutti | Coppie: Brittany/Santana, Quinn/Rachel
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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cap. Ciao a tutti
Primo capitolo dell'anno e partiamo già con tanti avvenimenti.
Buona lettura :)
******

Capitolo 36 (Brittany POV)


Ormai l’operazione era quasi terminata. Avevo tolto il tumore e ricucito tutto, quando Marley rientrò in sala operatoria facendo un cenno con la testa.
Aveva aiutato Santana e Quinn a scappare. Le ero riconoscente per questo.
Il mio unico pensiero va a Santana. Lei era libera. Non mi importa cosa succederà a me adesso so solo che la donna che amo continuerà a vivere.
Metto una benda sulla ferita e mi dirigo verso l’altra saletta per sciacquarmi e li vengo raggiunta da Marley.
-Voglio sapere la verità Marley. Su di te. Perché prima mi chiedi una cosa puoi fai il contrario?-
-Sono su quest’isola da tre anni Brittany. Tre anni due mesi e venti giorni. Lui miha detto che se io l’avessi aiutato, se ti avessi convinta, sarei potuta tornare a casa.- dice in lacrime scappando via senza lasciarmi in tempo di replicare.
Vengo riportata nella mia cella/stanza e li dalla stanchezza della giornata mi addormento in un sonno senza sogni pensando solo a Santana.
Vengo svegliata dalla porta della stanza aprirsi di scatto –Sveglia Brittany oggi ti trasferiamo!- dice la Beiste entrando velocemente nella stanza. Marley non c’era.
-Dove mi trasferite?-
-Da qualche altra parte Brittany!-
-Perché?- domando ancora senza ricevere una risposta. Inizio a ridere –Allora è arrivato il momento vero?-
-Cioè?- domanda curiosa la donna
-Ormai le ho salvato la vita, se volete uccidermi abbiate un po’ di rispetto e non chiamatelo trasferimento!- urlo arrabbiata
-E perché mai dovremmo ucciderti?-
-Perché ormai non vi servo più!- rispondo sincera
-Che razza di persone pensi che siamo Brittany?-
-Non lo so... Persone che rapiscono bambini e trascinano gente nella giungla ecco che persone penso che siate!-
-Guardando attraverso un vetro non si può giudicare le persone Brittany!- dice sorridendo la Beiste
Vengo ammanettata e scortata da due guardie fuori dalla stanza e nello stesso istante Marley, ammanettata pure lei, viene scortata dentro alla cella prendendo il mio posto –Ciao!- mi dice sorridendo.
Dietro di lei c’era una donna alta con dei capelli biondi e un espressione severa in volto che continua a fissarmi malamente.
Vengo messa nella gabbia che prima era occupata da Quinn. Comincio a guardarmi intorno mentre la Beiste mi raggiunge con in mano un piatto con un panino dentro.
-Marley me lo tostava!- dico ironica –Chi era quella donna?- chiedo ancora curiosa
-Quella è lo sceriffo!-
-Avete anche uno sceriffo?-
-Quando serve si Brittany!-
-Perché avete messo Marley nella mia stanza?- chiedo ancora
-Perché si trova in un brutto guaio! Adesso non fare stupidaggini e rimani buona nella gabbia zuccherina!-
-Certo lo dici come se non so che mi controllate attraverso quella telecamera!-
-Ah giusto William mi ha detto che sei entrato nella camera di sorveglianza e hai visto ..-
-Smettila!-urlo, non voglio ricordare
Ormai era sera quando sento dei passi avvicinarsi alla gabbia. E' Marley. Mi alzo in piedi e la guardo negli occhi
-Credevo che eri imprigionata!-
-Mi hanno fatto uscire per esaminare William! I parametri vitali sono alterati e ha la febbre, i punti di sutura sono infettati! vieni a visitarlo?-
-No!-
-Brittany..!-
-No- continuo
-Non farlo per loro, fallo per me ti prego!-
-Perché vuoi aiutare William? Solo perché ti ha detto che potevi tornare a casa-
-Non solo per quello! Mi trovo nei guai Brittany, ho ucciso una persona.-
-Non intendo aiutarlo di nuovo!- dico arrabbiata verso Marley che poco dopo viene portata via da due guardie 
-Ciao Brittany!- una voce nuova irrompe il silenzio pochi minuti dopo –Mi chiamo Sue Sylvester, se ora vieni con me potrò farti qualche domanda!-
Percorriamo un lungo corridoio prima di arrivare in una stanza. All’uscita incontriamo un ragazzo con i capelli a rasta scortato anche lui da due guardie –Joe perché non vai a trovare tuo padre so che gli farebbe piacere!- dice la donna prima di fare cenno alle guardie di scortarlo nella stanza di William
Entrando nella stanza noto che non sono sola, c’era anche Artie e ammanettata ad una sedia Marley.
-Accomodati pure Brittany, come avrai capito noi non viviamo su questa isoletta, anzi fa altamente schifo. Brittany c’è stato un incidente su cui sto indagando e devo farti delle domande, quindi speravo che mi potessi aiutare a fare luce su alcuni fatti- dice guardando dritta negli occhi Marley -Ora correggimi se sbaglio Artie ma tu hai detto che durante l’intervento, Brittany ha detto che Marley voleva lasciare morire  William! E così?-
-Si esatto!- risponde Artie
-E’ vero questo Brittany? Marley ti ha chiesto di uccidere William?-
Non rispondo
–La domanda è semplicissima Brittany, Marley ti ha chiesto di uccidere William?-

Ci penso un attimo e inizio a ridere –No stavo mentendo, avrei fatto di tutto per far scappare la mia ragazza e mettervi l’uno contro l’altro era il modo migliore per creare il caos!-
Sue mi guarda torva avvicinandosi a me –Perché menti per lei Brittany?-
Non rispondo –Ora vorrei tornare nella mia gabbia o avere un avvocato!- dico mentre Sue fa cenno ad una guardia di venirmi a prendere e riportarmi nella cella.
Mi addormento nel punto in cui sento un forte odore molto famigliare che mi faceva sentire a casa. Quinn. Mi mancava parlare con lei. La mattina dopo un rumore mi fa spavenatare svegliandomi di scatto.
Il figlio di William aveva rotto la telecamera di sorveglianza e adesso si avvicina alla mia gabbia
-Non ci stanno più ascoltando adesso puoi dirmi la verità!-
-Va bene!- dico tirandomi in piedi e avvicinandomi a lui
-Perché hai salvato la vita a William? Dopo tutto quello che ti ha e vi ha fatto?Dovresti odiarlo però l’hai operato comunque-
-E tu sei suo figlio!- dico io sorridendo ironica
-Rispondi alla mia domanda- urla
-Risponderò alla tua domanda se tu rispondi alla mia. Dov’è Marley?-
-E’ al processo. Emetteranno un verdetto! E sappiamo tutti quale sarà… Siamo piuttosto severi su chi uccide uno dei nostri! Occhio per occhio.-
-Chi ha ucciso?-
-L’uomo che stava per assassinare la tua ragazza e la tua amica!- dice lui –Se non fosse stato per te non l’avrebbe mai fatto!- continua –Adesso tocca a te darmi la risposta!-
-Ho salvato tuo padre perché l’avevo promesso!- dico distogliendo lo sguardo.
Marley era in pericolo. Dovevo fare qualcosa.

-Aspetta!- urlo mentre lui se ne stava andando –William comanda ancora lui? Sue segue ancora i suoi ordini?- chiedo
-Si perché?-
-Fammi uscire da qui!-
Joe scassina la cella e insieme corriamo nella stanza di William dove adesso Artie stavva medicando i punti
-Io mi fermerei se fossi in te!- ordino avvinandomi
-Va bene basta che non mi picchi ancora!- dice Artie allontanandosi con la sedia a rotelle
-E’ arrivata la cavalleria finalmente!- dice William guardando prima me poi Joe
Guardo la ferita –Hai un infezione molto grave!- dico sedendomi davanti a lui – il tessuto infetto deve essere riaperto e ripulito di nuovo e hai bisogno di un controllo costante. Potrebbero esserci altre complicazioni, potresti non camminare più-
-Le tue maniere con i pazienti lasciano molto a desiderare!- dice scherzando William
-Ti serve un medico, qualcuno che si occupi di te e che ti faccia guarire..-
Mi scruta –Ci risiamo Brittany.. cosa vuoi questa volta? Hai già un biglietto per lasciare l’isola-
-In questo momento i tuoi uomini sono in una stanza a decidere se giustiziare Marley! Tu devi fermarli!-
-A Marley non importa niente di te Brittany!Non importa quello che ha fatto, non importa quello che tu pensi di sapere, lei è una di noi!-
-Chiudiamo l’accordo o no?-
William annuisce –Sue ha una ricetrasmittente con lei?- chiede a Joe
-La riunione è già iniziata!-
-Allora datemi un pezzo di carta!-
Io e Joe corriamo verso la sala riunioni –Stai indietro non dovresti essere qui!- dice lui
Mi faccio da parte mentre Joe bussa alla porta.
La Beiste esce  –Joe che ci… Brittany? perché lai portata qui?- dice la donna spingendomi contro il muro
-Lasciala andare Shannon!- dice Sue dietro di lei –Che succede Joe?-
Joe le passa la lettera –Da parte di William!- dice mentre Sue la legge 
-William ha deciso di commutare la sentenza su Marley! L’esecuzione è fuori questione non ci sono regole applicabili. Però ha dato ordine che venga marchiata!-
Joe e la Beiste si guardano dispiaciuti e spaventati mentre Sue sorrideva compiaciuta.
La Beiste mi riporta alla cella e li aspetto, non so per quanto, che qualcuno mi dica che Marley sta bene.
Finalmente verso sera vedo arrivare proprio lei molto pallida in viso e sofferente.
-Ho sentito che ti piace tostato!- mi dice sorridendo porgendomi un piatto con un panino
Sorrido –Mi mancavano anche gli stuzzicadenti!-
Mi guarda negli occhi
–Fammi vedere ..- dico ancora

-Brittany!-
-Ti hanno marchiata! fammi vedere!- ordino
Lei si gira e alza appena la maglietta che portava, vicino alla zona lombare c’era un grosso segno marcato a fuoco. Imbarazzata riabbassa subito la maglietta
-Stacca una foglia da quella pianta di aloe!- dico
-No Brittany è tutto apposto!-
-Ti prego fallo!-
Si avvia faticosamente a raccogliere una foglia e poi me la passa –Avanti voltati!-
Le sollevo la maglietta e strofino l’interno della foglia sulla sua ferita. Un brido parte dal corpo di Marley
-Perché mi hai aiutata Brittany?-
-Ti ha detto che saresti potuta tornare a casa, a me a detto la stessa cosa, ci assicureremo che mantenga la parola-
-E come ci riusciremo?-
-Insieme!- dico guardandola negli occhi
Annuisce –Loro verranno a prenderti fra pochi minuti! I tuoi amici sanno dove siamo quindi potrebbero tornare. Ce ne andiamo da qui-
-E dove andiamo?-
-William la chiama casa!-
Ed infatti  pochi minuti dopo vengo prelevata dalla Bestie e scortata al molo dove saliamo su una barca.  
Era notte fonda ormai. Mi siedo sulla prua guardando le stelle nel cielo e per quale motivo spero che Santana stia facendo la stessa cosa in modo da sentirla più vicina a me. Persa in questo momento vedo una stella cadente e l’unico desiderio che esprimo è che lei fosse di nuovo qui al mio fianco.

*******
Povera Marley! Questi "altri" sono proprio cattivi ;)
Comunque abbiamo scoperto che cosa pensa la nostra Brittany di questa situazione e che ama ancora Santana (Avevate dubbi?)
Nel prossimo capitolo scopriremo che fine hanno fatto le altre due ragazze..
Non mi resta che ringraziare tutti quelli che leggono la storia e la recensiscono.. siete sempre di più!
Presto arriverà anche l'epilogo di #MarryYou
Ciao!!! :)
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