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Autore: MartaBibo    08/01/2013    6 recensioni
“Hei,Nicole.”Dice il bambino che appena visto qualcosa di meraviglioso ai suoi occhi.
"Che bella.." esclama la bambina poggiando le sue delicate manine sulla bocca semichiusa a causa della meraviglia.Il bambino non perde attimo per chinarsi verso quel fiore e coglierlo.
"E' per te" dice il bambino porgendo il fiore alla bambina mentre arrossiva visibilmente.
"Grazie"risponde anche lei imbarazzata.Tutto ad un tratto il bambino le prende la mano molto lentamente per poi farle combaciare perfettamente.Le rivolege uno sguardo,fin quando non si avvicina all'orecchio.
"Ti amo" le sussurra sottovoce.
Ora in quel momento quelle parole potranno sembrare sciocche,inutili.Sentirle dire da un bambino lo fa sembrare inutile.Ma sarà eterno...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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8.Bruciavo dentro.



Le sue labbra si allontanano così come il suo sguardo,da me.
Lasciandomi lì,immobile.
Paralizzata ancora da quello che poco fa era successo.
Paralizzata da ciò che avevo provato.



Si gira di spalle abbassando il capo.
Sento il suo respiro soave,mi tranquillizza anche se adesso la tensione è parte di me.

"Perché?"Gli chiedo alzandomi decisa ad affrontare la situazione creatosi.
Un sospiro esce dalla sua bocca,si gira lentamente verso di me,lanciando uno sguardo smarrito.
Perso letteralmente.


Si passa la lingua sulle labbra,inumidendole.
Mentre i suoi occhi color caramello continuano a scrutare il mio.

"Nicole..io.."cerca di parlare ma è come se le parole morissero in gola.
Forse perché mi nasconde qualcosa o forse perché non c'è una spiegazione.


"Ci siamo baciati,Justin"dico quasi sussurrando,come per ricordargli ciò che è accaduto.
Esita un attimo poi con una falcata mi circonda con le sue braccia.
Appoggia la testa sulla mia spalla cullandomi.
Rimango ancora una volta immobile,sorpresa per l'abbraccio ma anche preoccupata..cosa succede?


Mi sciolgo lentamente ritrovandomi di fronte il suo candido viso.
I nostri respiri si scontrano.Gli accarezzo una guancia dolcemente.

La voglia di baciare ritorna,i suoi occhi sono fissi sulle mie labbra,le divorano solo con uno sguardo.


"Non capisco"sussurro poi staccandomi e indietreggiando confusa.
"E' successo"Afferma Justin,girando lo sguardo altrove.
E' successo,ma perché?Possibile che non esista una risposta.


"Ritorniamo dentro"dice poi,regalandomi un sorriso.
Annuisco,forse vuole lasciar perdere la situazione.
Magari è stato un malinteso,anche se quello che ho provato non era affatto un malinteso.

Non posso innamorarmi di lui.Non del mio migliore amico,cazzo.

Lo aiuto a sollevare la cassa di legna e con un pò di sforzo ci dirigiamo dentro,lasciando il freddo fuori e forse anche le incomprensioni.






Sono circa due ore che i miei genitori non fanno che chiacchierare e sparlare di me alla madre di Justin,Patty.
Sbuffo sonoramente alzandomi dal tavolo,mentre Justin moridicchia il bordo del bicchierino di plastica.

Salgo gli scalini che portano alla mia camera e mi rifugio all'interno chiudendo la porta e appoggiandomi a essa.

A tavola ogni tanto il mio sguardo si incontrava con quello di Justin,creando imbarazzo.

Sembra amore proibito,sembra tutto uno sbaglio.. una tragedia.
Forse è solo perché siamo rimasti scossi da tutto ciò.

Insomma,siamo cresciuti insieme.
Lui ha sentito la mia prima parola,mi ha vista camminare.
Ci siamo presi a botte,abbiamo fatto dispetti ai vicini,abbiamo condiviso la stessa bicicletta.
Lui c'era sempre.
Nei momenti belli nei momenti peggiori,c'era.

Forse è questo che rende tutto così... pazzesco.

Vado verso il bagno.Mi libero dei miei vestiti e mi getto sotto la doccia.
Un rilasso totale.Dopo un pò,esco mi asciugo per bene e mi infilo il pigiama.
Mi rintano sotto la coperta,nascondendo il capo sotto di essa,nascondendomi dai problemi.

Giusto pochi minuti dopo sento una porta aprirsi per poi richiudersi.
Dai passi posso giurare che è quel coglione di Justin.
Lo conosco così perfettamente che riconoscerei anche il suo respiro.


Sento alzare le coperte e poi un corpo caldo aderire al mio.
Le sue braccia da dietro mi circondano la vita,letteralmente.

Le sue mani spostano i capelli dal collo,posando un dolce bacio su di esso per poi sentire il suo regolare respiro,rabbrividisco.


"Nicole"sento sussurrare sul collo.
Mi giro verso di lui e me lo ritrovo un palmo dal viso.
"Ti ricordi oggi in garage?"mi chiede rimanendomi spiazzata.
Credevo volesse sopparsare questo malinteso.
"Sì"rispondo fievolmente.
Si avvicina ancora di più,facendo aumentare il mio battito e appoggiando la fronte sulla mia.
Deglutisco.


"Voglio rifarlo.."mi sussurra socchiudendo gli occhi come se avesse detto una brutta parola,una bestemmia.
"Cosa?"domando facendo finta di non capire.
Cercando di tirargli la causa di quel che è successo,sperando che ci sia.


"Voglio baciarti Nicole,ho una maledetta voglia delle tue labbra di nuovo"Il mio cuore perde un colpo,il mio respiro si ferma e le mie mani tremano.
Cos'è quest'effetto?Non mi è mai successo,non sapevo neanche cosa fosse e adesso eccomi quì.
Tra le sue braccia,in preda all'amore.Già,amore.


Si avvicina lentamente,sempre di più finchè le nostre labbra combaciano per la seconda volta.
Oh,è una sensazione così bella.

Vorrei fermare il tempo proprio in questo momento,scattare una foto e immagazzinarla nella mia mente,così da poterla vedere quando voglio e ricordarmi l'emozione che provo,solo con lui.

La sua lingua si insinua nella mia bocca.Si cercano,si desiderano.
E' un bacio dolce e lento,ma dato con foga.
Circonda i miei fianchi con le sue possenti braccia facendo aderire ancora di più i nostri corpi e eliminando la distanza fra di essi.
Le mie mani automaticamente si immergono nei suoi capelli,scompigliandoli e sentendolo gemere.Ho capito qual'è il suo punto debole,ora.
Era l’unica cosa che non sapevo di lui e adesso,conosco anche quella parte più intima.

Sento la presa dal mio corpo allentarsi.
Justin ha alzato le coperte in modo da nasconderci sotto di esse.
I nostri respiri sono affannati,mentre la sua bocca cerca disperatamente la mia.

Si uniscono giusto il tempo di assaporarci e si staccano giusto il tempo di riprendere aria.
Prende il mio viso tra le mani e il bacio diventa più violento,passionale mi sento come l'ossigeno in questo momento.
Scende a lambire il collo,lasciando una scia umida e torturandomi.

Sento una stretta di denti alla base del collo proprio nel momento in cui sento bussare alla porta.Sobbalzo mentre Justin continua a stringere la mia pelle e a succhiarla.


"Justin dobbiamo andare"è Patty.
Risponde un 'sì' con un tono rauco e affannato.

Le sue labbra risalgono sotto il mio mento dove lascia un piccolo morso.
Prendo con forza il suo viso dalle mani costringendolo a fermarsi e a guardarmi.
Alzo le coperte in modo da scoprire almeno i nostri visi.


Deglutisco guardando la sua espressione con un velo di malizia e i suoi capelli disordinati,è sexy.
Mi sento tremendamente sporca per pensare questo sul mio migliore amico.

Mi riprendo da quello stato di trans.
"Justin devi andare"Dico sussurrando.
Mi lascia un'altro casto bacio,seguito da tanti altri più piccoli.


"Che stiamo facendo"dico tra un bacio e l'altro.
"Ci stiamo baciando"risponde di rimando.
"Ma siamo amici"ribatto.
"Gli amici si baciano"


Mi lascia con questa affermazione,essendo tutte e due a conoscenza che non è assolutamente vera.
"Vai"dico poi abbracciandolo.Sento stringermi con forza.
"Buonanotte, Niki"mi lascia un'altro dolce bacio e scende dal letto.
Prima di chiudere la porta mi lancia un occhiolino.Avvampo,rendendo il mio viso di un colorito rosso.

Mi immergo nel mio caldo letto,riscaldato dal mio migliore amico.
Ha ancora il suo odore mite e non fa altro che raffiorare nella mia mente ricordi,ricordi, ricordi.
Tutto ciò mi fa sorridere,mi fa stare bene,mi fa sentire al settimo cielo.
E' tutto così strano,è tutto così perfettamente strano.





#Justin



Ho ancora il suo sapore in bocca.
L’acqua scorre fluida sul mio corpo mentre nella mia mente scorrono solo quei ricordi.
Già,quel bacio.
Mi correggo,quei baci.

E’ pazzesco come una ragazza possa causarmi tutto questo.
Ma lei non è una qualsiasi,non lo è mai stata.

E’ sempre stata importante e speciale per me.
La sentivo come una sorella,ma adesso tutto è cambiato.

Adesso la voglio mia,nel vero senso della parola.
Voglio poterla baciare,dappertutto.
Voglio il suo corpo nudo,voglio sentirla godere sotto di me,imprecare il mio nome.
Voglio lei.



Ma queste sono soltanto fantasie.
Per lei sono il solito Justin,il solito ragazzo che c’è sempre.
Devo abbandonare le mie avide voglie.

Non posso farla soffrire per uno stupido come me.
Neanche tutto l’oro del mondo è all’altezza della sua purezza
E io mi sento solo sporco davanti a lei.

Ho paura di toccarla,di farle del male.
Come ho potuto pensare di ribaciarla?Il mio egoismo mi ha sopraffatto.

Anche se non mi spiego il fatto per cui abbia ricambiato.
Di certo non perché è una ragazza facile,assolutamente.
E’ la ragazza più orgogliosa che conosca,la sua dignità è il suo punto di forza nella vita.
E’ così fragile che potrebbe cadere e frangersi in mille pezzi da un momento all’altro,per un mio sciocco errore.

Io ne commetto troppi e questo potrebbe influire su di lei.
Non verrà mai a conoscenza di quello che provo per lei,mai.
Mai permetterò di farla soffrire a costo di pugnalarmi da solo,ma a nessuno e nemmeno il sottoscritto permetterò di farle del male.


E’ strano come pochi giorni prima ero perversamente egoista e adesso,sono nel mezzo del girone dell’amore e l’unica cosa che mi importa è di proteggere la persona che mi sta più al cuore,o meglio dire,che possiede il mio cuore.
Lo ha rubato,strappandolo amaramente dalla gabbia toracica,lasciandomi senza respiro.

Esco frettolosamente dalla doccia,con solo un asciugamano attorno alla vita.Vado in camera e nell’esatto momento,il mio cellulare squilla.
Un messaggio.

Da:Jenny


'Cucciolo ti va di vederci domani sera?I miei genitori non ci sono a casa e saremo soli soletti.Preparati…'


Questa ragazza mi fa eccitare con un solo messaggio.
Appunto,solo eccitare.

Nessuna ragazza è mai riuscita a impossessarsi della mia anima,soltanto una,la mia migliore amica.

Penso che Jenny sia un ottimo sfogo per dimenticare la faccenda di Nicole o magari solo per distrarmi da quella voglia incontrollabile di lei.
Rispondo al messaggio.


A:Jenny


'Non vedo l’ora,piccola.'


Mi lecco il labbro pensando al servizietto che mi farà domani sera la mia cosiddetta ‘ragazza’.

E’ bella,molto appariscente ma conserva una sua particolare bellezza.
La desiderano tutti i ragazzi della scuola,tutti per un solo scopo.
Ovviamente tra i tanti lei ha scelto me.Non per vantarmi ma sono un ragazzo figo,anzi il più figo di tutta la scuola.
Non permette a nessuno di innamorarsi di lei.Tanto meno lo fanno gli altri.
Non ricordo  un momento di vera dolcezza con Jenny da quando stiamo insieme.Sempre e solo sesso.A me sta bene,più che bene.


Anche se il mio concetto di perfezione finisce su un’altra persona.
Nicole.Ormai il suo nome è scritto a caratteri cubici nella mia testa.

Basta pensarla!Come voglio starle lontano quando ogni pensiero è incentrato su di lei.
Devo davvero smetterla.

Mi infilo il pigiama e mi corico nel mio adorato letto.
Sospiro amaramante,consapevole del fatto che non sarebbe mai stata mia.

Bramo dalla voglia di picchiare quel coglione di Andrew per averla baciata,sfiorata e solamente pensato di avvicinarsi a lei.
Vorrei che non fosse tutto così complicato,ma è colpa mia.
Sono io stesso che creo questa situazione tragica.

Consapevole del fatto che sono un puttaniere e che il mio istinto possa ferirla,cado in un profondo sonno.
Indovinate chi sogno?


#Nicole


Mi sveglio traballante dal letto,stordita per aver dormito troppo.
Già,è quasi ora di pranzo.
Colpa dell’orario di ieri sera.
Colpa del bacio di Justin che ha occupato la mia mente impedendole di riposarsi.


'Gli amici si baciano' è così che la pensa davvero?
Lo ha fatto solo per assecondarmi o magari per non darmi una risposta.

Sono così idiota.
L’ho baciato anche io,cazzo!
Anche io devo dargli una risposta,devo darmi una risposta.
E la risposta è semplice.
Sono innamorata di lui.

Mi sembra quasi una così stupida dirlo dopo un semplice bacio,ma è ciò che ha scatenato in me.
Era tutto nascosto,dalla nostra ingenua amicizia.

Squilla il mio cellulare.
Un messaggio da Andrew.

Da:Andrew


'Ti va di vederci oggi,amore?'


Non mi emoziono leggendo come mi ha chiamata.
Mi sento solo uno schifo perché lo sto illudendo.
Oggi gli dirò tutto.Questa scenata è durata già troppo.

E’ solo due giorni che stiamo insieme e io già l’ho tradito.
Mi faccio schifo.Mi sento sporca.Ma che posso farci.. al cuore non si comanda,giusto?

Rispondo che va bene e alle cinque in punto mi trovo in piazza.
Cuore in gola e ansia,per la paura di quanto sarò stronza nel farlo soffrire.
Meglio adesso,peggioreranno solo le cose.

Mi sento abbracciare da dietro,sussulto.
”Hei”mi dice girandomi e dandomi un bacio a stampo.

Se solo sapessi che queste labbra ieri sera sono state assaporate dal mio migliore amico,credo che mi disprezzeresti a vita.

”Ti devo parlare”mi azzardo a dire.
Mi guarda e poi si siede su una panchina,lo seguo.
”Posso parlarti prima io?”mi chiede paziente.
Annuisco sospirando.Sto scoppiando.


“Lo so che è presto”la mia espressione interrogativa lo fa sorridere,così mi prende le mani.
”Ma i sentimenti verso di te stanno crescendo e credo che mi stia innamorando”continua.
Rimango letteralmente a bocca aperta.
In cosa mi sono cacciata?Dalla sua tasca caccia un collana,molte fine e antica a quanto pare.
”Questo è un gioiello di famiglia molto importante e si regala alla propria amata quando sei sicura di amarla”mi racconta dolcemente.

Vorrei piangere,non per l’emozione,ma per quanto faccio schifo.
Lo abbraccio istintivamente,sento gli occhi pungermi.
Sussurro un “perdonami”,un suono impercettibile che starebbe a significare molti errori commessi che vorrei riscattare.
Ma è troppo tardi..


“Allora?”Mi chiede sciogliendo l’abbraccio.
Lo bacio.Un bacio passionale,è come scusarmi per me.
Mi sacrificherò per lui.

Justin,devo dimenticarlo.
Andrew mi ha definita così importante per lui,e io sono in debito.
Justin è solo il mio migliore amico,inoltre è fidanzato.
Dimenticarlo è una cosa giusta.

Sto sbagliando il doppio perché sto usando solo Andrew per dimenticare.
Spero che non si accorga mai di nulla e che io possa renderlo felice perché se lo merita.
E’ un ragazzo meraviglioso,gli devo questo.
Anche se dentro,mi sento cadere a pezzi.




Quattro giorni dopo.



#Justin



Sto uscendo da casa di Jenny.Tranquilli,non abbiamo scopato.
Questo è successo la sera prima.
Un ghigno si disegna sul mio viso,pensando a quanto eccito quella ragazza.

Questo pomeriggio sono andato lì solo per riprendermi il mio orologio che ho dimenticato lì,dopo che mi ha spogliato praticamente nudo.

Casa di Nicole è a pochi passi da quì.
Ho voglia di vederla,come sempre.
Magari posso passare a farle visita,solo per controllarla.


Almeno così posso comportarmi normalmente senza farle dubitare quello che provo verso di lei.
Se ne accorgerebbe se mi allontanassi di nuovo.


Già,bella scusa state pensando.Ma giuro che è solo per questo motivo.
Non perché voglio baciarla,abbracciarla,spogliarla e farla mia.
Assolutamente.


A grandi falcate arrivo sotto casa sua,nello stesso momento scorgo la figura di due ragazzi abbracciati.
Sono Nicole ed Andrew,perfetto.
Stringo i pugni pur di mantenere la calma.
Un ultimo bacio e Andrew la saluta.


Lei si avvicina sorridente alla porta di casa sua,proprio accanto a me.
Si accorge della mia presenza e si blocca.
Sembra stupita,intimorita,colta con le mani nel sacco.


“Cosa ci facevi con quello?”Domando spavaldo appoggiando il mio busto alla stipite della porta.
”Ciao anche a te,Bieber”risponde,inserendo la chiave nella serratura e aprendo la porta.
Entriamo,richiudo la porta alle mie spalle.


”Non cambiare discorso,bambolina”le dico serrandola al muro.
Le mie parole si presentano come una minaccia.
”Mi ha accompagnato”risponde indifferente,sorpassandomi e andando di sopra,la seguo.
”Come mai?”Domando ancora insistente,mentre entriamo nella sua camera.
”Perché ci siamo visti oggi”sono sempre risposte senza un fine.
Mi fa innervosire parecchio.Lei se ne accorge e sbuffa.

Si passa una mano nei capelli tirandoli all’indietro.
E proprio in quel momento,noto qualcosa sul dito della sua mano sinistra.
Un anello.

Il mio cuore si frantuma,la mia anima urla,impreca di smettere questa tortura.
Sbarro gli occhi sbalordito,rimanendo a bocca aperta.
Le prendo quella mano bruscamente e osservo quello schifoso oggetto.
Deglutisce rumorosamente,nei suoi occhi grigi si scatena una tempesta.


La prendo impulsivamente per i polsi attaccandola al muro,facendola sbattere forte la schiena.Un gemito di dolore esce dalle sue labbra,mentre continuo a cacciare il suo sguardo sofferente con disprezzo.
”Che cazzo è?”chiedo quasi urlando.Fa un respiro tremante,prima di rispondermi.

”Io e Andrew stiamo insieme”annuncia.
La fisso profondamente,cercando di trovare nei suoi occhi una scialuppa di salvataggio per il temporale che stanno per scatenare i miei occhi.

Gli stringo i polsi all’altezza della testa,senza accorgermene quasi.
Vorrei scoppiare a piangere,vorrei potermi sfogare.
Vorrei urlare al mondo intero che lei è mia.Ma non posso.

Mi limito a chiedere “Da quando?”Una voce spenta,triste.
”Da Natale”risponde girando la testa di lato,pur di non guardarmi negli occhi.-Trema,ha paura.
Non mi importa,perché ho perso quella minima razionalità che c’era in me.

”Quando cazzo avevi intenzione di dirmelo?”le urlo in faccia,come se il dolore che c’è in me,potesse capirlo.
Ma lei non sa che è il mio unico amore.
Non sa che la amo più della mia vita.

Eri troppo impegnato a ignorarmi!”Si libera dalla mia presa,urlando a sua volta.
Ci siamo baciati Nicole!Perché non mi hai detto niente?”Urlo ancora,gesticolando e ringhiando come un cane.

”Perché avevo paura di dirtelo”delle lacrime solcano il suo viso.
Vorrei abbracciarla,ma il mio orgoglio me lo impendisce.
”Hai fatto di peggio”ribatto.

Non sembra che tu abbia fatto diversamente”mi provoca.
”Cazzo Nicole!Lo sai che sto con una fottuta puttana!”
Ormai il suo pianto è alle stelle,continua a singhiozzare.

”Ti avevo fatto capire che mi stava sulle palle quel coglione!”
Si morde un labbro.

Justin..”dice sottovoce.Io lo amo”

Se prima mi sentivo uno schifo,adesso sto bruciando.
Ardendo come il legno di un albero colpito da un fulmine.

Do un forte calcio alla prima cosa che mi capita davanti e esco da quella porta,da quella casa.
Come se potessi scappare da quell’inferno.

Perchè?
Perché l’amore fa così male?
Era tutto perfetto quando definivo una donna un oggetto e non l’amore della mia vita.



*AUTRICE*
Ciaaaaaau cari lettori*_*
Per prima cosa ringrazio per aver seguito questa storia e per aver recensito.Anche se ultimamente,nell'ultimo capitolo mi sono impegnata tanto e non è stato molto apprezzato.Ci sono rimasta di merda perché quello è stato il capitolo più bello che abbia mai scritto e mi aspettavo qualcosa di più.Cosa succede,non vi piace più la mia storia?Qualunque cosa ditemelo,chiaro?Bene,scusate il ritardo ero solo rimasta male.Incomincerò a scrivere già il capitolo successivo,vi prometto che lo postero subito.Grazie ancora,vi amo ewfuinerngfnsergjj*_*
Baci,Marta.
  
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