08/01/2013
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Was take my hand I'll never let, right?
‘Le promesse sono fatte per essere infrante’
Ci sono molti tipi di errori che le persone commettono ogni giorno. Nella vita tutti commettiamo almeno un errore che ci segna per sempre. Io ne ho commesso più di uno, il primo è stato fidarmi e credere nelle parole che lui diceva, il secondo, impedirgli di rovinare tutto.
Era successo due anni fa, ma il pensiero ancora mi tormentava. Ero bloccata, era come se non avessi più ossa nel corpo, muovermi era impossibile. Troppa paura di agire, di guardarlo, troppa paura di sentire ancora una volta quelle parole che mi stavano torturando la mente. Era colpa sua se stavo così male, se non riuscivo più a trovare uno scopo alla mia vita, mi aveva distrutta emotivamente e potevo incolparlo quanto volevo, ma non era solo colpa sua.
Era iniziato tutto due anni prima, quando mi ero trasferita a casa di mio padre a Londra. Mio padre si era risposato con Anne Cox la madre di Harry Styles, componente della famosissima boy band conosciuta in tutto il mondo. Mia madre mi aveva cacciata di casa, dopo aver parlato col suo compagno, di cose non proprio vere, lei ci aveva creduto e mi aveva mandata via. Per lei non era stato proprio un problema, nonostante fossi sua figlia non mi aveva mai vista di buon occhio. Mia madre era la ‘proprietaria’ della famosa casa di moda, Clothes over Bros. Era nata grazie a un’idea di mia nonna quando era al liceo, l’idea era buona e mia nonna aveva sempre avuto grande gusto per i vestiti e in poco tempo, la Clothes over Bros era sulle bocche di tutti. Quando morì, me la lasciò in eredità, ma mia madre decise che ero troppo piccola per dirigere una casa di moda di quella fama, così si prese tutto lei, andando contro le volontà di mia nonna. Mi ripromisi che un giorno mi sarei ripresa tutto, per mia nonna e per me, la moda era il mio sogno e non sarebbe stata mia madre a impedirne la realizzazione.
Il giorno della partenza, mi feci accompagnare all’aeroporto da Emma e Matt, i miei migliori amici da sempre. Inutile dire che ci furono molte lacrime, non eravamo mai stati così lontani, ero sempre stata li, in quella piccola periferia della Carolina del Nord. Non andavo mai da mio padre, mi aveva abbandonata quando avevo dieci anni. Prima di quell’episodio eravamo molto uniti, avevamo un bel rapporto a differenza di me e mia madre. Quando andò via mi crollò il mondo addosso. Da allora non gli rivolsi più la parola, continuò a chiamare fino ai miei dodici anni, poi non chiamò più, forse si arrese o forse mi aveva dimenticata.
Solo quando salii sull’aereo mi resi conto davvero di quello che stava succedendo, stavo andando via da mia madre per andare a vivere da mio padre, nonostante lo detestassi per ciò che aveva fatto, pensavo che sarebbe stato ricominciare tutto da zero e ricostruirmi la vita che volevo e trovare le felicità che tanto cercavo, questo pensiero mi tranquillizzò e mi rese pressoché felice, ma mi sbagliavo, era solo l’inizio della mia fine.
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Salve gente! No! Non sono morta, scusatemi faccio schifo, non aggiorno da tantissimo ma non ero dell'umore e in più non avevo ispirazione, quindi scusate!
Volevo dirvi che ho eliminaro ''You change my mind" non mi piaceva affatto com'era scritta, quindi l'ho modificata e ne è uscito fuori questo, spero vi piaccia, fatemi sapere cosa ne pensate, accetto anche critiche. Spero di riuscire ad aggiornare presto.
Un bacione, Ale.
PS: Buon 2013 anche se in ritardo <3