Capitolo due.
Detestavo il fatto che mia madre non volesse diventare un vampiro,lei ha sempre nutrito molto rispetto e fiducia nei miei confronti e sapevo che le piaceva tutto di me,ma è come se rifiutasse quella parte ed era stata lei insieme ad Esther a donarla a me e mio fratello.
‘’Madre!Oh scusate..’’ rimasi paralizzato dalla bellezza che mi ritrovai di fronte.Era in piedi accanto al letto di mia madre,aveva dei lunghi capelli ricci e castani,degli occhi dello stesso colore e una pelle olivastra,senza alcun difetto.Indossava un vestito bianco con ricami celesti,il corpetto bianco che indossava con fiori azzurrini metteva in risalto le sue forme,non si poteva dire lo stesso della grande e lunga gonna che ricopriva completamente le sue gambe,indossava un casaquin,doveva essere una domestica ma aveva un libro in mano,quindi si,era la dama di compagnia.
Non avevo visto mai una donna più bella e di donne ne avevo viste.
Ho distolto lo sguardo solo al richiamo di mia madre.
‘’Damon,oh finalmente.’’
‘’Sono tornato madre e sta volta resterò.’’
‘’Vi lascio soli,con permesso.’’ Una dolce voce pronunciò quelle semplici parole ma non mi erano mai sembrate così magiche.
‘’Certo Elena,va pure,non dimenticare la nostra lettura più tardi.’’
Elena,il suo nome era magnifico.Ma cosa non lo era in lei?
Fece di si con la testa ed uscì,dopo aver salutato mia madre dovevo andare subito alla sua ricerca.
Sentivo il sangue fluirmi in faccia,oh si,ero rossa,rossa più di un pomodoro,più delsangue.Avevo visto molti suo quadri nella camera della contessa,ma nessuno di loro eguagliava la sua bellezza,anche le donne in paese parlavo di lui,ma quando l’ho visto mi sono trovata davanti una persona completamente diversa.Quando i suoi occhi azzurri si erano posati sul mio corpo,rischiavo un mancamento,fortunatamente le finestre erano aperte,avevo bisogno d’aiuto:Caroline,Bonnie e Jenna dovevano aiutarmi.
La prima che mi trovai davanti fu Bonnie che mi portò fuori dalla reggia,lei diceva che i vampiri poteva udirci anche a distanza,conoscevo Stefan e Caroline e il loro segreto,ma non ne avevamo mai parlato.
Ci sedemmo in un bellissimo prato fiorito,la primavera era da sempre la mia stagione preferita.
‘’Allora,Elena,abbiamo poco tempo tra poco il duca e i conti avranno fame,dimmi tutto sembri così felice ed emozionata,cosa è successo?’’
‘’Bonnie,io,so che è assurdo ed è impossibile da pensare e che mi porterà solo guai.Ma ho incontrato il conte,Damon,ed io,insomma in me è scattato qualcosa voglio dire in entrambi.Io vorrei…’’
‘’Elena,cosa?ma sei impazzita?’’ disse in un tono così allarmante che fece sparire tutta la mia felicità. “Tu non puoi e non devi permettere che questi pensieri ti sfiorino neanche per un momento,tralasciando che il legame serva-conte è praticamente impossibile.Ma lui non ti merita non è lui giusto per te,è spregevole,gentile a volte con alcuni amici,e non ha rispetto per nessuna donna eccetto sua madre e dovresti sentire ciò che succede tra suo padre e lui,le loro discussioni fanno tremare l’intero palazzo.E poi tu sai cosa sono,Stefan e Caroline hanno rispetto per la vita umana,infatti si nutrono di animali,lui no,lui succhia via la vita dalle persone non solo il sangue,ovviamente dopo essersene approfittato.Inoltre manca sempre di rispetto al re,tutti sanno che ha una relazione con la regina:Katherine.’’
“NO,non è possibile,lui non può essere così,il suo viso ricorda quello di un angelo e poi quando ha visto sua madre i suoi occhi trasmettevano tristezza e dolcezza,una persona così non può essere altro che buona,se fosse davvero come hai detto tu i suoi occhi non mi avrebbero trasmesso nulla se non ribrezzo.’’
“Elena stai scherzando?non ti fidi di me ma di uno sconosciuto?e poi credi davvero che un conte si interessi a te?”
“Ma certo,io sono solo una serva giusto?Non merito niente e nessuno.’’ La liquidai fredda.Ma come poteva aver detto una cosa del genere?Lei era la mia migliore amica e quelle parole mi avevano ferito,sapevo che per la società non ero nulla rispetto alle donne nobili ma fa sempre male sentirselo dire,e per i miei principi valevo molto di più di tutte loro messe insieme.
“Elena,io non volevo dire questo,mi dispiace davvero,sai che non potrei mai pensare una cosa del genere.”
Ormai ero già di ritorno alla villa sentì a stento le sue parole.Corsi in camera dovevo restare sola.Ma qualcuno mi toccò la mano poggiata sulla maniglia,un brivido percorse tutto il mio corpo e lei mie guance tornarono rosse come prima se non peggio,non poteva che essere lui:Damon.
‘’Conte.’’
ANGOLO AUTRICE
ECCO IL NUOVO CAPITOLO,SCUSATE SE FINISCE IN FRETTA MA NON HO ANCORA STABILITO UNA TRAMA,NEL PROSSIMO CAPITOLO OVVIAMENTE CI SARANNO MOLTI PIU’ PERSONAGGI AVRO’ SCELTO UNA TRAMA (FINALMENTE AHAHA) E LE COSE SI METTERANNO IN MOVIMENTO.
GRAZIE A TUTTE COLORO CHE SEGUONO LA MIA STORIA E CHE LA RECENSISCONO. :)