“C-che ci fai tu qui?” chiesi sconvolta.
"Des, mi dispiace."
"Non sono più la tua Des, Justin."
Come poteva pensare che l'avrei perdonato così facilmente? Rimase immobile, gli occhi color caramello umidi, il labbro inferiore che tremava.
"Justin, tu mi hai tradita. Non posso perdonarti così facilmente, lo capisici? Ha fatto male, Justin, tanto." le lacrime iniziarono a rigare il mio volto, senza alcun preavviso "Tu non hai idea di quanto sia difficile non buttarmi fra le tue braccia. Ma, vedi Justin, non posso sbagliare un'altra volta. Io non voglio soffrire ancora. Tu non sai quanto sia difficile essere arrabbiata con te. Tu non lo sai..." dissi ormai annegando nelle mie stesse lacrime.
Piangeva anche lui.
“Volevo sapere se c'era qualcosa con te e quel ragazzo..”
“Smettila di chiedermelo, Justin! Non c'è niente, e poi chi se ne frega!” sbottai arrabbiata, adesso.
“Volevo solo sapere..”
“Perchè, maledizione? Perché t'interessa?"
“Sei innamorata di lui?”  era davvero così stupido da non capirlo? 
“Io sono innamorata di te, idiota!” rimase di stucco. “Devo andare..” la voce si spezzò alla fine, tornai dentro e mi appoggiai alla porta chiudendola. -Lo amo davvero, allora?- mi chiesi. Feci un respiro profondo e salii in camera. Mi accorsi che mi aveva lasciato un messaggio sul cellulare -So che non mi perdonerai, ma voglio che tu sappia che qualsiasi cosa accada, qualsiasi ragazza io incontra, non mi scorderò mai di te.- Mi sedetti sul letto e lasciai cadere qualche lacrima. Poi m'imposi di essere forte. Pensai -Ti ha tradita, non dimenticarlo.- Ma avercela con lui sembrava così difficile.. Così presi il cellulare e iniziai ad ascoltare musica ' arrabbiata', con frasi tipo “You're not sorry!” o “Love me now or let me go” o “Fuck off, I'm gonna be okay” ecc.
E poi arrivò quella canzone. “I've waited on you forever..”
U Smile. Ma perché il mondo mi vuole così male? Appena sentii la sua voce scoppiai in lacrime. Ripensai a quando mi disse “When u smile, I smile”, ripensai a tutti i sorrisi che mi strappò, a quando mi fece stare meglio dopo la discussione con mio padre, ai nostri baci. C'era davvero qualcosa fra noi. -Ma che sto facendo?- pensai. Ma non potevo dargliela vinta così facilmente. Perchè la fiducia è tanto facile da conquistare, ma maledettamente facile da rompere. E lui spezzò quella fiducia.
Erano le 21 circa, ma nonostante ciò uscii di casa e andai alla spiaggia che io e Justin avevamo scoperto qualche giorno prima. Tuttora non ho la minima idea del perché sia andata lì, forse cercavo qualcosa.. forse qualcuno.
Attraversai quella foresta con solo la luce del cellulare e quella della luna, il che era abbastanza inquietante.
Quando arrivai, lo trovai lì. Ma che stava facendo? Beh, potrei dire la stessa cosa di me.
Mi passai l'indice sotto gli occhi per rimuovere qualche residuo di mascara da quando avevo pianto.
Mi sedetti accanto a lui. Mi chiedevo cosa pensava, ma la verità è che non sapevo nemmeno ciò che pensavo io.
“Mi dispiace.”
Lo disse senza alcun preavviso, lasciandosi cadere una lacrima sul volto, che nemmeno cercò di trattenere o asciugare.
“Anche a me..” risposi senza riuscire a mantenere una nota di dolore nella voce. Mi lasciai scorrere a mia volta una lacrima.
Quando si girò a guardarmi, gli occhi erano lucidi e il viso arrossato. Lo sguardo mortificato persisteva e notai nel suo volto una serie di emozioni che partivano dalla delusione per ciò che aveva fatto , alla rabbia contro se stesso, alla confusione più totale.
Era così arrabbiato e infuriato.. cosa che in realtà sarei dovuta essere io; ma nonostante tutto, nonostante tutto ciò che gli avevo detto prima, ciò che avevo pensato, la musica che avevo ascoltato, sorrisi. Allungai la mano e la intrecciai con la sua.
Nel suo volto la confusione continuava a farsi strada chiedendosi cosa stesse accadendo; domandandosi perché non avessi urlato e lo avessi lasciato lì senza rivolgergli mai più la parola.
Mentre dentro di me esisteva una sola emozione. Che avevo già avevo provato, tutte le volte che ero con lui, ma che quella sera capii finalmente.
"Sai, Justin, mi sono innamorata di te per i tuoi occhi. Sono così perfetti. Mi sono innamorata di te per i tuoi sorrisi, mi fanno stare sempre così bene. Mi sono innamorata di te perchè pensavo fossi diverso, perchè mi ero sbagliata. Perchè ti ritenevo un divo, uno stupido, e mi sbagliavo. O almeno pensavo questo fino ad oggi. Pensavo fossi diverso. Mi hai delusa, oggi. Ma la vuoi sapere la verità, Bieber? La verità è che..." presi un respiro "...ti amo."
Così lo dissi. Senza ripensamenti. Senza dubbi. Due parole che in passato mi causarono una miriade di domande e dubbi nella mente, che invece in quel momento era libera, sicura e determinata.
Continuai a fissare i suoi occhi color caramello senza staccare lo sguardo per un secondo. Sicura di quello che avevo appena detto. Certa che quello fosse il momento giusto, nel posto giusto; ma soprattutto, col ragazzo giusto. Non importava dove mi trovassi, con lui accanto, sarei stata bene ovunque.
Dopo quelle parole il viso s'illuminò: consapevole anche lui di ciò che provava.
“Ti amo.” disse sorridendo, così feci io vedendo quella curva magnifica sulle sue labbra. “When u smile, I smile” dissi.
Si avvicinò lentamente a me. Piegò leggermente la testa. Era un po' insicuro, ma alla fine lo fece. Mi baciò. Il bacio più bello che ci siamo mai dati. Quello più vero. Quello perfetto. Che tutte sognano. Lo amavo, e nulla e nessuno ci avrebbe mai separati. Mi aveva delusa, è vero. Mi aveva tradita. Mi ero sentita stupida. Ma i sorrisi che mi ha provocato sono la cosa più importante che ricorderò del nostro rapporto. Perchè erano quelli, i nostri sorrisi, i motivi per il quale ci innamorammo follemente.



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Tadàààà(?)! Mmmmmh. Che cosa dirò? Mmmmmh. Indovinate. Mmmmmmmmh. RECEEEEENSITE! c':


-Ambra.