E. Ebbrezza
L'uccelletto Stark era come il buon vino: fresco, dolce, ma che può darti alla testa.
Sandor comprese subito che sarebbe stato difficile mantenere fede al suo dovere e agire secondo i dettami del futuro re Joffrey.
Era impossibile arrecare danno a un esserino così indifeso come lady Stark, non c'era gusto ed era, soprattutto, sleale.
Sandor l'aveva capito subito che non ce l'avrebbe fatta.
Anche Sansa, la notte dell'assedio, fece notare che lui, il Mastino, non le avrebbe mai fatto alcun male.
E, prima di lasciarsi per sempre Approdo del Re alle spalle, Sandor non riuscì a comprendere se quel forte giramento di testa e quello strano peso allo stomaco fosse dovuto al troppo vino ingurgitato o a i dolci occhi di Sansa Stark.
Spiegazioni, varie ed eventuali:
Aggiornamento veloce veloce, prima che i troppi impegni mi portino via tempo prezioso!
Questo capitolo è, ovviamente, collegabile alla penultima puntata della seconda serie, cioé la notte dell'assedio (una delle mie preferite!).
Grazie, come sempre, a tutti coloro che leggono/recensiscono questa storia <3
Un bacione e a presto ^-^