Entro a casa di corsa, la maglia zuppa e una uzza di sudore che mi perseguita. Getto il borsone a terra e salgo le scale per andare in bagno a farmi una doccia. Le lezioni di hip hop sono diventate più pesanti da quando abbiamo saputo dello stage, Manuela ci tiene a fare bella figura soprattutto all'estero e forse spera che gli faranno firmare un contratto per rimanere. Apro il rubinetto e riamano incantata a osservare le piccole goccie di acqua ghiacciata che scendono. Penso alla partenza, alle valigie che tra due giorni saranno pronte a prendere il volo verso il Portogallo, al mio corpo che non vede l'ora di ballare in terra straniera, di imparare nuove posizioni e semplicemente di fare quello per cui è nato.

Anche le mie amiche Arianna e Federica partiranno con me, già pensiamo alle patatine da portare in camera e Arianna pensa a Francesco, anche lui verrà con noi.

Mamma urla dal piano di sotto che non posso sprecare così tanta acqua, che dovrei iniziare a farmi la doccia in palestra, io faccio finta di non averla sentita e continuo a inondare il bagno di vapore e profum di shampoo. Esco dalla cabina e cerco di schivare tutte le pozzanghere che si sono create a terra, cammino in punta di piedi e sembro Indiana Jones.

Intanto credo che dovrei iniziare a pensare a cosa portarmi in Portogallo, in realtà non so neanche com'è il clima, suppongo sia caldo anche perchè è estate; tiro fuori dall'armadio le tute da hip hop e anche il cappellino da rapper che mi hanno regalato per il compleanno, con quello non sbglio mai.

Vorrei portarmi tutto della mia stanza, perfino il quadro con il nome Maria scritto in caratteri cinesi ma poi penso che rischierei di non partire perchè i bagagli pesano troppo. ''Mica ti scordi il tuo nome'' ha detto mio fratello con l'aria da saccente.

Sono in crisi, non so perchè ma ogni volta che devo partire entro nel panicodi non ricordarmi tutto, anche quando dovevo andare in gita scolastica. Chiamo Arianna e lei riesce a tranquillizzarmi: ''Ci dobbiamo rimanere solo dieci giori, ok?'' urla nella cornetta del telefono. ''Ok'' dico io e scoppio a ridere per scaricare un po' la tensione.

Continuo a fissarmi nello specchio ed è il momento buono per elenacre tutti i miei difetti, il naso troppo piccolo, i capapelli troppo biondi che non sembro neanche italiana e a scuola alcne volte si sbagliano, gli occhi troppo grandi. Non mi vedo come tutte le sedicenni del mondo, in questo momento di comtemplazione del mio fisico credo che non sarò mai cme loro, cerco di omologarmi, di vestirmi alla moda, ma avrò sempre questo corpo cresciuto e questa faccia da bambina. Chiudo l'anta dell'armadio e scendo di sotto per la cena.

Mamma e papà continuano a parlare del viaggio, carta d'identità, passaporto, gruppo sanguigno, tessera sanitaria, come se mi dovesse premdere un accidenti lontano da loro. Intanto mio fratello sbuffa e dice che vuole andare a vedere la partita ma secondo me è solo geloso.

Chiusa nella mia stanza aspetto che io computer si carichi per accedere a facebook, la piazza in cui si svolge la vita delle adolescenti moderne. Non devo scriprire nulla, so già tutto ma a volte sapere delle nuove coppie che si formano o che si lasciano, vedere che hanno fatto il sabato sera teresa e Denise mi fa sentire un po' meno sola, mi fa illudere che loro abbiano voluto raccontarlo proprio a me. Entro nel guppo di hip hop, l'unico gruppo di cui veramente mi sento parte, formato dalle persone con cui condivido la stessa passione. C'è una comunicazione da Manuela, dice di preparaci,

di essere pronti a tutto perchè i Portoghesi si allenano tantissimo. Metto mi piace e inizio a chattare con Francesco :

F: L'hai ripassata la coregrafia?

M: Quale coreografia?

F: Quella nuova!

M: Non mi riesce!! :)

F: Tranquilla, saremo i migliori, gli farem il culo ai Portoghesi.

M: E' uno stage, non una gara! Ahaha

F: Fa lo stesso! Ahaha Notte

M: Notte!

Quel ragazz mi mette di buon unore e sto capendo giono dopo giorno perchè Arianna ci tiene così tanto, sono mai stati fidanzati, solo e sempre buoni amici ma ha in mente un piano per far si che il viaggio diventi indimenticabile anche per loro. Spero che nasca qualcosa.

Spengo la luce e mi infilo sotto le coperte,. Penso che dovrei imparare qualche parola in portoghese almeno per capire dov'è il bagno , penso che dovrei informarmi ma rimando tutto al giorno dopo.

Immagino io Arianna e Federica che impariamo nuove coreografie, mi addormento e sogno l'hip hop.


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Ciao a tutti! Questa è la mia prima fanfiction basata su una storia reale...la mia! (: Spero che vi piaccia, ho pronto anche il successivo capitolo ma aspetto dei vostri consigli! Ringrazio in anticipo chi commenterà, seguirà a metterà la storia tra le preferite!! :** Un bacione one one