He left him Alone

Si guardava attorno ma i suoi occhi non vedevano niente.
Tutta quella gente, ogni persona presente in quello spazio aperto per lui non contava niente; nessuno era importante, niente era importante, se accanto a sé non aveva lui.
Era come ritrovarsi in una stanza affollata ma non riuscire a sentire niente; nessun bisbiglio, nessun sussurro, nessuna parola arrivava alle sue orecchie. Ogni suono arrivava ovattato alle sue orecchie, ogni figura appariva sfocata; era come se non sentisse più niente, come se non vedesse più niente.
Si guardava attorno spaesato, alla ricerca di colui il quale era il suo punto di riferimento, dell'unica persona di cui aveva bisogno in quel momento; lo stava cercando disperatamente ma lui non c'era.
Eppure glielo aveva promesso, aveva detto che ci sarebbe stato in ogni momento per lui.

Erano sdraiati sul letto della casa che condividevano da qualche anno, le loro gambe erano intrecciate, i loro corpi si toccavano ed i loro nasi si sfioravano. Sorridevano, perché quand'erano insieme non riuscivano a fare nient'altro.
«Zay..» sussurrò Louis, accarezzandogli i fianchi magri con le dita.
«Mh?» mugugnò il moro, aprendo appena gli occhi.
«E se un giorno io dovessi perderti?» domandò il castano, mentre un lampo di paura attraversava i suoi occhi.
Zayn sospirò, passandogli una mano lungo la schiena e fermandosi alla sua base per poi stringerlo a sé; i loro corpi si incontrarono e combaciarono alla perfezione.
«Perché dovresti?» domandò, respirando sulle sue labbra.
Louis poggiò il naso sulla sua guancia e chiuse gli occhi.
«Non chiedermi perché. Voglio che tu mi dia una risposta.» rispose, in un sussurro.
«Io sarò qui con te. Sempre.» sussurrò Zayn, lasciandogli un bacio su di una palpebra chiusa e stringendolo tra le proprie braccia.
Louis sorrise e si accoccolò a lui.

Aveva mentito; lui non era più lì.
L'aveva abbandonato, l'aveva lasciato solo nel momento in cui aveva più bisogno di lui, non curandosi di pensare ai suoi sentimenti. Se n'era andato e non aveva fatto più ritorno, l'aveva lasciato in quella camera da letto troppo vuota e troppo fredda ormai, l'aveva lasciato da solo e non gli aveva neanche chiesto se potesse farlo.
A lui doveva tutto; doveva a lui la sua felicità ma anche il suo dolore.
Era entrato nella sua vita facendolo sentire vivo, aveva permesso al suo cuore di aprirsi per far spazio ad un sentimento che non provava da tempo; gli aveva regalato gli anni più belli della sua vita e poi...poi se n'era andato.
Non c'era più niente per lui in quella vita, non c'erano più sorrisi né risate, non c'era più amore.
C'era soltanto una cosa che lo teneva ancorato a quella vita, un'unica, piccola e per molti impercettibile cosa ma per lui fondamentale, una lapide con su scritto un nome...il suo nome.

Zayn Malik.

Note dell'autrice.

Hi guys.
Cosa ci faccio qui? Come la maggior parte delle volte non lo so.
Ero di cattivo umore e avevo bisogno di scrivere, ecco com'è venuta fuori; è cortissima e forse ha poco senso ma a me ha trasmesso qualcosa, spero la trasmetta anche a voi.
Buonanotte/Buongiorno a tutti.
See you soon (forse).
MG.