CAPITOLO 13°
Dlin-dlon!
-
Chi
è?-
Una voce
uscì dal campanello che Miyako aveva appena premuto. Insieme alla giovane Reika
era partita alla ricerca di Iori, il suo ex-migliore
amico. E da dove cominciare se non dalla casa dove abitava prima?
- Salve
signora Hida… Sono Miyako-
Non
provenne alcuna risposta all’affermazione della signorina Inoue,
ma qualche secondo dopo un’anziana signora si precipitò fuori dalla
porta ( con tutto lo slancio che può avere una signora della sua età) e
abbracciò Miyako con le lacrime agli occhi.
- Oh mia
piccola Yolei! Lo sapevo che saresti tornata, che avresti cambiato idea! Come
sono felice!-
Miyako
ricambiò tiepidamente l’abbraccio… Anche se sentirsi
chiamare di nuovo Yolei le risvegliava nella mente centinaia di emozioni che
non sapeva ancora descrivere, non era ancora convintissima di quello che stava
facendo… E la signora Hida se ne accorse subito.
- Oh
Miyako… percepisco la tua incertezza… Come sei cambiata in tutto questo tempo…
ma la tua energia e la tua esuberanza non le scorderò mai!-
La donna
un po’ più sicura si strinse alla piccola signora.
- Grazie
signora Hida… vedo che sono ancora un libro aperto per lei!-
- Certo
piccola… sono invecchiata ma sono pur sempre io!-
Solo in
quel momento la signora Hida notò la ragazzina al fianco di Miyako.
Reika fino
a quel momento si era limitata ad assistere alla scena senza intervenire,
stupita dalla dolcezza che quella signora trasmetteva.
- Scusami
signorina! Purtroppo ero così presa dalla mia piccola Yolei che non ti avevo
notata!-
Le sue
guance si tinsero di rosso, si portò la mano alla fronte e si inchinò in segno
di saluto e di scuse.
- Non si
preoccupi signora! D’altronde io accompagno solo la signorina Inoue…-
- Si signora Hida…-
Miyako
fece un sorriso complice alla ragazzina. La sua presenza le era di grande
aiuto.
- Allora…
direi che è giunto il momento di sapere il perché della vostra visita!-
La signora
Hida sorrise e fece loro segno di entrare. Le due ragazze la seguirono: si
tolsero le scarpe e si accomodarono sul divano dove la donna indicò loro di
sedersi.
- Signora…
sto cercando Iori- esordì Miyako.
- Lo
immaginavo. E ne sono immensamente felice. Avete scelto il momento migliore!-
Reika
intanto si guardava attorno incuriosita dall’ambiente sobrio e severo.
L’intera casa
variava su tutte le tonalità del beige: pareti, divani, tappeti, mobili…
Nella
stanza a fianco vi era un piccolo altarino: davanti ad esso
incensi e fiori, mentre al centro si trovavano due foto. Le due immagini
rappresentavano un giovane uomo e uno più anziano. A
fianco delle due foto una satana e un cappello da
poliziotto.
Reika fu
pervasa dalla sensazione che uno dei due potesse
essere Iori Hida…
- Perché,
cosa sta succedendo a Cody?-
La
ragazzina cercava di seguire il discorso… sembrava che da giovani Miyako e Iori
avessero due soprannomi: Yolei e Cody.
La signora
Hida gioì nel sentir chiamare suo figlio col soprannome che aveva da bambino.
- Cody…
eh, ormai non è più un bambino. Quando ha raggiunto i 19 anni ha preso
l’importante decisione di entrare nella Difesa (*): voleva assolutamente
seguire le orme del padre ma essere solo un poliziotto
non gli bastava…-
Reika tirò
un sospiro di sollievo… Il signore della foto era il signor Hida.
- Dopo
poco morì anche suo nonno… Fu un grave colpo per lui, anche tu Miyako ti
ricordi sicuramente quanto gli fosse legato…-
Miyako si
rabbuiò.. in fondo al cuore si sentiva colpevole per
non essere stata al fianco del suo amico in un momento così difficile per lui…
-
Condoglianze signora… avrei partecipato volentieri al funerale…-
- Non ti
preoccupare, sono contenta che tu sia qui ora. Comunque tornando a Cody, a trent’anni ricopriva già un ruolo importante… E ora… avrai
sentito i telegiornali no? Dobbiamo proteggerci dalla Corea… ( sarò pessimista,
ma penso che fra 20 anni circa si ripeterà una bella Guerra Mondiale ^^)… E’
stato scelto per comandare le azioni…-
Fece una
pausa… Si capiva chiaramente che era contraria. Miyako immaginò che avesse
ancora vivida l’immagine della morte di suo marito… In più se fosse successo
qualcosa a suo figlio… la sua famiglia sarebbe completamente distrutta…
- Miyako
tu potresti parlarci…-
Non rimase
stupita da quella proposta…
- Signora
Hida non le garantisco niente…Io devo assolutamente parlare con suo figlio, e
probabilmente se accetterà quello che io e la giovane Reika gli proporremo,
dovrà rinunciare alla sua missione… ma se rifiuterà ne usciremo sconfitte in
tre…-
- Signor
Izumi, è arrivata la visita che stava aspettando…-
La
segretaria irruppe nello studio privato del dirigente, che sorpreso dalla
notizia balzò sulla sedia dotata di rotelline,
rischiando una poco dignitosa caduta.
Sosuke al
suo fianco alzò leggermente lo sguardo dal computer per vedere la reazione del
vecchio digiprescelto e Kyoko si girò sudando freddo verso la porta.
La
segretaria arrossì, non immaginando di causare tanto stupore e si sistemò il
vestito attillato, che risaltava il suo fisico snello… Ma
non era il vestito della segretaria che aveva scosso Koushiro così
pesantemente.
- Grazie,
puoi farla accomodare…-
Sul volto
della ragazza si dipinse la delusione… anche quella volta il suo capo non
l’aveva notata…
- Certo…-
Si chiuse
la porta alle spalle e fece sgarbatamente segno alla signora in
attesa di entrare, il direttore l’avrebbe ricevuta…
Questa
entrò, ignorando i modi poco gentili della segretaria, causati dalla gelosia.
Reika salì
in macchina al fianco di Miyako… stavano per dirigersi alla sede centrale della
Difesa, dove si trovava ora Iori. Percorso qualche chilometro in silenzio,
trovarono un semaforo rosso e furono costrette a fermarsi.
- Miyako…
crede che Iori ci ascolterà?-
Erano la
prima macchina della loro colonna: dalla sua posizione Miyako riusciva a vedere
bene tutte le persone all’interno di ogni auto… Le piaceva tantissimo fermarsi
a guardare le persone mentre guidavano: era un momento
in cui la gente si lascia andare liberamente a fare qualsiasi cosa, era
divertente vedere quanto le persone possono essere se stesse quando non si
sentono giudicate dal mondo… Ma quando il suo sguardo raggiunse la prima
macchina nella via alla sua destra si irrigidì. Al volante stava un ragazzo
castano, alto muscoloso, veramente un bellissimo ragazzo; i suoi occhi verdi si
distinguevano anche a quella distanza… ed era in divisa. Si stava massaggiando
le tempie in attesa che il semaforo si decidesse a
dargli il via…
- Reika,
c’è Iori!-
Quel grido
era stato così improvviso che la ragazzina sobbalzò
nel seggiolino.
- Cosa?!
Dove?!-
Miyako le
indicò la macchina, ma proprio in quel momento scattò il verde della fila di
Iori: lui accelerò e passò tranquillamente alla sinistra di Miyako,
probabilmente stava andando dalla madre.
- Dobbiamo
fermarlo!!!-
Il loro
semaforo era ancora rosso, per di più stavano voltando le automobili delle
altre corsie: ma in quel momento dentro Miyako si era svegliata l’effervescente
Yolei, pronta a tutto per i suoi obbiettivi!
- Reggiti
forte: presto pagherò la multa più salata della mia vita!-
Reika non
capì il senso di quella frase, ma si strinse meglio al lato della macchina.
In quel
momento Miyako partì: premette il clacson abbastanza a lungo per
stordire gli automobilisti e fermare il traffico per qualche secondo, per poi
partire con l’acceleratore e fare una proibitissima
inversione a U in mezzo all’incrocio.
-
Signorina, se ci beccano siamo nei guai!!!!-
- Ci sono
cose più importanti a cui dobbiamo pensare ora!-
Reika
sfiorò con lo sguardo il cruscotto su cui era segnata la velocità di guida: i
Miyako
andava a razzo e aveva rapidamente raggiunto Hida. Sorpassò in
volata circa altre sette automobili ( commettendo circa altre 7
infrazioni) e si ritrovò dietro il mezzo di Iori…
Il ragazzo
aveva però notato quel trambusto e aveva tutte le intenzioni di fermare quel
pirata della strada. Quando però si accorse che quest’ultimo non aveva nessuna intenzione
di sorpassarlo ma bensì di seguirlo cominciò a preoccuparsi.
- Perché i pazzi capitano tutti a me…-
Da quel
momento cominciò un inseguimento automobilistico che rimase nella storia di
quel quartiere, nella reputazione di Iori e nel conto in banca di Miyako.
Mimi entrò
nell’ampio studio elegante del signor Izumi.
Si fece notare subito, e non solo perché Izumi sembrava essere
diventato un’altra persona, ma anche dalla maniera appariscente in cui era
vestita: in base alla moda di quell’anno portava un
tailleur lilla, corredato sa una camicia piena di frappe bianca, sovrastata da
una collana a due fili con grosse palle nere ed orecchini abbinati: in mano una
giacca grigio perla con bordi decorati in tinta col tailleur dal taglio lungo. Il completo era carino, un po’
troppo femminile per i gusti della maggior parte della gente comune. Ma
d’altronde lei era la ricca moglie di un uomo famoso, e poteva permettersi
qualsiasi cosa.
- Goodmorning, I’m Mimi Tachikawa, nice to meet you!-
E allungò
la mano verso Izumi che si era nervosamente alzato dalla scrivania per
raggiungerla. Sosuke alla sinistra della scrivania se la rideva sotto i baffi,
mente Kyoko era stata letteralmente travolta dallo stile della donna che era
già diventata il suo nuovo idolo.
- Goodmorning Miss Tachikawa, it’s a pleasure! I’m Izumi... Koushiro
Izumi-
Ci fu un
attimo di silenzio, causato dallo shock che quel nome aveva creato in Mimi.
Si riprese
subito, credendolo un caso di omonimia…
- Sì Mimi,
sono proprio io… Chi l’avrebbe detto che ci saremmo
incontrati così?-
La donna a
quel punto era completamente ghiacciata.
-
Koushiro… io…-
- Non ti
chiedo di essere felice di rivedermi, ma solo di sederti alla mia scrivania e
sentire cos’hanno da chiederti questi due ragazzi-
Solo in
quel momento la donna notò i due ragazzini.
- Oh,
scusate non vi avevo visto…-
Ancora
sotto shock si sedette alla scrivania. Tutti si misero ai loro posti.
Ma solo
quando Kyoko aprì la bocca per spiegare la situazione, Mimi realizzò cosa stava
accadendo. Si alzò di scatto.
- Koushiro
mi hai attirata qui con una trappola!! Come osi
prendermi in giro in questa maniera?! Per di più mi
torni a parlare normalmente dopo vent’anni che non ci sentivamo!
Tu lo sai che è per colpa di quella tua stupida paura del computer che noi due
abbiamo rotto?! A quest’ora potevamo essere una coppia
felice, invece no! Tu non hai più voluto sentirmi e secondo te io come ci sono
rimasta razza di idiota! A te ci tenevo davvero tanto e invece mi sono dovuta
adeguare al tuo carattere del cavolo!-
Tutto
questo fu detto in un sol fiato e urlato ai toni più acuti che
la voce di Mimi poteva raggiungere. Meglio non descrivere la faccia di
Koushiro che era diventato pericolosamente pallido.
- Mimi
io…-
- COSA
C’E’?!?!-
Koushiro
raccolse il coraggio a due mani e si alzò in piedi.
- Mi
dispiace per quello che ti ho causato… posso giurarti che è stata molto dura
anche per me… anzi. Che è tutt’ora molto dura anche
per me…-
Mimi
rimase immobile, spiazzata da quella dichiarazione.
- Io non
sono riuscito a reagire come hai fatto tu, anzi: ho ancora quel tormento per i
computer, e in più sono un uomo innamorato di una ragazza del mio passato che
purtroppo non riesco a dimenticare, e ancora mi pento di averla lasciata andare
in America, dove purtroppo si è già creata una famiglia… -
Mimi
arrossì di botto. Non si aspettava una reazione del genere… Chiuse gli occhi e
tirò un profondo sospiro.
-
Perdonami… Mimi.-
- In
realtà l’ho già fatto…-
E gli
regalò un grande sorriso.
- Ma
finiremo di parlare di questo dopo che avrai ascoltato questi due ragazzi: sono
Digiprescelti. E portano preoccupanti notizie da Digiworld.
Mimi
rimase ancora una volta spiazzata dall’affermazione. Si mise a sedere e con
calma ascoltò tutto quello che Kyoko aveva da dirle.
A Reika
girava la testa e per di più si stava facendo largo in lei un leggero senso di
nausea…
-
Signorina Inoue la prego, cerchiamo di mettere fine a questo inseguimento!-
Era da
quasi dieci minuti che Miyako si era tramutata in una pazza scatenata
travolgendo tutto il quartiere dove si trovavano per bloccare Iori, il quale
non mollava e continuava cercando di seminarle. Aveva causato due tamponamenti
e quasi investito due pedoni e tre motociclisti, senza contare che stava per
arrivare la polizia…
- Sì ha
imboccato un vicolo cieco!-
Gli occhi
della donna erano infuocati e riuscì finalmente a bloccare Hida dentro una
strada senza uscita. Fermò la macchina sgommando, con un leggero fumo che
usciva dai copertoni, per poi tirare un sospiro di sollievo e scendere
dall’automobile.
Reika non
capiva più niente e si accasciò contro il finestrino del mezzo per riprendersi.
Nel
frattempo il ragazzo era uscito dall’automobile e si era riparato contro di essa brandendo una pistola.
-
Finalmente sono riuscita a raggiungerti…-
Il tono di
Miyako era un po’ affaticato ma tutto sommato abbastanza dolce. Iori però
continuava a non capire di che tipo di persona si trattasse.
- Chi sei?
Cosa vuoi da me?-
La donna
si calmò un attimo… in fondo era un incontro fra exmigliori
amici dopo vent’anni.
- Sono
Miyako Inoue, Iori… e vorrei parlarti-
La testa
del ragazzo spuntò sconvolta da dietro la macchina. Era improvvisamente
diventato pallido, ma Reika notò lo stesso quanto
fosse bello: che fortunate le ex digiprescelte a condividere le loro avventure
con uomini così belli!
- Mi…
Miyako?-
La donna
annuì con le lacrime agli occhi… In fondo si era commossa a rivedere il suo
Cody dopo tanto tempo!
Il ragazzo
rimise la pistola al suo posto e si avvicinò alla donna. Anche Reika si decise
a scendere dalla macchina per assistere meglio alla scena.
- Oh Iori…
scusami!-
Miyako si
gettò fra le braccia del ragazzo che continuava a fissarla con espressione
triste ed un po’ delusa…
- Mi
dispiace per non esserci stata in tutti questi anni! Quando tu avevi bisogno di
me io ero altrove solo per un fraintendimento giovanile… Siamo stati degli
stupidi a separarci tutti quanti così per tutto questo tempo…-
Iori non
sapeva che dire, in fondo era ancora abbastanza arrabbiato per
essere rimasto solo nei momenti che aveva passato…
- Miyako…
perché ora? Perché così…?-
La donna
tornò seria e si girò verso la ragazzina.
- Ti
spiegherà tutto Reika… Digiworld è in pericolo-
Mimi bevve
un sorso d’acqua… La notizia che la ragazzina le stava dando era molto seria. Molto, molto seria.
- Io… io
non so cosa dire…-
Kyoko le si era avvicinata.
- Signora
Tachikawa provo una profonda ammirazione per lei… La prego non distrugga questo
sentimento! So che lei ci tiene a Palmon e a tutti gli altri digimon! E ora
potrà finalmente riconciliarsi con tutti i suoi amici!-
- Ma.. ma se succedesse qualcosa? Io ora ho una famiglia… E
poi…-
- Stia
tranquilla saremo noi a combattere- rispose gelido Sosuke.
Mimi era
ancora dubbiosa.
- Signora…
noi abbiamo bisogno di lei! Non ci deluda!-
Kyoko
prese le mani della donna fra le sue e la guardò dritta negli occhi. Mimi non potè resistere a quello sguardo: pieno di speranza e
fervore e soprattutto… purezza dei sentimenti, sincerità. Anche il suo una
volta era così… Ora invece era solo contornato da accesi ombretti… Sarebbe
riuscita a riconquistarlo? Avrebbe avuto la forza per ricominciare?
-
D’accordo sono dei vostri…-
Kyoko
l’abbracciò di scatto senza pensare ad eventuali conseguenze.
- Grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!-
Un sorriso
e un cinque partirono invece da Koushiro e Sosuke.
- Mimi,
stasera rincontreremo gli altri: da quel che so ci saranno Taichi, Yamato, Sora
e Davis… forse anche qualcun altro, a seconda di come
è andata la giornata agli altri digiprescelti…-
- Va bene
Koushiro… Io credo tornerò in hotel, ho bisogno di riflettere e di rilassarmi…-
Izumi le
passò un biglietto.
- Questo è
il mio numero…-
- Grazie…-
Un accenno
di sorriso raggiunse Izumi.
Nel
frattempo Kyoko aveva tirato fuori il suo cellulare rosa shocking.
“Messaggio
x tutti: Missione Mimi Tachikawa riuscita! J”
- Per
questo ora abbiamo cominciato a cercarvi… Dobbiamo assolutamente riunire il
gruppo! E Iori… devi essere con noi!-
Reika
credeva di essere stata abbastanza convincente nel suo discorso: aveva toccato
tutti i punti fondamentali… Ma il viso di Iori non
esprimeva grande entusiasmo.
Perché
quel viso impassibile?
Il ragazzo
dopo un momento di riflessione decise di rispondere…
- Reika… è
così che ti chiami giusto? Voglio essere sincero con te… Sono felice che mi sia
data questa opportunità di riallacciare i rapporti con i miei ex compagni ma… in questi anni ho capito quanto siano effimere
le cose. Quanto le persone non vivano in eterno. Non so se sarei pronto a
recuperare il mio passato e integrarlo al mio presente… per poi perderlo di
nuovo. Chi me lo dice che se noi interveniamo a Digiworld sarà tutto sano e
salvo e noi vivremo felici e contenti? Se dovessi subire altre perdite… Non me
lo perdonerei mai…
Ora invece
ho la possibilità di dare una svolta alla mia vita e di aiutare veramente gli
altri… perché dovrei abbandonare questa strada per gettarmi in una oscura possibilità di successo?-
Miyako lo
guardò tristemente… Da quando quell’atteggiamento
pessimista aveva preso il sopravvento in lui? Rinunciare alle possibilità senza
neanche tentare… Non era un ragionamento da Iori Hida! Un po’ lo capiva per
quella paura di perdere tutto… aveva visto morire persone importanti come suo
padre, Hikari e pure suo nonno… Aveva avuto un’infanzia e un’adolescenza
difficile…
- Iori da
quando sei diventato così pessimista? Rinunciare senza neanche tentare… Il
nostro aiuto a Digiworld è fondamentale! Non possiamo lasciarli soli in questo
momento… Ti prego Iori…-
Un po’
debole come risposta quella di Inoue… Ma Reika non aveva nessuna intenzione di
mollare! Aveva conquistato Miyako e quella sera alla riunione avrebbe
presentato pure Iori Hida!
- Signor
soldato sono sicura che lei deciderà di venire con noi… Lo so che la missione
che ha accettato la vuole usare solo come via di fuga! Non è combattendo che
aiuterà le persone… quella missione servirà soltanto allo stato giapponese, non
alla sua nazione… Pensi invece a Digiworld: quello si
che sarà un intervento pieno di significato! Salverà noi, salverà
Hida
rimase sbalordito: lui, pieno di medaglie sul petto, farsi fare una ramanzina,
e anche convincente da una ragazzina! Non poteva permetterlo…
- Se non
sbaglio sono io a decidere della mia vita, ragazzina! E credo di essere anche
abbastanza cresciuto…-
- Non lo
so Cody….-
L’aveva
fatto apposta, Miyako: l’aveva chiamato Cody. Come quel piccolo bambino di nove
anni…
- Per
piacere…-
- Lo sai
pure tu che un uomo maturo non si comporterebbe come fai tu ora…-
- Da
quando Miyako sei diventata la paladina della giustizia? Non ti sei fatta
sentire per tutti questi anni e ora vuoi convincere me in cinque minuti?! Non credo che tu sia nella posizione per farlo…-
- E invece
sì che lo è! Perché il suo aderire a questa ultima missione rappresenta la sua
redenzione per questi anni!-
- Poteva
tirarlo fuori prima quest’entusiasmo…-
- Scusami,
hai ragione, ma cosa posso farci se ci è voluta la spinta di questa ragazzina
per farmi uscire dal mio guscio?!-
Reika
rimase un po’ allibita… Lei non aveva fatto molto per convincerla, aveva fatto
tutto da sola… E da quando difendeva così accanitamente questa causa?
- Non sei
solo tu Miyako, ci sono altre persone che non ci tengo a rivedere…-
- Chi per
esempio? Oh, aspetta, fammi indovinare… Ken Ichijoji, che non hai aspettato
cinque minuti per incolpare della morte di Hikari? – quanto le faceva male
parlare di lui… - oppure Takeru Takaishi? Il tuo ex migliore amico giusto? Ti
fa male che non ti abbia cercato neanche una volta?-
- NON
PARLARMI COSI’!-
Il tono
ironico di Miyako aveva fatto riaffiorare in Iori ricordi che voleva
cancellare: l’accusa che aveva rivolto a Ken, tutto quel rancore che aveva
provato verso di lui glieli aveva sputati in faccia quel lontano giorno,
causando il suo completo isolamento dal mondo…
E poi
Takeru. Miyako non sapeva in che condizioni si trovava ora… Non ne aveva la
minima idea. Iori invece sì… Aveva cercato di rimanergli accanto
il più tempo possibile, e c’era riuscito per quasi due anni… Ma poi il
cervello del suo amico era stato completamente sommerso dall’alcool, e lui era
stato insultato e picchiato due volte… A quel punto Yamato l’aveva pregato di
non farsi rivedere… Avrebbe sopportato quel peso da solo… E lui codardo aveva
accettato lasciandolo solo con suo fratello…
Come
avrebbe reagito a rivederlo?
Miyako si
era zittita, aveva riconosciuto di aver esagerato…
Reika
sentiva che era il momento di intervenire…
- Signor
Hida, se la può aiutare, dobbiamo ancora contattare Ichijoji e Takeru… beh non
si è mostrato molto amichevole con un mio amico… Quindi per il momento, le
consiglio di seguirci: riuscirà a sistemare con gli altri digiprescelti. La
prego…-
Doveva
pensare. Forse avrebbe potuto tentare a seguirle…
magari qualcosa di buono l’avrebbe tratto. Se non avesse accettato avrebbe
avuto alle calcagna le due per sempre…
- Facciamo
un patto: io vi seguo e incontrerò il resto del gruppo. Però se l’incontro non
andrà come sperato io tornerò alla mia vita e rinuncerete a seguirmi…-
Sicuramente
l’incontro sarebbe andato male. Sarebbe tornato alla sua vita, e di loro non ne avrebbe più sentito parlare….
Reika
sorrise.
-
Perfetto! Ci sentiremo stasera…-
Scrisse su
un foglietto un indirizzo.
- Questo è
il luogo di ritrovo: alle otto signor Hida -
Miyako
taceva ancora.
Kyoko e
Sosuke se ne erano andati, Koushiro si era offerto di accompagnare la sua
ospite all’uscita e di chiamarle un taxi. Stranamente il mezzo ritardava, così
i due furono costretti ad aspettare soli per più di un quarto d’ora.
Mimi non
parlava, ripensava insistentemente alle dichiarazioni che l’uomo le aveva fatto
poco prima… e si sentiva in imbarazzo. Lui se ne accorse presto: un tempo
sarebbe rimasto in silenzio pure lui, il suo carattere da ragazzino timido
glielo impartiva. Ma ora no. Era un uomo sulla soglia dei quaranta. Doveva
prendersi la responsabilità delle proprie azioni.
- Mimi,
quello che ho detto prima è tutto vero… Io sono ancora innamorato di te. Non è
bastata la lontana né il tempo a farmi dimenticare questo sentimento. E mi
sento tuttora uno stupido ad aver messo la parola fine al nostro rapporto per
una mia paura… Non ti chiedo di tornare indietro nel tempo…
però… Rimani qui. In Giappone. Rimani qui con me-
Un’ambulanza
passò per la strada, un flash rosso passò sui loro volti, una leggera
pioggerellina aveva pervaso l’aria. Mimi teneva il capo chino, silenziosa.
Koushiro non si attentava a guardarla per paura della reazione.
La donna
estrasse un fazzoletto dalla borsa… le stava colando il trucco degli occhi.
Il taxi
arrivò proprio in quel momento… L’uomo alzò la mano per avvertire che i clienti
erano loro. Poi guardò Mimi.
- Mi
dispiace Koushiro, ma ormai è troppo tardi…-
La donna
alzò lo sguardo e lo guardò dritto negli occhi, i suoi erano lucidi.
- Ho un
marito, un figlio ed una vita in America… è troppo tardi per i nostri sogni
Izzy…-
Rimase
impassibile a guardarla, nonostante gli stessero crollando addosso
vent’anni di un amore impossibile.
Mimi aprì
l’ombrello e fece qualche passo verso il taxi. Poi tornò a girarsi verso
Koushiro. Qualche istante e tornò da lui. Gli si avvicinò al viso, per dargli
un tenero addio, degno di tanta inutile attesa… Il loro ultimo bacio, un bacio
d’addio…
La donna
tornò al taxi, chiuse l’ombrello e la portiera.
-
Grand Hotel Tokyo per favore – ordinò all’autista.
Yamato era
infuriato nero: non si era presentato! Koji, quel ragazzino pauroso, non si era
presentato all’appuntamento con Takeru! Quest’ultimo d'altronde neanche se lo
ricordava… Ma quella sera quando si sarebbero incontrati avrebbe pagato…
COSA PASSA PER
Ehm… cosa dire… basta
un scusate il ritardo? ^^°°°
Non credo proprio
però, se ora vedete questo capitolo è grazie a tutti i lettori di questa fic
che per tutto questo tempo mi hanno tartassato chiedendo il continuo!
Sia chiaro, ci tengo
tantissimo a questa mia storia, è sicuramente la migliore che abbia mai scritto
^^ Però ne sono successe in questo periodo! Innanzi
tutto mi sono dedicata alla grafica ( ve lo avevo già annunciato ^^) e poi… ho
aperto un forum tutto dedicato a Digimon! Spero che passerete a trovarmi, vi
lascio pure l’indirizzo!
http://digimonplanet.forumcommunity.net/
Non lascerò inconclusa questa fic, quindi preparatevi: insieme
raggiungeremo più di 20 capitoli!!!
Il prossimo capitolo
vedrà la riunione di tutti i digiprescelti scovati fin’ora,
e finiremo l’incontro fra Sachiko e Joe!!
E ora le recensioni:
ringrazio tutti quelli che le hanno scritte, mi avete dato la forza di
continuare ^^
HikariKanna: Amore, tu sei una di quelle che più mi ha incoraggiata al
continuo! Spero che questo capitolo ti soddisfi! Per Hikari e Takeru dovrai
attendere che tutto il gruppo torni a Digiworld… quindi almeno altri 5 capitoli
^^°°°° Ti voglio benissimooooooooooooooooooooo!! Aspetto il tuo ritorno da Paris! E complimenti per tutte
le tue splendide fic che continui a pubblicare!
Topomouse: Vedo che anche Sachiko ti è molto piaciuta insieme a
Sosuke… ne vedrai ancora delle belle con protagonisti questi due genietti ^^ Grazie della recensione!
Francesca Akira89: la mia persecutrice: ben tre recensioni con tre tentativi
di indovinare dove sia finito Ken! Non
ti preoccupare, si svelerà tutto nel prossimo capitolo! Non interverrà Koichi, ma sì, come ti ho già annunciato dovranno trovare
altri digiprescelti… Non ora s’intende! E non ti preoccupare… Ken sarà molto
più bello!!! Spero che ti sia piaciuto questo chap!
Imi: sono
contenta di piaccia questa fic ^^ Per Koji e Takeru
dovrai aspettare ancora un po’… prima abbiamo tutto l’intermezzo di Ken! Anche
perché sarà una cosa abbastanza complessa: uno deve recuperare il cervello,
l’altro il coraggio! Continua a seguire e vedrai!!
Memole: una mia
fedelissima! Grazie del tuo continuo sostegno ^^ Miyako sa molte cose su Ken…
riusciranno gli altri a capirlo e a strapparle quelle preziose informazioni?? Al proximo capitolo la risposta
^^
DarkSelene89Noemi: Appena conosciute ma già grandi amiche eh? Grazie della tua
recensione cara e dei tuoi continui incoraggiamenti per pubblicare questo
capitolo! Sono contenta che Yamato e Takeru ti siano piaciuti così tanto: per è
una gioia essere riuscita ad interpretare bene i loro sentimenti! Spero sia
stato un errore di battitura nella tua recensione… ma
mi hai dato del ‘lei’ XD Beh alla fine sono venuta a leggere le tue fic no? ^^
TVB!!!!!!!!!!!
Mattia: un
nuovo lettore e leggendo la tua recensione mi sono inorgoglita parecchio!
Grazie dei complimenti!! Per le anticipazioni… leggi
le altre recensioni! Di più non dico!
Sae:
cara… mi hai dato della pazza XD?? Eh, forse un pochino lo sono… guarda che tipo di storia è uscita dalla mia mente!! Sono contentissima che tu abbia
deciso di leggere la mia fic! Sai quanto io ti adoriii!!! Per me è un grande onore averti come lettrice!!
Spero ti siano piaciuti Izzy e Mimi: un po’ tristi non trovi? Ma io la loro
storia la vedevo così!! Scusa il ritardo T-T Ma
spero continuerai a leggere lo stesso!!
SHUN DI ANDROMEDA: eccoci giunte all’ultima recensione! Addirittura commossa?
Sono capace di tanto? Grazie di avermelo scritto, ne sono stata felicissima!!!!!!! Finirà tutto bene, ma ce ne sono ancora di scene
toccanti da leggere ^_- Al prossimo capitolo!!
Finite le recensioni
( spero di non essermi dimenticata nessuno!) ringrazio di nuovo tutti i lettori!!
Un bacio anche a
tutti quelli che sento per mail ^^
Ah, se volete
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Sora89