Nuova compagna, nuovi guai
 
 
Inizio anno scolastico, ciliegi in fiore, studenti nuovi un po’ timorosi, nuovi e vecchi ritardatari, pochi puntuali.
Tra cui io, Ichiban Kita.
Sto camminando per i corridori, in cerca della mia aula, quando una voce mi ferma:
–buongiorno, Kita-kun.
Mi giro e vedo Hikari Purinsesu, mia coetanea.
Qui a scuola la chiamiamo “Principessa”, e con il suo comportamento calmo e posato non si può che concordare che il soprannome è azzeccatissimo.
Però non è che una delle sole ragioni, perché Hikari sembra davvero una principessa, con quei capelli a boccoli biondi raccolti in due codini alti, gli occhi azzurri, e quelle gambe lunghissime.
Non per niente è una delle ragazze più popolari dell’istituto, con una fila di ammiratori lunga quanto la Muraglia Cinese.
Di cui anche io, ahimè, faccio parte.
–b … buongiorno, Purinsesu-chan.
Ecco, ho balbettato, e sappiate che rispetto ai miei soliti standard è tanto se non sono diventato un peperone e ho cominciato a ridere nervosamente.
Dico, ma il Kita tranquillo e calmo, in questi momenti cosa fa, va in vacanza alle Hawaii?
Hikari però non nota niente, per fortuna, o meglio, è talmente abituata a scene del genere che non ci fa neanche caso.
–saremo in classe insieme quest’anno, Kita-kun.
davvero?!
Per minimo tutti i ragazzi della Tengawara mi lanceranno una maledizione appena lo sapranno.
– bene, ne sono felice!
–ah, e non ti ho detto una novità! Ci sarà anche la mia migliore amica, che frequenta il primo anno!
La sua migliore amica?
Ah, dev’essere quella di cui parla sempre.
Di solito tutti parlano con invidia di questa ragazzina a scuola, primo perché è il motivo per cui Hikari spesso non può venire a feste o appuntamenti, il secondo perché Hikari ogni volta che dice il suo nome lo fa con un tono di rispetto reverenziale, e avere l’ammirazione della Principessa ti rende praticamente una celebrità.
Dopo due anni passati a sentire di lei, mi aspetto di trovarmi davanti per minimo una persona eccezionale.
–e com’è? Simpatica?
–tantissimo, ma te la presenterò dopo l’intervallo, ora si va in classe!
Così rimango per le restanti tre ore a rodermi dalla curiosità.
Questa ragazza, Ayu Reonharo, mi sembra si chiami così, chissà com’è …
Se è una come Hikari, per minimo i miei compagni impazziscono.
Alla fine, suona la fatidica campanella.
Hikari sembra piuttosto impaziente.
Si fionda letteralmente dalla classe, trascinandosi dietro un’orda di ammiratori , curiosi come me di vedere la famosa Ayu.
All’improvviso si ferma nel bel mezzo del corridoio, e senza preavviso, si getta addosso a una ragazzina.
–AYUCCHAAAAN!
Siamo tutti praticamente sconvolti, da quando la nostra Principessa è tanto espansiva?
La poveretta è letteralmente stritolata da lei, tanto che non riusciamo a vederla in faccia.
–ehi, Hikari-chan, non riesco a respirare!
Finalmente Hikari la lascia e noi vediamo per la prima volta la tanto chiacchierata Ayu Reonharo.
La delusione e la sorpresa prende il sopravvento.
Non sembra tanto speciale.
È una qualsiasi ragazzina di tredici anni, piuttosto magra e un filo più bassa della media, con lunghi capelli neri che le sfiorano la gonna.
Porta lo sguardo verso di noi, rivelando un viso molto pallido con grandi occhi neri, che ci scrutano curiosi.
–giusto, ho dimenticato le presentazioni! Ayacchan, loro sono i miei compagni di scuola!
Noi la stiamo ancora fissando sorpresi.
Non sembra minimamente turbata dal fatto di essere osservata tanto.
Fa un sorriso enorme e si presenta.
–piacere, io sono Ayu Reonharo, e sono contenta di conoscervi!
Il suo sorriso è talmente enorme che siamo portati a sorriderle.
Senza un filo di imbarazzo, comincia a chiacchierare con noi, e pian piano anche noi ci sciogliamo.
Comincio a capire come mai Hikari parla tanto bene della sua amica. È una persona dal carattere trascinante , allegro e solare, e sembra avere una specie di strano talento nel fare in modo che la gente si fidi di lei.
Però tra la folla, si fa largo anche Hayabusa, un mio compagno di squadra.
–ehi, Principessina, non sei stanca di tutta questa folla? Che ne diresti di venire con me?
–grazie dell’offerta, Hayabusa, ma davvero non mi va.
Sarei in grado di squartarlo quando fa così.
–rifiuti la mia compagnia? Non sarebbe nei tuoi modi di fare, Principessina.
–te l’ho già detto, non voglio la tua compagnia.
–io dico che la vuoi, invece.
Hayabusa si avvicina pericolosamente a Hikari, quando Ayu si mette in mezzo.
–lascia stare Hikari-chan!
–uuuuh, che paura, un microbo mi taglia la strada, cosa mi succederà?
–niente di sicuro, ma lasciala stare.
Ha uno sguardo deciso mentre pronuncia queste parole, ma Hayabusa insiste.
–e me lo dici tu? Chi ti crede di essere?
–una che a calcio ti batte a occhi chiusi!
Niente male, ha risposto a tono ad Hayabusa. Ho già detto che Ayu mi piace?
–ma davvero? Allora prova a parare il mio calcio, se ci riesci!
Hayabusa parte in quarta verso di lei. Come se niente fosse, Ayu si sposta leggermente di lato e lui cade a terra.
Varie risate partono per il corridoio.
Hayabusa si rialza e fucila la ragazzina con lo sguardo.
–vuoi la guerra?! Allora ti sfido a una gara di dribbling!
Ahia, guai in vista.