Prezioso
il cielo ad occidente, mentre il sole galleggia fra onde d’oro liquido.
Il profumo di eucalipto
di spezie rare, solo immaginato, ma più reale che…
Le trame degli alberi contro il cielo giocano a tessere un arazzo
oh, stanze buie nei castelli d’altri tempi, freddo l’oro e l’argento, il cuore nel petto parla piano per timore di essere udito da qualcuno. Come allentare questa morsa che toglie il respiro e la luce?
Aprire le finestre dalle tende polverose, oh nella soffitta tanti ricordi, ma non toccarli, perché tornare sui propri passi se non si può mai davvero far rivivere il passato?
Un gattino gioca senza pensare al domani, i saggi hanno perso la vista a cercarlo, ma chi in fondo è lo sciocco?
Parole che si susseguono come il ticchettio delle gocce da una grondaia quando già è uscito il sole, presto smetteranno il loro balbettio senza senso e non ci sarà più traccia.
Stanco viaggiatore riposa, vieni ascolta il vecchio marinaio, tanto un peso in più o in meno, che differenza fa?
E le stelle si dondolano piano sull’altalena, prima di dormire.
Ma la luna è insonne, stasera.