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Autore: sebevrazda    08/01/2013    4 recensioni
Ma che cos'è la vita se tutto quel che vuoi è morire? Cos'è il giorno, il quale desideri con tutto te stesso, che con l'arrivo della notte avvolga i tuoi occhi stanchi in un sogno eterno? Cos'è l'esistenza abbandonata da qualsiasi senso di vita?
È solo un'attesa. Essere. Ma se sei 'morto' a chi può importare di te?
O meglio, se a nessuno importa di te, esisti ancora?
Genere: Malinconico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Niall Horan, Zayn Malik
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Staring at the sink of blood and crushed veneer
I tell my love to wreck it all
cut out all the ropes and let me fall.
And in the morning,
I'll be with you
but it will be a different kind.

 

 

Poggio un oggetto appuntito sul mio polso tagliando diverse forme.
Taglio la storia della mia vita, la storia di un uomo.
Di un uomo che amava troppo, il quale non avrebbe mai potuto affrontare da solo il problema.

E questo?
Questo è solo un po' di sangue per capire. Per capire che sono ancora vivo.
Ma che cos'è la vita se tutto quel che vuoi è morire? Che cos'è il giorno, il quale desideri con tutto te stesso, che con l'arrivo della notte avvolga i tuoi occhi stanchi in un sogno eterno? Cos'è l'esistenza abbandonata da qualsiasi senso di vita?
È solo un'attesa. Essere. Ma se sei 'morto' a chi può importare di te?
O meglio, se a nessuno importa di te, esisti ancora?

Molte volte ho pensato alla mia fine. La mia fine del mondo personale.
Volevo scappare da tutto questo, ma innanzitutto volevo scappare da me stesso. Perché non solo gli altri devono sopportarmi.

Innanzitutto devo sopportarmi io, e questo non mi riesce così facilmente.

Chi sono? Ma forse la domanda giusta è:chi sono diventato?
Abbandonato da tutti e da me stesso. Ai confini tra i sogni e la grigia realtà.
Chiuso in un mondo tutto mio.
Gli ho dato l'unica chiave del mio modo, ma lui l'ha gettata lasciandomi chiuso lì dentro. Ora è troppo tardi.
Potete bussare, potere urlare, ma non ci riuscirete. È troppo tardi.

Un paio di pillole potrebbero intorpidire il mio cuore distrutto; per ora.
Con la mano tremolante prendo alcune pillole colorate dalla scatola ingoiandole col whisky.
Devo avere la certezza, che questa volta nessuno mi fermerà.
Non prendo neanche in considerazione la parola 'nessuno', sarebbe irrazionale.

E la cosa peggiore in tutto questo è l'impotenza. Le forze iniziano ad abbandonare il mio corpo paralizzato.
Ma nonostante le mie urla, nessun suono fuoriesce dalla mia bocca.

Nonostante faccia un passo avanti, mi trovo sempre nello stessi posto.
Nonostante un grande posacenere mi sussurra sull'eventuale cancro ai polmoni, non rinuncerò mai al momentaneo anestetico per il mio dolore. Quando tutto quello che posso fare è immaginare la mia vita abbandonata da ogni forma di sentimenti.
Pensare e progettare è la cosa peggiore, perché dietro a tutto questo, si nasconde sempre una delusione.
Suona abbastanza monotono, non è vero?

Il mio subconscio urla che tutto questo non è reale, è solo un illusione che è nata nella mia mente che necessita amore, necessita controllo.
Era un'illusione?

Non lo so.
Cerco di nascondere questo pensiero nell'angolo più buio della mia psiche, nella speranza che nulla distrugga la mia idea di un mondo immaginario che sta lentamente diventando la mia realtà.

Sanguino.
Sanguino come il mio cuore, sanguino come la mia anima.

Tutto perché ho navigato in acqua troppo profonde.
Mi sono aperto davanti a lui, ho messo in mostra il mio lato più sincero, ho liberato il mio cuore dalla camicia di forza,e lui mi ha permesso di annegare in un oceano del mio stesso amore.
Mi ha distrutto, con l'amore stesso.

Altre pillole scompaiono nella mia gola e altre linee rosse compaiono sui miei pallidi polsi.
Guardo tutto ciò con una strana soddisfazione sul mio viso.
I miei pensieri sono alla deriva da qualche parte tra l'oceano del compiacimento e il margine del dolore.
I miei pensieri sono senza una destinazione.

Zayn.

Zayn!

ZAYN!

Bravo Zayn. Mancava solo questo. Senti delle voci.

Zayn...

Si è fatto molto grottesco.
Ma rompiamo la monotonia, no?

Zayn, dannazione.

Strappato dai miei pensieri, un brivido attraversa il mio corpo. Non sono delle voci. È la sua voce.
Ho aperto gli occhi, ma subito me ne sono pentito. La chiara luce della lampadina ha acceccato le mie iridi. Ho socchiuso gli occhi.
Dopo un momento, il raggio di luce si spense. L'unica cosa che ho visto allora, è stato
lui inginocchiato accanto a me.
Il suo viso angelico era contorto dal dolore e dalla disperazione.

Gocce salate gli rigavano il viso. I suoi capelli erano spettinati in ogni direzione, come al solito dal resto.
Ha sussurrato qualcosa, perdendosi nel groviglio delle sue parole.

Forse ero io che non percepivo, non capivo quello che dicesse.

Lo osservavo con un espressione vuota. Le immagini davanti ai miei occhi iniziavano a sfocarsi. Si avvicinò spostandomi le ciocche ribelli dalla mia fronte, mi fissava supplichevole con quegli occhi magnetici. Erano bellissimi; così profondi e chiari come l'oceano, vagavano sul mio viso in cerca di qualche spiegazione. Sorrisi lentamente, almeno ci provai.

Tu sei il mio sole nel buio della notte.

Non so se mi ha detto queste parole o meno. Ma nel momento in cui le sue morbide labbra si fusero alle mie, sono volato via.
Sono volato via per un lungo viaggio attraverso gli angoli più oscuri della mia mente, attraverso corridoi d'oblio, fino alla pace eterna.
E la cosa peggiora è che era preparato a tutto questo.
Ero preparato
al dolore e alla sofferenza.
Ero preparato a
finire così il mio viaggio sulla terra.
Ero preparato
a tutto, ma non ero preparato a te, Niall.

Dal profondo della mai mente ci sono strane visioni.

Vedo il buio, il buio, che in qualche modo mi sembra bello.

E la bellezza mi irrita.

  
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