08/01/2013
1 recensioniLiam non amava Zayn.
Liam non amava Zayn.
Insomma sapeva che la sfumatura dei suoi occhi erano di un particolare colore caramellato,che il suo sorriso era paradisiaco e che il suo viso,caratterizzato dalla mascella contratta per lo sforzo e le palpebre leggermente socchiuse,aveva quell'effetto divino tipico orientale.
Ma Liam non amava Zayn.
Non lo amava nemmeno quando alzava lo sguardo verso di lui,sbattendo lentamente le ciglia lunghe e gli sorrideva. Gli sorrideva radioso,felice e gioioso,come se nulla avesse potuto fagli del male.
E Liam ignorava il rigonfiamento nei pantaloni quando lo sfiorava,con gli occhi ancora fissi sul suo volto ma questa volta ridotti a due piccole fessure,contornati da ciglia nere come la pece e gli occhi lucidi. Eccitato.
Ricordava come le sue mani si mossero velocemente verso la zip dei suoi pantaloni grigi,quelli comprati dopo xfactor che,dopo due anni,fasciavano il suo fondoschiena magnificamente. E tremava,quando Zayn iniziò a baciarlo lentamente,con le sue labbra morbide e piene,con ancora qualche rimasuglio di carbonara che aveva cucinato per pranzo.
Ricordava limpidamente anche quando s'era lasciato cadere sul materasso di casa Payne,completamente nudo,sudato e con le gote rosse. Una sfumatura particolare di rosso dipinta sulla pelle scura.
E Liam lo guardava,ancora con gli occhi affaticati ma estasiati da quella visione. Ma non lo amava.
Non lo amava nemmeno quando nella doccia aveva iniziato ad insaponare i suoi capelli.grattando piano la cute con le dita lunghe ed affusolate,beandosi dei gemiti di piacere di Zayn.
Sentiva i capelli morbidi e neri intrecciarsi intorno le sue dita,come rampicanti che hanno trovato la loro casa. Il loro posto.
E Zayn lo aveva confessato,senza nemmeno pensarci. Aveva detto le due maledette parole,muovendo impercettibilmente le labbra grandi e carminee.
Ma Liam non l'amava. E fu quella stessa notte,tornato a casa,che Zayn era steso sul divano di casa Malik,con il gelato fra le mani e uno dei tanti film di Sparks in riproduzione. E poi,con gli occhi semilucidi,lo aveva invitato a sedersi.
Liam si sedette sul divano,ma ancora non lo amava quando sibilò un '' grazie '' strozzato,evitando di guardarlo mangiare il gelato.
Poi Zayn lo guardò,sorrise a malincuore e si avvicinò a lui. Fecero sesso.
Sesso non per amore. Non per voglia di scoprire,baciare,urlare. Per dimenticare.
Poi accadde. Zayn dovette capirlo dai suoi sguardi sempre preoccupati,dalle labbra sempre serrate. Dalle parole sempre trattenute.
Dalla paura che provava ogni volta che aprivano un discorso. E soffriva Zayn,come un cane che vede il suo padrone in difficoltà ma non può muoversi,perchè ha paura che abbaiando possa peggiorare le cose.
E allora stava lì,nella loro camera da letto,mentre le mani tremolanti piegavano rapidamente i vestiti.
Solo quando Liam trovò la lettera sul tavolo,con la sua chiave di casa e l'odore dell'assenza,iniziò ad avere dei dubbi.
Liam continuava a non amare Zayn?