Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Gils_Malfoy    07/01/2013    5 recensioni
Il fatidico Sì che James aspettava da, probabilmente, sette anni!
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: I Malandrini, James Potter, Lily Evans | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Gils' Corner
Salve Salvino!!! (Ned Flanders Mode On)
Come state? Inanzitutto Buon Anno e Buon Natale!!!
Spero abbiate passato delle belle vacanze.
Io si e tra un libro e l'altro in preparazione di un esame mi sono anche concessa il tempo di pensare a voi.
Buona Lettura! 

 

Il giorno in cui James ricevette un sì.

 


“Spiega in 500 parole gli effetti dell'Amortentia.”
James continuava a fissare il titolo scritto sulla pergamena davanti a lui.
Un compito a sorpresa. O meglio. Un compito di punizione per tutta la classe grazie al suo fidato amico Sirius Black.
A memoria di studente, nessuno aveva mai visto Lumacorno così arrabbiato.
Gettò un'occhiata alla classe. Peter scriveva e, colto dal dubbio, cancellava. Sirius giocava con la piuma. Remus stava cercando di condensare tutto il suo sapere in quelle che lui definiva “poche parole a disposizione”. Piton era tranquillo mentre la maggior parte dei Serpeverde cercava di fare affidamento su di lui per riuscire a strappare una sufficienza.
La sua Lily invece era intenta a...fissarlo? Ecco che arrossiva e tornava a guardare il foglio. Possibile che lo stesse veramente fissando?

Cosa le era preso? Mettersi a fantasticare su James Potter. E farsi anche beccare! Che cosa sciocca!
Lily tornò ad occuparsi del tema sull'Amortentia.
“Avanti Lily. Quali sono gli effetti dell'Amortentia?” Non riusciva a concentrarsi. Si spremette le meningi più che poteva e intinse la piuma nel calamaio.
-Ancora 5 minuti ragazzi!- decretò Lumacorno.
Lily sbiancò. Non ce l'avrebbe mai fatta.
Cominciò a scrivere forsennatamente quasi senza respirare.
Al diavolo James Potter. Aveva un tema da finire.

-Ragazzi consegnate!- esclamò Lumacorno agitando la Bacchetta per raccogliere i fogli facendo sobbalzare quelli che stavano ancora scrivendo. James seguì con lo sguardo il suo tema finire nelle mani di Lumacorno. Solo 300 parole. Ma almeno non era in bianco come quello di Sirius.
-Bene ragazzi. Per domani voglio un saggio sulla pozione Anti Lupo in non meno di due pergamene. Non voglio sentire borbottii lamentele o quant'altro. Arrivederci.- poi il professore voltò le spalle alla classe.
In molti fulminarono i Malandrini, in particolare Sirius che fischiettando allegramente si diresse verso l'uscita.
Remus lo agguantò per la collottola e tirandoselo dietro verso l'aula di Trasfigurazione cominciò la sua ramanzina su quando sia stato stupido il suo scherzo e che non gli avrebbe mai passato il saggio, nemmeno sotto tortura. Peter li seguì mogio pensando al suo tema e al brutto voto che ne conseguiva.
James rimase indietro ad aspettare Lily che stava ancora radunando le sue cose. Uscì trafelata dall'aula con una pila di libri in mano. Non vide James e vi andò a sbattere contro.
-Accidenti!- sbuffò la rossa cominciando a raccogliere i libri.
James si chinò e le diede una mano.
-Come mai non sei con i tuoi amici?- domandò Lily evitando accuratamente di incrociare lo sguardo del ragazzo.
-Mi hanno lasciato indietro. Ti aiuto a portarli. Dove sei diretta?- domandò James passandosi una mano tra i capelli.
-Trasfigurazione.- rispose lei mettendosi in marcia.
-Anche io.- disse James affrettando il passo per raggiungerla.
-Certo, Potter. Siamo nella stessa Casa.- gli fece notare lei.
James si diede mentalmente del cretino.
Non parlarono durante il tragitto anche se i brusii dei corridoi li accompagnarono a lezione.
-Erm...Lily?...erm...ecco....erm...tiandrebbedivenireahogsmeadeconmequestofinesettimana?- domandò James tutto d'un fiato e assumendo un colorito color peperone.
-Cosa?- Lily lo guardò interrogativa.
James fece un bel respiro e si allentò la cravatta.
-Ti andrebbe di venire a Hogsmeade con me questo fine settimana?- chiese di nuovo studiandosi la punta delle scarpe.
Lily soppesò la richiesta. Prese i suoi libri dalle braccia di James e tornò a guardare il ragazzo.
-Va bene- rispose per poi entrare in classe lasciando James sulla porta.
Quest'ultimo entrò e si sedette di fianco a Sirius che notò nell'amico qualcosa di strano.
-Remino, di un po'. Non ha qualcosa di strano James?-
Remus alzò gli occhi dal libro dove stava ripassando e guardò anch'esso James.
-In effetti. James tutto bene?- domandò.
James aprì e chiuse la bocca diverse volte ma non uscì nessun suono.
Sirius lo prese per le spalle e cominciò a scuoterlo.
-Signor Black! Se il percuotere il signor Potter può giovare ai fini della lezione potrei lasciarla continuare, ma visto che non credo che ciò sia così le suggerirei di lasciare immediatamente il suo compagno.- la professoressa McGranitt apparve alle spalle dei Malandrini. Peter, per lo spavento, quasi si tramutò in topo ma venne fermato de un calcio di Remus quando si accorse della coda.
Sirius guardò la McGranitt, fece un bel sorriso e lasciò andare James che, ancora scosso emotivamente da Lily e poi fisicamente da Sirius, si accasciò sul banco.
-Signor Lupin, accompagnerebbe il signor Potter in infermeria. No, signor Black lei rimarrà qui. Converrà con me che il suo amico non morirà se vi separate per un ora.- ordinò la McGranitt avvicinandosi alla cattedra.
Remus si caricò James sulle spalle e andò in infermeria.
Nel cuore della notte nel dormitorio di Grifondoro si udì un grido.
-Ha detto S
Ì!-

Cosa aveva fatto? Aveva accettato un invito per andare a Hogsmeade e fin qui niente di male. Aveva però accettato l'invito di James Potter. Lily non era convinta di aver fatto la cosa giusta. Con risoluzione, prima di addormentarsi, decise che l'indomani avrebbe detto a Potter che non voleva uscire con lui. Sì, era la decisione migliore.
Il giorno dopo sentì dal suo dormitorio la voce dei quattro Malandrini in Sala Comune. Aprì la porta e vide che James era più sorridente del solito e i suoi amici erano contenti per lui. Per un attimo fu tentata di rientrare in dormitorio perché sapeva che sarebbe stata una cosa crudele rovinare quel momento.
-Ciao Lily!- la voce squillante di James la raggiunse prima che lei riuscisse a voltarsi. Doveva rispondere, essere cordiale.
James aveva allargato ancora di più il suo sorrise.
-Erm...Ciao Potter.- rispose torturandosi le mani. Perché era così difficile? -Volevo parlarti-
Il sorriso si attenuò sulle labbra di James.
-Ecco riguarda...erm..l'app...cioè l'uscita di Hogsmeade.- la parola appuntamento era troppo strana associata a loro due.
-Oh.- il sorriso di James scomparve. -Beh sei hai cambiato idea...va bene...erm...non fa niente...non c'è problema...- disse James visibilmente triste e deluso.
-Ah, erm....Vedo che hai..erm..capito.- fece dietro front per rientrare in dormitorio -Buona giornata, ragazzi.- aggiunse quasi sottovoce.
Da dietro la porta sentì gli amici di James consolarlo e gli salì un groppo alla gola.
-Ehi Potter!- esclamò riaprendo la porta. -Dopo colazione davanti al portone d'ingresso. Se ritardi ci vai veramente da solo.-
James si illuminò.
-Ci sarò!- le urlò di rimando scompigliandosi i capelli e assumendo la sua solita espressione malandrina.
Lily sentì le urla di felicità di James e le scappò un sorriso.
In fondo non era mai morto nessuno per un appuntamento.

   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Gils_Malfoy