Un'autobiografia?!

Mi hanno detto di scrivere una pagina di diario.

Mi hanno detto di scrivere una lettera.

Mi hanno detto... di scrivere un'autobiografia.

E che posso scrivere, di me?

Potrei scrivere che sono un ragazzo, alto, biondo, ammirato da molte ragazze, che vado bene a scuola, che ho molti amici, che gioco a calcio, che ho una sorella che mi vuole un mondo di bene, un padre che mi ammira; sì, mia madre è morta tempo fa, ma anche lei mi sosteneva.

... Ma chi vorrebbe leggere un'autobiografia del genere?

Troppo scontata e monotona, troppo felice insomma.

Tutti potrebbero presentare un tema del genere; devo scrivere qualcosa di originale, di personale, qualcosa che mi caratterizza.

Potrei scrivere di quanto amo il calcio, e di quanto ho sofferto a causa di questo sport.

Potrei raccontare che, durante il torneo che si è svolto quando frequentavo il primo anno, mia sorella ha avuto un incidente mentre veniva allo stadio per tifarmi.

Potrei scrivere dell'angoscia, della frustrazione che mi ha stretto il cuore quando ho visto quella bambina con le trecce castane, sempre allegra e sorridente, distesa su quel
letto freddo, come morta... Tutto a causa mia.

Potrei scrivere della mia decisione di non toccare un pallone finchè mia sorella non si fosse svegliata, e della passione che ho dovuto soffocare per mantenere questa promessa.

Potrei scrivere di quando, dopo essermi trasferito in una nuova scuola per il secondo anno, mentre osservavo la squadra di calcio crollare sotto la potenza dell'avversaria, la stessa squadra che mi aveva battuto l'anno scorso in finale, il desiderio dentro me di scendere in campo fu più forte della promessa che mi ero ripromesso di mantenere.

Da quel momento, dopo aver aiutato il club di calcio della mia nuova squala, ripresi gli allenamenti.

Potrei descrivere perchè decisi di infrangere la promessa che mi ero fatto un anno prima, della carica, della fiducia dei miei nuovi compagni, che mi fecero capire che in realtà mia sorella voleva proprio quello: che io giocassi... che io vincessi finchè non si fosse svegliata, e non il contrario.

A questo punto, potrei descrivere degli allenamenti massacranti, della forza che ci mettevo nelle partite.

Potrei anche dire che mi recavo ogni giorno in ospedale a far visita a mia sorella, parlandole; potrei dire che, in quei momenti, mi pareva di nuovo sveglia, vicina a me, che mi incoraggiava.

Potrei quindi aggiungere la felicità, l'emozione del trionfo, della vittoria; ma mai quella felicità dopo una partita, potrebbe essere paragonabile a quella che mi avvolse il cuore,
scaldandolo e facendomi piangere, quando vidi mia sorella alzarsi da quel letto, guardarmi, sorridermi e esclamare: -Fratellone!-

Potrei scrivere tutto questo, in effetti.

Chissà, potrebbe venire anche bene.

Però... Perchè parlare del passato?

A chi importa quello che ho vissuto?

E allora, cosa dovrei fare...? Forse, parlare del futuro.

Ah, allora dovrei scrivere di tutta la passione che ci metterò domani, e per sempre, nelle partite che giocherò.

Potrei scrivere del mio sogno di giocare ai mondiali, di portare la mia squadra ad essere il numero uno al mondo.

Potrei scrivere dell'amore e dell'emozione quando vedo mia sorella corrermi incontro, e parlarmi, e raccontarmi le sue giornate, pensando che d'ora in poi sarà così, e non
succederà più nulla che intralci la sua, la nostra felicità; dell'ammirazione che hanno e avranno per sempre i miei compagni, della fiducia che avremo sempre uno per l'altro.

Potrei scrivere, tralasciando lo sport, del fatto che continuerò a studiare, andrò in Germania e diventerò medico.

Però, pensandoci bene... In fondo, il futuro non lo conosco.

E quindi, come faccio a raccontarlo?

Boh, questo tema mi sembra molto difficile... Sarò in grado di fare un lavoro per lo meno decente?

Non posso farmi aiutare dagli amici, anche se conosco una ragazzina che non scrive affatto male...!

Mmmmhh... No, devo farlo io.

Credo che, comunque, qualunque cosa scriverò in questo tema, alla fine andrà bene.

Perchè, in effetti, io, e solo io, sono capace di fare un' autobiografia del genere, e l'insegnante non può darmi un brutto voto... Perchè solo io, posso sapere della mia vita,
passata, presente o, perchè no, futura.

Quindi, iniziamo...
 

Angolino dell'autrice che scrive autobiografie altrui
Konnichiwa!! ^.^/
Allora, che ve ne pare??
Lettori: Un'autobiografia?! E non è Kidou a scrivere?! O.o"
Siete sorpresi, neh? *u*
Boh, non so neanche io cosa mi è preso.
Per le vacanze dovevo scrivere un'autobiografia su di me, e mentre cercavo di tirare fuori dalla mia testolina bakata un ricordo decente...
Ecco che arriva l'ispirazione! ^.^"
E, chissà perchè, è spuntato Gouenij-san.
In un certo senso è meglio così, mi ci voleva una (piccola) pausa da Yuu-kun! XD
Comunque non mi sembra che ci sia molto da dire, questa sarebbe la "brutta" di Shuuya, dove butta giù le idee cercando di capire cos'è meglio scrivere...
Credo si capisca, in ogni caso scrive questo tema dopo il Football Frontier, ma non ho citato gli alieni perchè mi incasinavo troppo! çOç
Quindi... boh, niente.
Un bacione a tutti!! ;D
Sissy-chan