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Autore: demetriasperfume    08/01/2013    1 recensioni
Quindi.. lavorare la notte di capodanno non era un vero e proprio disastro, ma voleva essere a Times Square, come ogni anno, mentre non poteva. Voleva esserci con il suo migliore amico, ma quest’ultimo era fin troppo impegnato con la sua fidanzata, per poter dar peso ai desideri di Harry, che un po’, erano anche suoi.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ecco. Era ovvio che la notte di capodanno, Harry, sarebbe stato chiamato per lavorare al bar, nonostante quel turno non gli toccasse. Sembrava volessero allontanarlo da quella vita, che alla fine, neanche aveva.

Ammettiamolo,non è che Harry Styles avesse tanti amici. E non aveva neanche una ragazza. Quindi.. lavorare la notte di capodanno non era un vero e proprio disastro, ma voleva essere a Times Square, come ogni anno, mentre non poteva. Voleva esserci con il suo migliore amico, ma quest’ultimo era fin troppo impegnato con la sua fidanzata, per poter dar peso ai desideri di Harry, che un po’, erano anche suoi.

Ma non importava se per un anno loro non fossero a Times Square a vedere la sfera cadere, o il countdown sul mega schermo. Non importava se aveva abbandonato il suo Harry nel giorno più importante di sempre, nell’ottavo anniversario del loro incontro. Ottavo anniversario del loro incontro.

“Oh cazzo!” urlò nel bel mezzo della cena con la sua Eleanor ricordando quel piccolo, ma importante particolare. Si era dimenticato di questa importante data che si erano ripromessi di riportare nel loro cuore.  Accese il cellulare, e trovò due messaggi di Harry. –Buongiorno, buon anniversario- risalente alle 11.23 e –Grazie per avermi calcolato,migliore amico.- delle 20.50. Controllò l’orario. Cinque minuti, dall’ultimo messaggio. Decise di rispondere, non sapendo comunque come farsi perdonare, perché non sarebbe bastato. L’unico modo era mollare Eleanor lì e andare al bar da Harry, ma avrebbe avuto due persone sulla coscienza, e non era di certo il caso.  Cominciò quindi a digitare il messaggio, nonostante lo sguardo di Eleanor si poggiava su di lui insistentemente, come per richiamare la sua attenzione. –Perdonami Harry, sono stato tutta la giornata impegnato. Mi dispiace, ti voglio bene. Buon anniversario. Xoxo,BooBear.-

Harry lesse il messaggio, che non lo rese di certo entusiasta. Si, se ne era ricordato e si era firmato con un nome tanto odiato, ma che il riccio amava.. ma non era felice. Non lo aveva calcolato per un’intera giornata, non si era fatto trovare in casa, né al cellulare, e per la prima volta in quegli otto anni, il 31 dicembre, non fu il loro giorno speciale.

Rimise il cellulare in tasca, mentre dall’altra parte del quartiere, Louis era a cena con Eleanor e di tanto in tanto ripoggiava il suo sguardo sul cellulare sperando in una risposta del suo migliore amico.

La risposta non arrivava e Harry continuava a servire quelle persone che arrivavano al bar, mai soli, sempre in coppia, in gruppo, preparandosi forse ad andare a Times Square dove lui non sarebbe andato, non quella sera.

 

Erano ormai passate tre ore, erano le 23.30 e le persone non arrivano da 20 minuti. Era ovvio essere a conoscenza del posto che li aveva rapiti. Ed era ovvio sapere che lui non era lì mentre, quasi sicuramente, il suo Louis era lì con Eleanor. Fu riportato alla realtà dal campanello riposto sulla porta d’ingresso, dalla quale vide entrare il proprietario del bar.

“ Harry, puoi andare. Non arriva più nessuno, e le strade sono quasi vuote. Goditi l’ultima mezz’ora di quest’anno.”

“Grazie mille, Robert.” Disse togliendosi la camicia con il logo del bar, dove sotto aveva una t-shirt, la preferita di Louis. Era vestito abbastanza decentemente per andare a Times Square. Salutò Robert con un cenno della mano e corse fuori afferrando al volo la giacca e indossandola. Entrò nella sua auto e si avviò ad un parcheggio vicino Times Square, fortunatamente non completamente pieno. Corse poi verso la folla che si era gia creata, e immischiandosi tra la marea di gente cercò Louis. Riuscì a vederlo da lontano, ed era vicinissimo ad Eleanor, erano faccia a faccia, sul punto di baciarsi.Controllò velocemente il countdown sul mega schermo. Un minuto e 10 secondi. Si voltò di nuovo verso la zona dove erano i due e non li vide più. Si erano andati già ad appartare in un qualche luogo ormai vuoto, per cominciare l’anno alla grande?

Si strinse nella sua giacca chiudendo gli occhi, e sentendo le urla della gente aumentare. Un suono provenienti dalle grandi casse poggiate al palco dove poco prima si erano esibiti degli artisti, cominciarono il countdown dal 10. Arrivati al 3 sentì qualcuno poggiargli una mano sul fianco, e lo fece girare verso di lui.

Notò subito quei due fari azzurri, appartenenti al suo Louis. Sorrise, e quasi senza che se ne rendesse conto, sull’1 del countdown le labbra di Louis si poggiarono alle sue. Ormai erano sue, quelle labbra tanto bramate, tanto desiderate. Quelle labbra che poco prima appartenevano ad Eleanor ma che in quel momento, lo sapeva benissimo, potevano appartenere solo a lui, e così sarebbe stato fino alla fine. Fino alla fine dei tempi.




xbiebervoice’s corner

Scusate se la storia è breve, ma per ciò che volevo,
credo che la lunghezza vada bene.
Non ero partita di certo con il presupposto
 di creare una storia chilometrica.
Ed è per questo che l’ho lasciata così breve,
perché credo ci stia bene.
Spero possa piacere anche a voi.
Lasciate una recensione se vi va.

 

   
 
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