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Autore: Hanabi Lawliet    08/01/2013    1 recensioni
Era inutile piangere. Inutile, inutile, inutile. Ma allora perché le lacrime mi rigavano il volto? Perché non riuscivo a trattenerle?
Naruto.
Lui mi avrebbe fatto tornare il sorriso.
Ma non c’era. Non c’era mai stato. E ora come ora era persino nascosto in qualche posto strano, per sfuggire ad Alba. Lo sentivo veramente distante.
Genere: Angst, Fluff, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Hinata Hyuuga, Kiba Inuzuka, Naruto Uzumaki, Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto, Kiba/Hinata
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
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Stavo seduta sul grande letto di casa mia, le gambe portate sotto il mento e strette in una morsa ferrea, le mie esili braccia avevano perso di sensibilità. Fissavo un punto indefinito fuori dalla finestra. Quel giorno era stato stancante. La guerra è sempre stancante.
Chissà come stai?
Mi buttai all’indietro, e chiusi la testa tra i cuscini. Non dovevo pensare a lui. Non dovevo perdermi nel ricordo nel suo sorriso e nell’armonia della sua voce imperfetta. Troppo roca per essere quella di un bambino, troppo acuta per essere quella di un uomo. Ah, quanto adoravo quel dattebayo finale…
Evidentemente la tecnica del soffocamento non funzionava, così mi alzai di scatto e poggiai i piedi sul legno del pavimento. Stranamente era caldo. O forse ero io quella gelata.
La cena era pronta già da un po’, sapevo che mio padre stava già seduto a tavola, il volto irritato, in una posa irritata, pronto a lanciarmi parole irritanti. In verità, tutto di lui era irritante.
Quando arrivai erano già tutti lì, dalla casata cadetta, ai miei parenti, e anche Hanabi, che di solito arrivava in ritardassimo, mi guardò quando entrai nella sala, dritta accanto al capofamiglia. Mio padre. Il suo sguardo freddo si posò su me, poi sull’orologio. Poi tornò su sua figlia. Io d’altro canto non feci altro che biascicare un’ incomprensibile scusa e prendere posto con impaccio sui cuscini, inciampando su quelli di Neji.
Avevo sempre odiato la sala da pranzo. Era veramente enorme, buia, umida, la cosa che però mi dava più fastidio era un enorme tela in legno di millanta anni fa,  raffigurante un orripilante byakugan dilatato, che sembrava non perdere un tuo solo movimento. Chiunque avesse realizzato un obbrobrio simile avrebbe dovuto tenerselo in casa sua. Poi avrebbe capito cosa significava averlo dinanzi tutti i sacrosanti giorni. Osservazione inutile, perché sicuramente era stato uno Hyuga a farlo.  Con un movimento secco della testa portai i capelli a coprirmi la faccia, in modo da creare un separatore tra quegli occhi e me. Così era molto meglio.
<< Allora, Hanabi, com’è andata la tua giornata?>>
Certo, sempre prima lei. In teoria sono io la primogenita, avrei voluto urlargli, ma la mia solita predisposizione a subire e a non reagire mi bloccò. Come sempre.
<< Bene, papino, sono andata con gli altri della squadra a fare un allenamento difficilissimo! Ormai siamo dei Chunnin, non possiamo permetterci di oziare, no? Me lo ripeti sempre tu: se vuoi avere un ruolo in questa guerra, mantieni alto l’onore della tua famiglia!>>
<< già, alla tua età sei già dello stesso livello di sua sorella, sono molto orgoglioso>> e le sorrise. Un orribile sorriso irato, e privo di espressione. Più che altro, sembrava stesse ringiando. << Ma, Hanabi, se vuoi un consiglio, non dovresti prenderla come esempio…>> mi ritrovai i suoi occhi puntati di nuovo addosso. Abbassai lo sguardo.
<< i-io non.. nonn.. mi spiace, padre.>>
ogni sera le solite battute. Mi ero scocciata.

Era inutile piangere. Inutile, inutile, inutile. Ma allora perché le lacrime mi rigavano il volto? Perché non riuscivo a trattenerle?
Naruto.
Lui mi avrebbe fatto tornare il sorriso.
Ma non c’era. Non c’era mai stato. E ora come ora era persino nascosto in qualche posto strano, per sfuggire ad Alba. Lo sentivo veramente distante.


Nota dell'autrice: Ho sempre avuto un enorme problema: scrivere le storie, ma poilasciarle a metà. così mi ero riproposta che finchè non avessi scritto una fanfiction COMPLETA, non avrei pubblicato più nulla. Sono arrivata a scrivere 5 capitoli di questa storia, ma non ho resistito !!  che bimba cattiva :3
Prometto di completarla, pubblicherò quelli già fatti un pò alla volta!





  
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