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Autore: Moony_911    07/01/2013    1 recensioni
Fin dal primo istante in cui i loro sguardi si incrociarono, era chiaro per tutti che erano come il giorno e la notte anche se i due avrebbero impiegato un po’ di tempo per capire che in realtà stavano uno all'altra come gli elementi di un’equivalenza matematica, e che proprio questo compensarsi a vicenda, a lungo andare, avrebbe rappresentato il punto di forza della loro coppia.
Genere: Fluff, Introspettivo, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Salirono in macchina e non sapeva ancora dove sarebbero andati quando, arrivati fuori città Thomas svelò finalmente il suo piano.
“Andiamo a fare un giro sulla costa che ne dici? Le Havre per la precisione...”.
“Sicuro che non sia un po’ troppo lontano per un giorno solo?”.
“Ecco perché ti ho detto di portare un cambio, perché rimaniamo fuori per la notte!”.
“Cooosa??! Perché non me lo hai detto prima?”.
“Perché volevo fosse una sorpresa!”.
“Ma...”.
“Niente ma, i miei abitano a Le Havre, li ho già chiamati e ci stanno aspettando, restiamo a dormire lì così possiamo prenderla con calma e così Lucas può stare un po’ coi nonni!”.
“Da quant’è che stavi architettando il tutto?” chiese infine Chloè stupita.
“Ma...da l’altro ieri più o meno, ho pensato che potesse farci bene qualche giorno lontano da Parigi!” rispose lui.
- ovvero da quando ho incontrato il giudice sotto casa- pensò, ma non le disse niente.
Dopo poco più di due ore di viaggio arrivarono a casa dei genitori dell’ispettore che li accolgono a braccia aperte.
Thomas aveva anticipato loro che sarebbero arrivati in tre, che non c’era bisogno di fare troppe supposizioni perché Chloè era un’amica, aveva accennato anche all’aborto per non incappare in situazioni poco piacevoli e confidava nella sensibilità di sua madre perché il loro soggiorno lì fosse il più piacevole possibile.
Vianne Rocher era una simpatica signora di sessantacinque anni, con i capelli grigi e due occhi verdi molto intensi che osservavano attenti ogni movimento mentre il padre di Thomas, Henri era la copia esatta del figlio, solo che invece di trentasette, di anni ne aveva sessantotto.
Lui e il figlio si assomigliavano in maniera veramente sconcertante, se non per i capelli che oramai si erano ingrigiti del tutto e la forma un po’ appesantita, erano praticamente uguali.
I coniugi Rocher subito accolsero Chloè calorosamente facendola sentire parte della famiglia e Thomas ne era contento, sapeva la sua storia, conosceva il suo burrascoso passato familiare e un po’ di quiete non poteva farle che bene.
Così mentre i tre Rocher erano in giardino a  giocare a pallone, Vianne ne approfittò per scambiare quattro chiacchiere con la ragazza.
Aveva capito subito che suo figlio provava qualcosa per lei anche se a loro l’aveva presentata come amica, non solo perché era la prima che aveva portato dalla morte di Margot ma anche perché le aveva permesso di avvicinarsi al figlio e sapendo quanto Thomas fosse poco incline ad aprirsi, quella ragazza doveva significare molto per lui, così mentre preparando la merenda e ne approfittò per conoscerla un po’.
  
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