Non
credo alle streghe!
(Il
punto di vista è di Leonard ndAutore)
“Ma
che c***o?” Apro gli occhi e mi guardo in giro.
Vedo il soffitto di una casa giapponese… o almeno credo.
Mi
alzo con la schiena e noto di portare gli stessi
vestiti di prima, ma la cosa più importante è:
Dove m*****a sono finito? Se vi
state chiedendo perché io sia così sboccato
mentalmente è perché odio essere
preso per fesso!
Senza
tanti complimenti mi alzo dal letto tipicamente
giapponese ergo da terra. Non vedo nessuno… apro la porta
scorrevole e
m’affaccio al corridoio.
Il
pavimento e le pareti sono di legno e carta. Cerco
di camminare piano cercando di evitare di fare rumore. Apro
l’ultima porta che
mi separa dall’esterno e mi guardo in giro, non
c’è anima viva.
“Proverò
a scappare attraverso la boscaglia, devo
tornare dai miei compagni… Maeko.” Mi passa come
un flash attraverso la mente
il visetto di quella donna. Mi viene, anche, in mente il suo spettacolo
al
night club.
-È
una donna abbastanza carina, sai?- Sento una voce
alle mie spalle.
-Già…
Ehi! Ma chi diavolo è?- Mi volto di scatto con i
pugni chiusi e il viso aggressivo.
-Wow…
mi sembri piuttosto arrabbiato.- La seconda voce
mi sembra quella di un pulcino o comunque vagamente somigliante a un
trillare
di una campanella.
Non
ci credo ai miei occhi. Chi diavolo è quella
donna? E quella cosina nera sul tavolo?
-Tu…
aspetta, mi ricordo. Tu sei quella donna che mi
ha catturato.- Alzo l’indice nella sua direzione.
-Mh…
per essere un ragazzino, sei perspicace.- Non so
perché ma la voce di quella donna con il corpo
d’una anoressica slanciata mi
suona molto fastidioso.
-Comunque…
Leonard, non pensare minimamente di
scappare da qui. Anche perché è inevitabile.- La
donna prende dal tavolino del
sakè e lo versa nella tazzina, poi riempie un bicchiere
normale e me lo porge.
Io
m’avvicino con cautela e con un certo sospetto
afferro il bicchiere e, appuntato che non contenga sostanze pericolose,
lo
tracanno tutto d’ un fiato.
-Bene,
ora mi dite tutto!- Poso con violenza il
bicchiere sul tavolo che, tremando per il colpo fa cadere a terra il
piccolo
esserino nero.
-Mi
chiamo Yuki Ichichara e sono una strega.- Lei
aggiunse un certo piglio teatrale alle sue parole. Io,
all’inizio la fisso con
attenzione, inarco un sopracciglio dubbioso e infine chiudo gli occhi
accompagnandomi con le braccia che s’incrociano.
-Beh?-
Yuko dapprima mi guarda e poi scambia uno
sguardo con l’esserino che resta a terra (ma con la sua tazza
piena di sakè in
una zampina).
-Non
ci credo.- Io apro gli occhi di scatto e la fisso
con degli occhi estremamente seri e riflessivi.
Yuko
mi guarda come se io avessi detto un’eresia. La
sua figura di donna so-tutto-io s’incrinò
pericolosamente lasciandola
sotto una luce di una figura da mezz’ebete.
D’un
tratto sento delle risate provenire da una porta
scorrevole socchiusa.
-Chi
è?- Mi volto nella loro direzione e aspettandomi
spiegazioni.
Due
piccoli strani gemellini. Essi si mettono alle
spalle di Yuko e dissero in coro:-Non ci crede!- E giù di
nuovo a ridere.
-Mh?
Dove diavolo sono finito?- Dico a Yuko ma non mi
risponde.
-Accidenti…
la cosa è seria.- L’esserino decise di
presentarsi.
-Sei
Mokona? E sei maschio o femmina?- Gli chiesi ciò
visto che non si capisce il suo sesso.
-Sono
maschio! E comunque… ti rendi conto di quello
che hai combinato?- Mokona mi guarda severamente. Io scossi la testa.
-Yuko
è una potentissima strega dimensionale! Fossi in
te la rispetterei.- Le cose mi sono abbastanza chiare.
Yuko
alza leggermente la testa nella mia direzione.
-Bah,
sei più credibile tu che lei.- Affermo indicando
Mokona. Questo non deve essere stato molto confortante per quella
tizia.
-Ah…-
Lei abbassa ancor di più il capo e sembra che un
velo di depressione le sia calato in viso.
-Comunque…
potete riportarmi a casa? Ho degli affari
urgenti da sbrigare.- Batto le mani come a svegliare tutti.
Yuko
alza la testa e mi fissa con un certo sgomento.
Intuisco anche perché: si sta chiedendo come mai esista un
tizio che non crede
alle streghe. Lei s’alza dal pavimento e mi
s’avvicina.
-Signor
Lycan, in questo mondo ci sono lupi, vampiri,
preti assassini e quant’altro. Non credete alle streghe?- Mi
chiede prendendomi
le mani.
-Beh,
no. Le streghe sono state tutte eliminate
durante la grande caccia dell’inquisizione.- Rispondo
rimembrando con la mente
le imprese della sacra sede.
-Ah
sì? E lo sapete che se non ci credete alle streghe
io non vi riporto a casa?- La frase ha un effetto minaccioso ma io
semmai sorrido.
-Non
preoccupatevi, non mi azzarderei mai a chiedervi
una cosa così impossibile. Me la caverò da solo.-
Le stringo le spalle e mi
allontano.
Senza
aggiungere più nulla mi volto e faccio per
varcare la porta scorrevole… in meno di 11 secondi e 3
decimi mi ritrovo
sbattuto a terra con violenza e con il mio viso in mezzo ai notevoli
ammassi di
carne morbida in dotazione di Yuko.
-Mio
caro e ingenuo lupacchiotto… qui ti sbagli e di
grosso anche.- Lei m’ha afferrato per le spalle e mi ha steso
con una mossa di
judo.
Ora
lei, infatti, sta sopra di me e mi ha sbattuto
senza neanche tanta grazia le sue bocce in faccia.
-Ma
che diavolo volete fare?- Io resto sbigottito
dall’audacia di tal donna.
-Ah…
non lo so ancora ma non ti piacerà.- Mi preavvisa
lei.
-Ah…
Yuko è tornata! Il lupo è spacciato!- I due
piccoli gemelli ridacchiano in coro.
Ecco
finalmente il nuovo capitolo,
mi scuso per la misteriosa scomparsa ma la mia ispirazione fa acqua da
tutte le
parti. Inoltre annuncio che, per motivi scolastici, la fiction non
avrà la
puntualità come prima. Ora diamo via all'angolo del lupo.
Per
motivi tecnici abbiamo dovuto
spostare lo studio in casa Ichihara, il nostro lupacchiotto
è stato costret...
voglio dire, invitato a stare legato su un tavolo con solo una barra
nera della
censura a coprigli le nudità. Yuko afferma che non ci
saranno problemi e ha
insistito per osservare l'evento.
King (seduto a terra con il tablet in mano): Okay, va bene ma
è proprio
necessario quel completo trasgressivo?
Yuko (indossando una tutina sadomaso e una frusta): Tranquillo... l'ho
sedato.
King (dubbioso): Leonard? Ma così come fa a rispondere?
Yuko (frustando il lupo): Ha ancora neuroni per formulare frasi in
senso
compiuto.
King: Okay, vediamo... Zeressa vorrebbe un dolce di Watanuki... lo
può fare?
Mokona (Saltando in direzione della cucina): Nessun Problema!
King: Bene, veniamo alle domande di BlackNote 21! Se tu avessi un
budget
offerto dalla tua associazione che ne facevi?
Leonard (Mezzo scemo per il sonnifero): Vedo le pecorelle saltare in
tondo e mi
fanno ciao...
King (prendendo una mazza di ferro): Accidenti... è finito
nel mondo di
Heidi... (mena un colpo clamoroso sulla capoccia)
Leonard (con un bernoccolo in fronte): What is my destiny? Dragon ball,
dragon,
dragon, dragon ball!
Yuko: Non si preoccupi (inietta qualcosa alla gola del mannaro.)
Leonard (riprendendosi): Che diavolo è successo?
Perché sono legato?
Yuko (fa scroccare la frusta): Fai il bravino... e rispondi alla
domanda...
Leonard (sudando freddo): Ehm.... non lo so ma buona parte lo userei
per
comprarmi quello che mi fa comodo...
King: Ok, la prossima non è più utile visto che
è passato e siamo tutti vivi.
Leonard: Che era?
King: La fine del mondo.
Leonard: Accidenti.. quindi è successo sul serio...
King/Yuko/le gemelle/Mokona/Watanuki (con la padella fumante e con il
dolce
quasi pronto): ????
Leonard (con il fumo alle orecchie): Roberto Giacobbo ha azzeccato per
la
primissima volta le sue strambe teorie!
*Facepalm unanime*
King
(riprendendomi): Passiamo ad
altro… quali sono i manga e anime che seguono i tuoi
scagnozzi della Lega dei
Werewolf?
Leonard:
Beh, una volta ho beccato
Hans che si leggeva il fumetto di Love Hina, o anche che un gruppetto
dei miei
confratelli si riunivano a vedere le nuove puntate di Kaichō
wa Maid-sama e simili.
King
(sorridendo): Ah sì? E il tuo preferito?
Leonard
(sbavando): Spice
and Wolf.
King:
Questo non lo conosco ancora, devo trovarne gli anime
subbati in ita.
Leonard
ulula come un matto e quindi viene subito sedato con
delle pasticche.
King:
Ok, possiamo concluderlo. Voglio annunciare anche che per
un bel po’ di tempo non si farà l’angolo
del lupo e quindi non verranno più
risposte alle domande. A presto!
In
sottofondo, il profumo del dolce appena pronto e dietro alle
quinte si sente questo dialogo fin troppo conosciuto.
Maeko
(sogghignando): Grazie Yuko! Quel lupo bastardo ci penserà
due volte prima di lasciarmi in mezzo a una guerra (si riferisce al
cap.
precedente)!
Yuko
(mezza ubriaca come sempre): Tranquilla, piccola! Era
inevitabile dopotutto! Ah, e porta questo dolce a quella simpatica
della tua
creatrice. Alla prossima.
Maeko:
Sicuro!