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Autore: suunshine    09/01/2013    1 recensioni
Jade Thirwall, Perrie Edwards, Liam Payne, Zayn Malik e George Shelley sono i protagonisti di questo giallo.
Cinque persone sono ostaggi in uno studio di registrazione di una casa discografica. Come andrà a finire?
Genere: Horror, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ostaggi 

Ero nello studio di registrazione della 'Virgin Records', una delle più famose case discografiche inglesi. Aspettavo George, che nel frattempo che io e Perrie ci preparavamo per le prove lui aveva deciso di andare a comprare qualcosa da Starbucks, con la scusa di uscire e smettere di sopportare le nostre stupide conversazioni su Carly Rae Jeapson. Eravamo lì da circa un'oretta e il nostro menager non si era ancora fatto vivo. Avevo portato George con noi, visto che gli altri della band non c'erano e non mi andava di lasciarlo da solo a casa. Ciò fece venire a Perrie la geniale idea di far venire anche Zayn, e di seguito anche il suo cagnolino.
"Ma si può sapere dove cazzo è il mio cappuccino?" urlai a Perrie dalla sala controlli. Amavo stare lì, anche se Leigh diceva sempre che c'era puzza d'ascelle. Oh quanto mi mancavano quelle altre due! Jesy era rimasta a casa con suo nonno, che era stato appena operato. Mentre Leigh aveva preferito dedicarsi interamente al suo gatto, dicendo che avrebbe passato giorni interi a mangiare gelato guardando film d'amore, come una vecchia zitella. E io, bhè sarei rimasta anch'io se solo avessi avuto il mio dolce ragazzo al mio fianco. Ma avevo deciso di accompagnare Perrie, che -come al solito- aveva seguito Zayn.
Non ricevetti alcuna risposta e mi affacciai nell'altra stanza credendo che Perrie si stesse -di nuovo- mettendo il lucidalabbra e non mi potesse rispondere, ma trovai solo buio. O quello che rimaneva della poca luce del mattino.
"Pez, ci sei?" dissi voltandomi per vedere se fosse uno scherzo dei suoi. Non c'era nessuno. Scesi lentamente le scale e andai nella sala d'attesa, anch'essa buia. Tutto stava diventano troppo strano. Ed inquietante.
"George, se mi stai facendo uno scherzo giuro che ti taglio i capelli uno ad uno." urlai in modo che mi potessero sentire anche sopra.
Silenzio.
Scrollai le spalle decisa a ritornare di sopra e mettere musica ad alto volume fin quando nessuno si facesse vivo, per scacciare i pensieri, ma appena mi voltai davanti mi si presentò una figura conosciuta.
Era la signora di prima, quella che puliva l'appartamento. Era bassina, ben pienotta e vestita malamente. Si accorse della mia presenza e alzò la testa dallo straccio che stava passando per terra. Strizzò gli occhi e potei ben notare le rughe che si trovavano intorno. Strisciò la mano su tutto il muro e quando trovò l'interruttore della luce lo schiacciò.
Mi squadrò per un momento dalla testa ai piedi e poi andò avanti a pulire la casa. Forse avevo sbagliato, era educazione salutare, ma lei? Non poteva farlo anche lei?
Scrollai -nuovamente- le spalle e mi incamminai verso l'ufficio del direttore, pur sapendo che non c'era nessuno dentro. Avevo sempre desiderato vederlo, era come se dentro il proprietario ci tenesse nascosto un tesoro. Feci un risolino mentre aprivo lentamente la porta, sapendo che sembravo una bambina di tre anni. 
La stanza che mi si presentò di fronte era totalmente diversa da come io me l'aspettavo: fogli sparsi ovunque sulla scrivania, mobili pieni di polvere e il pavimento sporco. Mi avvicinai alla grande scrivania vicino alla finestra e spostai alcuni fogli, fino a trovare quello che realmente cercavo.
Iniziai a leggere il foglio impregnato di inchiostro, posandola mano destra sul vetro freddo.
Era gennaio, ma avevo sempre caldo.
All'improvviso un urlo proveniente dalla sala registrazione attirò la mia attenzione e uscii quasi di corsa dalla stanza.
Mi bloccai di fronte alla porta chiusa della sala, la quale io prima avevo lasciato aperta. Lentamente portai la mia mano sulla maniglie e -sempre con la stessa lentezza- la abbassai.
Ciò che si trovava dentro mi immobbilizzò.



Ciao ragazze!
Questa idea mi è venuta guardando 'Le regole della truffa' con quel figo di Dempsey.
Spero vi piacerà, ma soprattutto spero che l'idea non verrà copiata.
Vi avviso subito che la storia sarà molto breve, con al massimo venti capitoli.
Un bacio a tutte voi,
Diletta xx 

  
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