Legenda: verde: Quasimodo (Ron), blu: Frollo (Piton), arancione: Febo (Draco), lilla: coro

Bella

Legge tranquillamente il suo libro, seduta con la schiena poggiata ad un albero, i piedi scalzi sull’erba fredda e ancora un po’ umida del cortile, poco lontano dalla riva del Lago Nero. I capelli ricci le ricadono sulle spalle, e con quell’espressione serena mi sembra ancora più bella del solito.

Dovrei vederla… quasi come una sorella, vero? Lo so… e me lo ripeto ogni giorno, ogni notte, ma non ci riesco. Ogni volta che il mio sguardo si posa su di lei, vorrei afferrarla e stringerla a me. Davvero, non desidero altro. E lo farei, se non temessi così tanto di scottarmi.

Sfiora il ciondolo che porta al collo, quella semplice pietra verde appesa alla catenina d’oro. Quanto vorrei essere io quella pietra… come posso comportarmi ancora come un amico? Con quale coraggio le sto accanto, quando vorrei solo stringerla a me, quando vivo nella speranza di un bacio?

Non lo so. Eppure, devo farlo. Devo starle accanto, devo essere lì se mai le accadesse qualcosa, devo essere pronto a difenderla, a proteggerla da chiunque le si avvicini.

Continuerò a starle accanto, anche se lei continuerà a vedermi solo come l’imbranato, sciocco Ronald Weasley.

Ho vissuto l’intera vita dedicandomi al bene e al male, occupandomi di grandi progetti che lasciavano poco spazio e ciò che di umano c’era ancora in me. Passavo da Silente a Voldemort, dal giorno alla notte, con una tale facilità che avevo dimenticato che esistesse anche altro, quella via di mezzo tra l’amore e l’odio che viene definita passione. Ho incontrato molte donne, belle, sensuali, crudeli… e mi trovo a capitolare davanti a lei, una ragazzina appena maggiorenne. Credevo, povero illuso, di non aver bisogno d’altri che di me stesso. Ma ora, ognuno dei suoi sguardi di disprezzo quando punisco il suo caro amico Potter è una coltellata nelle viscere, e so che solo lei può liberarmi dal dolore che mi provoca…

So che è solo una studentessa, che la mia mente non dovrebbe nemmeno lasciarsi sfiorare da un’idea simile. Lo so, me lo ripeto nella notte, quando non riesco a dormire. Ma non so che farci, vederla mi fa ribollire il sangue nelle vene, sento svegliarsi in me quei sentimenti che credevo non potessero appartenere a quel freddo, scostante uomo che è sempre stato Severus Piton.

Come ho fatto a non rendermi conto di quanto stava succedendo? A non capire che non era disprezzo quello con cui la guardavo, ma desiderio? Ero certo che fosse solo una secchiona sfigata, e ora mi trovo a guardarla con gli occhi dell’immaginazione anche quando non c’è, e non provo ribrezzo al pensiero che è una mezzosangue. Non mi interessa. Vorrei solo avere la possibilità di starle vicino, tanto da sfiorarla…

Anche ora, con Pansy accanto, non posso che guardare lei. Pur sapendo che la mia famiglia sta già organizzando il mio matrimonio con pansy, so che se lei me ne desse l’opportunità tradirei la mia futura sposa senza nemmeno rifletterci un secondo. Anche se so che mio padre mi ucciderebbe, se sapesse che sono stato con una mezzosangue come lei, non esiterei un attimo se solo ne avessi l’occasione. Ho avuto tutte le donne che ho desiderato, ma stavolta è differente. Se c’è qualcosa che mi manca, so che in lei portò trovarlo, trovare l’unica cosa che renderà completo il principe delle serpi, Draco Malfoy.