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Autore: Give Your Heart a Break    07/01/2013    1 recensioni
Allyson ,era il suo nome.
Una ragazza di quasi 14 anni.
Aveva gli occhi azzurri, i capelli biondi dorati le incorniciavano il viso.Lei era alta e magra.
Era bellissima, però lei odiava il suo corpo.
La sua famiglia era formata da: Sua madre Kimberly, con gli occhi verde chiaro e i capelli castano scuro,suo padre Justin , occhi scuri e capelli dello stesso colore suo fratello Simon, occhi neri e capelli castano chiaro e sua nonna Charyl occhi grandi ed espressivi di colr celeste chiaro e capelli grigi.
Lei credeva nel principe azzurro ed era per questo che lo aspettava da tempo.
Mai nessuno era riuscita a farla sentire amata, bella, neanche la sua famiglia, che al contrario di farla sentire amata, la giudicava. Solo la nonna le voleva bene.
Lei si rifugiava sempre in se stessa. Era chiusa e forse era per questo che non aveva amici.
Però aveva una grande, ma grande passione per il canto.
Lei cercava solo e soltanto la felicità.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Incest | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Capitolo cinque: ‘La riccia impazzita’
La mattina ero distesa sul letto a guardare il vuoto. Erano più o meno le 6.00. Non potevo alzarmi, era ancora presto. Appena riuscii a prendere sonno, dovetti alzarmi.
Attraversai il corridoio ,poi scesi le scale. Andai in cucina a fare colazione. Poi andai in camera mia a prepararmi .Indossai una maglietta attillata color verdolino , dei jeans altrettanto attillati e le mie adorate converse fucsia.
Fuori pioveva. Adoravo la pioggia, mi dava un senso di protezione. Il profumo di quando cadeva a terra e bagnava il terriccio,il colore scuro del cielo, quel senso di chiuso,insomma mi piaceva.
Presi un ombrello. Lo aprii e mi rifugiai sotto di esso. Camminai per un paio di isolati poi arrivai a scuola.
Aspettai un paio di minuti fuori dal cancello e appena suonò la campanella entrammo tutti in classe.
La professoressa era assente, tutti facevano un gran baccano. Si avvicinò a me una ragazza. Aveva i capelli neri ,ricci come una chioma di un albero, gli occhi color verde chiaro e una bocca rossa e carnosa. Era vestita in modo elegante, davvero elegante. La esaminai per qualche istante da capo a piedi, poi cominciò a parlare.
x:’Kristin, Kristin è il mio nome .’
Io:’Ehm.. Il mio ehm … Allyson.’ Non ero molto pratica nel fare amicizia.
K:’Non ti ho chiesto come ti chiami.’In un modo molto scrontroso
Io:’Neanche io te lo aveva chiesto.’ Risposi.
K: ‘Non ti azzardare a parlare più con Tommino, il Mio Tommino.’ Mi mandò uno sguardo di sfida.
Capii subito che si riferiva a Tom.
Io:’E se no, cosa mi fai?’
K:’ Te la vedrai  con me. Ti renderò la vita impossibile.’ Mi guardava con aria minacciosa.
Io:’Senti, io e Tom siamo solo ottimi amici,niente di più.’
K:’Oh si dicono tutti così .’
Io:’Hai per caso paura di me?Credo che io sia più bella di te da far innamorare Tom di me?’
K:’No! Io sono la più bella. Io,io e basta! Non ho paura,le perdenti hanno paura.’
Io:’A me sembra tutto il contrario.’
K:’Ti sbagli, di grosso. Comunque il punto è che non devi rivolgere più parola a Tom.’E se ne andò scuotendo i capelli, con una camminata molto sicura.
Arrivò Tom: ‘Ei!Ti stava dando fastidio Kristin?’
Io:’Ehm.. no,tranquillo.’
T:’Non ti vedo molto convinta.’
Io:’ Non mi ha fatto niente. Per curiosità, è la tua fidanzata?’
T:’Ehm… In un certo senso.’
Feci un sorrisino, un finto sorrisino. ‘Come poteva essere fidanzato con quella vipera di Kristin?’Pensai. ‘D'altronde a me cosa importa?’
Le altre 4 ore , come la prima, i professori mancavano. Ma a sostituire i professori era la preside. Donna strana, molto strana. Sempre con la puzza sotto il naso. Capelli sempre puntati con qualche pinzetta formando così un cocò . Occhiali, che metteva e levava ogni volta che parlava. Aveva anche degli orribili baffetti e delle occhiaie.
Alla fine delle lezione, mi incamminai verso casa.
Mangiai velocemente poi corsi a fare i compiti. Appena finii mi misi un po’ su facebook. Avevo una richiesta d’amicizia, un messaggio e tre notifiche. Aprii per primo la richiesta d’amicizia:era Tom, accettai. Poi aprii il messaggio ed era di Kristin e diceva:’Senti, non ti devi avvicinare più a Tom! Sono stata chiara?!? Se ti vedo un’altra volta a parlare con lui ti distruggerò, puoi scommetterci.’
Risposi dicendo:’Senti presuntuosa, ti credi di essere la più bella di tutte, la più popolare , la più tutto! Ma non sei niente di questo, ricordatelo. Io non ho paura di una sguattera come te. E per la cronaca io e Tom siamo SOLO ottimi amici, niente di più! Quando lo capirai?!’
Guardai le notifiche ed erano tutte di giochi.
Il pomeriggio passò in fretta ed era ora di andare a letto.
Salii le scale mi lavai i denti poi mi distesi sul letto.
                                              Spazio autrice:
Potreste recensire?
Eccomi qua con un nuovo capitolo.
Spero vi incuriosisca:3
E se vi va mi lascereste una piccola recensione?
Alla prossima:*
                     Ludovica;

  
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