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Autore: Berty_Poppins    29/07/2007    5 recensioni
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Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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This is Me - C'era una volta un ragazzino bugiardo che,quando portava al pascolo le pecore,gridava : " Al lupo,al lupo". Quando gli abitanti del suo villaggio, armati di forconi e zappe, lo raggiungevano per prestargli soccorso, si accorgevano che era tutta una fandonia.
Che non c'era nessun lupo.
Succedeva sempre così e il ragazzino si divertiva, eccome se si divertiva ma...Un giorno il lupo arrivò davvero e quando urlò per avere aiuto nessuno gli prestò ascolto. Da questo, cosa ne deduci, Malfoy?-



Camminava tenendo stretta tra le labbra sottili una sigaretta, la cravatta allentata e i primi bottoni della camicia -inamidata quella stessa mattina- sbottonati. Teneva le mani in tasca e non guardava nessuno. Pensava.
Cosa strana, di solito le sue giornate erano costituite dal grigiore della noia, anche insultare Potter e la sua banda di sfigati aveva perso il suo fascino. Strizzò le palpebre quando un fascio di luce gli colpi gli occhi.
Imprecò mentalmente, lui odiava il sole.
Odiava ogni tipo di luce, magica o naturale che essa fosse, la odiava. La sua pelle era troppo pallida per stare al sole, sarebbe diventato color aragosta in meno di cinque minuti e lui odiava il rosso.
Colori caldi quelli della Casa che da secoli sfidava la sua. Rosso e Oro, in un connubio di orgoglio e ipocrisia che gli facevano salire la nausea.



- ...La Cicala continuò a non fare nulla e quando arrivò l'Inverno si trovò senza un posto dove andare e senza cibo. La Formica Laboriosa che aveva lavorato per tanto tempo, invece, aveva di che vivere. Cosa vuole dire questo, Malfoy?-



Ciccò a terra, schioccò la lingua al palato.
Maledisse qualcuno.
Ritornò a camminare, colpì la spalla di un idiota, non si scusò. Continuò a guardare dritto, sempre avanti.
Spilli che lo immobilizzavano al terreno, sangue purissimo che usciva dalle ferite. Anima dilaniata dalle colpe.
Due occhi che gli guardavano le spalle anche quando lui non voleva. Labbra che fornulavano parole che racchiudevano il peso della verità. Notti, passate a guardare la luna, a sperare che qualcosa -qualunque cosa- avesse un senso.
Uno qualsiasi.
Aveva sibilato accuse per anni, aveva strappato la dignità delle persone che lo circondavano come se si trattasse di carta straccia, si era creduto il Padrone del Mondo e aveva fatto di tutto per farlo credere alla gente.
E adesso?
Che tutti i Mezzosangue siano dannati, pensò.



- C'era una volta una bambina vestita di Rosso che, per portare delle focaccine alla nonna, si inoltrò nel Bosco. Incontrò Il Lupo che, con l'inganno, si fece rivelare dove l'abitazione della nonna ammalata si trovasse. Mangiò la nonna e si spacciò per lei quando Cappuccetto Rosso arrivò. Divorò anche la bambina e, convinto di essere al sicuro, si mise in panciolle. L'arrivo di un Taglialegna sconvolse la situazione e le due uscirono illese dalla pancia del Lupo. Malfoy, cosa significa?-



I ricordi si affollavano lenti, consumavano l'ossigeno e rendevano gli spazi stretti. Ricordi di mani leggere sui capelli, di carezze lievi sul collo, di sussurri in una notte buia.
Gambe che gli circondavano la vita e parole sussurrate su labbra troppo impegnate per rispondere.
Si passò una mano tra i capelli, respirò dal naso, ricordò favole e morali che non capiva. Roba da babbani, si disse, solo roba da schifosi babbani.
L'ombra di una provocazione marchiata sotto la pelle, desiderio spasmodico di stringere le mani su un collo da cigno.
In quel mondo, pensò, non c'era spazio per esitazioni o ripensamenti, nessuno era in grado di mettere le mani avanti per dire di non avere nessuna colpa, tutti avevano i loro Demoni da sconfiggere e non era importante il tempo o lo spazio. Era rischioso cercare di scordare il passato, era oltremodo pericoloso riuscire a farlo.
Qualcuno cercava di risalire, si aggrappava ai brandelli di speranza che rimanevano ma, inesorabilmente, si perdevano tutti -tutti- in selve oscure.
Il buio per lui non era mai stato un problema e mai lo sarebbe stato.
Come il Principe che cercava di aggrapparsi ai capelli della prigioniera della Torre, lui cadeva. Ma si rialzava anche quando i suoi occhi non vedevano altro che l'ombra. Sempre.



- Mezzosangue,non giocare col fuoco se non ti piacciono i fiammiferi.-
- Tu invece sei bravissimo a spegnerlo, il fuoco.-



Ghignò e scosse lievemente la testa, tanto nessuno se ne sarebbe accorto - troppo occupati a preservare la loro dignità rimasta, troppo presi dalla voglia di restare vivi per prestare attenzione agli altri, egoismo che lo faceva sbellicare dalle ghignate. Erano solo dei dilettanti.
Sarebbe stato così difficile cercare una risposta? E, se c'era, sarebbe stato in grado di pronunciarla?



- ...La casetta,fatta di mattoni resse al soffio potente del Lupo mentre le altre due, fatte una di legno e l'altra di paglia, erano state spazzate via senza difficoltà. A cosa ti fa pensare questo, Malfoy?-



In tutte le sue favole, c'era il Lupo.
Il Lupo chi era?
Si chiese il motivo per il quale ci stesse pensando, spazzò via la polvere immaginaria dalle spalle e continuò a camminare.
Gli importava veramente capire il perchè? Non era, forse, più importante conoscere la causa?
Socchiuse gli occhi, aspirò fumo e quello che rimaneva del suo ossigeno tossico. Mettere un piede davanti all'altro, adesso, era molto più difficile.
Perchè? E la causa dov'era?
Se c'era una causa in tutto quel casino.
Il suono di una risata, un bacio sulla tempia -il cuore che pompava veloce, veloce, sempre più veloce e poi...
Si fermò.



- Lasciala aperta quella finestra, c'è troppo buio qui dentro.-
- Mi piace il buio.-
- Senza luce nemmeno un Platano Picchiatore riuscirebbe a sopravvivere.-
- Mezzosangue...-
- Hai trovato le risposte?-
- ... -
- Se ci pensi,Malfoy ci arrivi.-
- Forse non voglio arrivare da nessuna parte.-
- Allora...io non ho più motivo di restare.-



Veloce, il suo cuore cominciò a battere.
Forte.
Nessun motivo per restare.
Nessun. Motivo. Per. Restare.
Chi è il Lupo, Malfoy?
Che tutti i Mezzosangue -specialmente quella Mezzosangue- siano Dannati.



- Un giorno una ragazza innocente si inoltrò in una Caverna buia per sfuggire dalla tempesta, nessuno sapeva dove fosse andata e nessuno avrebbe mai potuto immaginare che quella ragazza, intelligente e tediante, si fosse messa nei guai. Passarono i giorni e la Tempesta non smetteva, le notti erano fredde, il giorno lo era ancor di più. Vide un Serpente che la guardava immobile.-
- Cos'è successo alla ragazza, Malfoy?-
Affondò nella sua bocca, togliendole il respiro e, forse, l'anima.
- E' diventata mia, Mezzosangue.-






Spazio dell'autrice pazza:

Questa fanfiction è, chiaramente, senza nessun senso e logica. Niente trama e per me ciò e davvero una novità.
L'ho scritta di getto, senza realmente pensare a quello che ne sarebbe uscito fuori. Non so come giudicarla, a dire il vero.
Mi sono divertita scrivendola perchè ho rispolverato un po' la mia, scarsissima, esperienza con le favole. Spero che non sia un insulto o peggio ma doveva essare pubblicata perchè non ho mai scritto niente di così strano.
Detto questo, lascio a voi le conclusioni, anche alle risposte che Draco non ha saputo dare.
Un bacio, Angela.
  
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