Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Lady Vivien    28/07/2007    2 recensioni
Sulla melodia di Killing Loneliness degli HIM, Remus pensa a Sirius e alla loro vita insieme.
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Remus Lupin | Coppie: Remus/Sirius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Salve a tutti

Salve a tutti!!! Lady Vivien è tornata per voi con una nuova ficcy!

L’ho scritta sull’aereo quasi un mese fa... quando ancora non conoscevo l’orribile destino assegnato da quella ******* della Rowling a quasi tutti i miei personaggi preferiti....

Ci tenevo comunque a pubblicarla, perché mi ha ispirato la canzone omonima degli HIM, gruppo metal (love metal) finlandese.

Mi è stata di grande aiuto la mia amica e beta Ranpyon, senza la quale questa ficcy non sarebbe mai arrivata sul computer.

Quindi vi auguro buona lettura e spero sarete tutti così carini da lasciarmi un vostro pensiero...

Baci Lady Vivien.

 

 

 

Disclaimer: Tutti i personaggi appartengono a J.K.Rowling  e a chi ne detiene i diritti. Non sono da me usati a scopo di lucro.

 

 

 

 

 

KILLING LONELINESS

 

 

Tu e James che scherzate tra di voi e prendete in giro Snivellus.

Tu che confidi a James di esserti preso una sbandata per me, il tuo dolce e tenero cervellotico migliore amico...

Ti confidi non sapendo che io sto entrando in camera in quel momento, permettendomi così di ascoltare in silenzio i tuoi pensieri su di me.

Tu che sei fuggito da Azkaban e hai tentato di contattarmi, consapevole che la nostra relazione aveva superato il culmine della felicità e che ora stava precipitando.

Alla Shrieking Shack mi hai abbracciato come si abbraccia un amico. In quell’istante ho capito che nel tuo cuore il nostro amore era seppellito in una tomba senza nome, come se lo volessi dimenticare... come se lo avessi già dimenticato da tempo.

 

Solamente un anno dopo il nostro incontro alla Shrieking Shack ti sei deciso a mostrarmi i tuoi veri sentimenti.

Per paura di rimanere soli ci siamo fatti tutte quelle promesse, ci siamo baciati dicendoci un mare di bugie; per continuare a vivere abbiamo cercato di vivere la nostra realtà come un sogno.

Per fare ciò, però, abbiamo aumentato la solitudine attorno a noi, siamo diventati più scostanti di come in realtà siamo.

Allora ho trasformato il mio cuore in una tomba in cui poter nascondere noi, il nostro passato, il nostro presente e purtroppo anche il nostro futuro.

 

Sei scomparso dietro quel velo, te ne sei andato però sono certo che non sono l’unico a soffrire... siamo in due, l’amore tra noi è reciproco ed è per questo che non mi sento pronto a ricominciare, la solitudine è tutto ciò che voglio in questo momento.

Anche se so che non è la cosa giusta, ringrazio Dumbledore per il compito affidatomi; contrastando Voldemort, sento di denunciare la tua morte che pesa sulla mia anima come il segreto della nostra relazione.

Questo segreto, Padfoot... devi sapere che è tutto ciò che mi permette di continuare a combattere questa guerra.

Ricordo il primo bacio che, inesperti, ci siamo dati... Anzi, che mi hai rubato.

Sto uccidendo la solitudine. Sto cercando di scacciarla.

Tenendomi stretto al tuo cuore, con le tue braccia mi hai trasmesso tutto il calore di cui necessitavo ogni notte di luna piena, prima e dopo la trasformazione, per non diventare definitivamente un mostro: mi hai salvato da un triste destino senza ritorno.

Pensando a come eri solare e ilare in vita, sento che sto riuscendo ad uccidere questa opprimente solitudine.

Anche i tuoi repentini cambi d’umore, per me, un tempo fonte di stress, sono una fonte di saggezza e dolci ricordi.

Tutto ciò mi sta permettendo di tornare a vivere. Sarà difficile sapendo che tu non sarai più con me, però non voglio che il mio cuore diventi una tomba: è per questo che sto tentando di ricostruirmi una vita.

Ho intenzione di vivere per entrambi.

Per quanto mi sarà concesso cercherò di andare avanti mantenendo vivido e ben presente il tuo ricordo.

 

Quando dovrò prendere una decisione spinosa cercherò di pensare come avresti fatto tu, magari prendendo una decisione non incline al mio carattere, che però tu avresti accettato pienamente. Allora ripenserò all’ultimo bacio che ci siamo dati. Il bacio delle contraddizioni per eccellenza!

Il bacio della menzogna, un bacio quasi serpentino, direi: dolce e passionale, tenero e struggente.

Immaginerò che tu sia accanto a me per consigliarmi o semplicemente per confortarmi con il calore delle tue braccia, come quando eravamo adolescenti.

Mi ha sempre fatto effetto stare abbracciato a te. Ricordi com’erano strane le nostre coccole?

Anche se eri tu ad essere preoccupato per qualcosa, eri sempre tu a voler coccolare me, cosa che il mio istinto di lupo non sopportava poi molto!!!

Mi viene da ridere ricordando ciò che diceva James: tu, il docile cagnolone che voleva prevalere sul lupo cattivo nel farsi le coccole.

Sei sempre stato un Black e, anche se ogni volta che te lo dicevo mi mettevi il muso per giorni, non hai mai negato di esserlo, hai sempre detto che li ripudiavi perché ritenevi noi la tua famiglia.

Non hai mai voluto ascoltare le mie spiegazioni, sei sempre riuscito a farmi tacere soltanto con il tocco minimo delle tue mani e delle tue labbra sulla mia cicatrice.

Quei baci erano veleno per te, era come se togliessi a me il dolore per farlo tuo nel profondo del cuore. Se penso a tutto ciò che abbiamo passato insieme sento che ciò che mi aspetta ora è cosa da nulla.

Per il momento sono poche le decisioni che posso prendere senza il bisogno del consenso di qualcuno.

Ce n’è una sola per cui mi preme veramente tanto la tua approvazione.

Aiutami a prendere questa decisione. Sai meglio di me che dal settimo anno a Hogwarts non ho avuto altri compagni che te. Il lupo sceglie un compagno che è per la vita.
Il mio istinto di lupo mi dice che non devo pensare ad altri compagni, il mio cuore invece mi suggerisce di trovare una compagna, cosicché non ti avrò sostituito, ma almeno eviterò di annegare nella solitudine, in modo da tener vivo nel cuore di tutti il tuo ricordo.

Ti sto chiedendo di darmi la tua approvazione per accettare la corte, se così la possiamo chiamare, di Ninfadora.

La nostra prima volta è stata la più dolce, la più bella e pura in assoluto.

Eravamo nel tuo baldacchino con le tende tirate mentre James e Peter dormivano nei letti accanto. Non si sono accorti di nulla e noi abbiamo deciso di continuare tutta la notte.

Poi quando il cielo stava rischiarando, ci siamo stesi vicini sotto le coperte e ci siamo coccolati e abbracciati.

Eravamo stanchi e accaldati e le tue braccia mi infondevano una tale pace e serenità nel cuore che pensavo stesse per scoppiare.

E’ lo stesso identico calore che sto provando adesso.

E’ forse un modo per dirmi che accetti la mia scelta?

Come faccio a capire che la approvi?

 

 

 

Per la prima volta, dacché Remus era rimasto senza il suo compagno, iniziò a piangere. Si stringeva convulsamente le spalle e buttava fuori tutta la disperazione che si portava dentro da quasi un anno.

Aveva compreso qual era la scelta giusta da fare, ma gli causava così tanta sofferenza dover andare avanti, che stava gettando fuori la frustrazione per non aver potuto salvare l’amato, nell’unico modo possibile.

Il più doloroso sicuramente, però il più veloce.

Negli occhi e sulle guance aveva un anno di lacrime mai lasciate andare.
Rimase in quella posizione per diverse ore, finchè non riuscì a ricomporsi per scendere in cucina e smettere di rifiutare con sciocche scuse, come l’età o lo stato sociale, la corte di Tonks.

In quel momento Remus comprese che quello era ciò che veramente avrebbe voluto Sirius.

Una vita in cui il suo ricordo non sarebbe mai morto, in cui però Remus avrebbe potuto gestire nuovi affetti per uccidere la solitudine.

 

 

 

The end

 

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Lady Vivien