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Autore: TerrytheCaptain    09/01/2013    6 recensioni
Come poteva sperare che lui la notasse tra tutte le ragazze urlanti che c’erano? Lei, che non urlava, non sbraitava ma cantava sotto voce le canzoni; lei che non mostrava loro le tette, che non aveva nessun cartellone gigante. Lei era timida, voleva passare inosservata. Ma per una volta, finito il concerto lei capì che non voleva davvero passare inosservata.
[..] Quell’oggetto così luccicante attirò l’attenzione del giovane e lo portò ad abbassarsi per guardarlo meglio. “E’ un portachiavi..” pensò. “E’ quel portachiavi.” Aggiunse poi.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lei lo guardava con quell’aria da ragazzina sognante, ciò che era realmente. Zayn era lì, sul palco ad esibirsi. Cantava, sorrideva, ballava, giocava con i ragazzi. Finalmente li stava vedendo. Il suo cuore scoppiava di gioia e a stento riusciva a trattenere le lacrime. Come poteva sperare che lui la notasse tra tutte le ragazze urlanti che c’erano? Lei, che non urlava, non sbraitava ma cantava sotto voce le canzoni; lei che non mostrava loro le tette, che non aveva nessun cartellone gigante. Lei era timida, voleva passare inosservata. Ma per una volta, finito il concerto lei capì che non voleva davvero passare inosservata. Voleva che lui la vedesse, che la riconoscesse e che le sorridesse. Era questo ciò che voleva ma era certa che le sue speranze sarebbero andate in fumo e che lei ne sarebbe uscita distrutta. Ma per una frazione di secondo il suo cervello si spense, la sua parte razionale sempre pronta a intervenire si bloccò lasciando spazio al suo istinto a cui lei non aveva mai dato ascolto. Si lanciò tra la folla e prese dalla tasca quel piccolo oggetto, lanciandolo al ragazzo che, con i suoi compagni, stava tornando nella roulotte dopo lo spettacolo. Quell’oggetto così luccicante attirò l’attenzione del giovane e lo portò ad abbassarsi per guardarlo meglio. “E’ un portachiavi..” pensò. “E’ quel portachiavi.” Aggiunse poi.  Lo raccolse e poi si alzò di scatto cercando tra la folla quella ragazza. Solo lei poteva possedere quell’oggetto. Non la vide. Sorrise amaramente per poi entrare nella roulotte. Quella ragazza, che si diede subito dopo della stupida mentalmente era rimasta immobile, tra le ragazzine urlanti. Non aveva dato modo al moro di individuarla, due erano gli anni passati dal loro ultimo incontro.. era poco probabile che lui la riconoscesse. Due lacrime le rigarono il volto  e “Cloe.. sei proprio una sciocca..” disse a se stessa sussurrando, per poi cercare di dileguarsi tra la folla. Intanto il moro non si dava pace, lui voleva vederla. I ragazzi lo videro perplesso e così Liam gli chiese “Zay tutto ok?” lui non rispose, troppo perso nei suoi pensieri. “Brò ci ascolti?” intervenne poi Niall. “Come?” chiese infine Zayn che non aveva capito nulla. “Che hai?” disse Harry alzando un sopracciglio. “Niente.. è solo che.. C-Cloe..” fu tutto quello che riuscì a dire prima di poggiare i gomiti sulle sue gambe e prendere tra le mani la testa. I ragazzi rimasero tanto perplessi quanto sbalorditi e nessuno si azzardò a dire nulla. “Lei..era qui.” Concluse poi Zayn. “Qui? Com’è possibile? E soprattutto.. come fai a saperlo? Ci saranno state 3mila ragazze!” chiese Louis poco convinto. Lui estrasse quel portachiavi dalla tasca e lo porse all’amico. “Everywhere, everyday, together..” lesse piano il castano. “E’ un mio regalo.. questo è..” si fermò quando per la sua mente passò il ricordo di quel giorno. Era fine estate e il vento proveniente dal mare regalava refrigerio ai due giovani, ormai abbrustoliti, seduti sulla sabbia. “Zayn..” disse la ragazza voltandosi verso il moro e portando dietro l’orecchio alcuni capelli svolazzanti. “mi mancherai così tanto..” una lacrima le solcò il viso. “Hey, riusciremo a vederci.. lo sai..” disse lui che fingeva di essere forte. “Tra Melbourne e Londra ci sono quasi 17mila chilometri..” singhiozzò lei. “Hey..” lui le passò un braccio dietro le spalle attirandola a sé e lei nascose il suo viso, ormai bagnato dalle lacrime, nell’incavo del suo collo. “Sei una delle cose più belle che ho, non permetterò alla distanza di separarci.. questo è per te..” disse lui cacciando dalla tasca un bellissimo portachiavi rosso corallo. “E-verywhere.. every-day.. together.” Lesse lei tra un singhiozzo e l’altro. Abbracciò il moro con tutta la forza che aveva in corpo, voleva che sulla sua pelle restassero i segni.. che lui non si dimenticasse di lei.. “Non ti dimenticare di me.. ti prego..” sussurrò “Mai e poi mai potrei farlo.. sciocca..” Poche ore dopo si recarono all’aeroporto “La nostra amicizia supererà anche questa vedrai..” le schioccò poi un bacio sulla guancia prima che lei si voltasse e con i suoi genitori partisse per sempre. La loro non era un’amicizia come le altre, il loro era in realtà un mancato amore. Ed entrambi questo lo sapevano, perciò faceva male.. male da morire. Zayn che non piangeva mai, che era forte, che riusciva sempre e comunque a tenersi tutto dentro, quella notte pianse. Pianse tanto da attirare l’attenzione di sua sorella che cercò inutilmente di consolarlo. Il rapporto di Zayn e Cloe non poteva rimanere lo stesso. Ed è così cha andò a finire. Fusi orari diversi, impegni importanti ed infine la partecipazione di lui ad X-Factor non fecero altro che allontanarli sempre più fino a perdere completamente i contatti. Due anni, senza sentirsi né vedersi. Due anni senza parlarsi, senza toccarsi. “Ci tieni ancora molto a lei vero?” chiese Liam poggiando una mano sulla spalla del moro. “E’ meglio se esco a fumarmi una sigaretta..” concluse lui. Odiava farsi vedere debole, ma il ricordo dei bei tempi passati con lei lo rendeva fragile. Si era perfino dimenticato di chiamare la sua ragazza, per avvisarla che il concerto era andato bene, cosa che faceva ogni volta. Lei lo aveva scombussolato, il solo sapere che lei era lì, nella sua stessa città, che lo aveva visto ed ascoltato gli provocava sensazioni ormai dimenticate da tempo. Si accese la sigaretta ed aspirò il fumo sperando di rilassarsi. Cominciò a passeggiare lentamente per le strade ormai inspiegabilmente deserte, forse per via del troppo freddo, così insopportabile da distogliere tutte le fan dal rimanere accampate fuori la loro roulotte. L’unica figura che riuscì a scorgere tra l’umidità di quella notte era una ragazza, seduta sui gradini di una casa. Lui le passò accanto notando la sua figura immobile, accorgendosi poi che questa possedeva un cappello rosso con su scritto “1D” allora decise di parlarle, per distrarsi dai suoi insopportabili pensieri. “Perché resti qui? Fa molto freddo..” disse piano lui aspettando che lei si voltasse e guardandolo scoppiasse di gioia poiché ogni ragazza che si era presentata a quel concerto avrebbe voluto almeno solo un saluto da parte dei ragazzi e lui avrebbe dato sollievo alle sue pene vedendo la gioia che poteva dare alla gente anche solo con due parole. Ma lei non fece niente. Allora lui, testardo, si inginocchiò di fronte a lei e “Hey.. capito che ho detto?” disse lui con un sorriso smagliante, che scomparve subito quando gli occhi azzurri della ragazza incontrarono i suoi. Anche se i capelli non erano più biondi ma corvini, anche se il suo corpo era più magro e le guancie meno paffute, i suoi occhi erano uguali. Li avrebbe riconosciuti fra mille. La ragazza scioccata dalla visione che le si presentò davanti agli occhi terminò il suo pianto silenzioso. Si fissarono per minuti che parvero ore, fin quando la sigaretta ormai consumata cadde al suolo e lui si sedette accanto a lei, non sapendo ancora cosa fare. “Cloe..” sussurrò poi. Lei si fece coraggio e lo abbracciò, come a voler ricalcare i segni lasciatigli sulla pelle anni prima. Lui si limitò a stringerla e ad accogliere i suoi singhiozzi e le sue lacrime. Le mani fredde, congelate di lei stringevano la maglia del moro sotto al cappotto. Lei alzò gli occhi e “Hai realizzato il tuo sogno.. sono così felice per te..” lui le sorrise debolmente troppo scosso per poter articolare pensieri di senso compiuto. Il cuore gli batteva forte in petto, avrebbe voluto solo stringerla a sé per sempre, ma lui non poteva. “Mi sei mancata..” riuscì a dire, con un nodo alla gola. “Anche tu.. da morire..” ribatté lei. Lui le sfiorò il viso con una mano e vide gli occhi di lei brillare. Era evidente che lei si aspettasse qualcosa. “Cloe.. io.. Perrie..” “Oh, lo so. C’erano tantissimi articoli che parlavano di voi. Io..io non mi intrometterei mai tra voi due..” disse mentre chiudendo gli occhi due lacrime le rigarono il viso. “In due anni non c’è stato un momento.. un solo singolo momento in cui tu non mi sia mancato..” sospirò lei “Ma è giusto così. Io e te non possiamo..” le morirono le parole in gola. Ma lui capì, capì quanto lei aveva sofferto in quei due anni e capì che aveva ragione. Che non potevano più reprimere quei sentimenti così forti da fargli provare il desiderio di baciarla, di fare l’amore con lei, di sentire i loro corpi e i loro cuori fondersi. Sentimenti però che non potevano avere un futuro. Lui sempre in tour, aveva perfino una ragazza. Non poteva mettere tutto in discussione per lei.. anche se lei non era l’infatuazione di una sera “Resterai per sempre il mio primo grande amore..” “Anche tu. Non dimenticarmi.” Disse lei prima di alzarsi “Non lo farò.. mai.” Sussurrò lui alla ragazza ormai già troppo lontana per sentirlo.

- HELLOOOOOO
Giiiirls come state? :3 
Questa è la mia prima OS su Zayn, quindi siate clementi. Lo so che non ha un lieto fine, ma purtroppo non sempre le cose vanno come vorremmo ç_ç
Cosa ne pensate? Vi piacerebbe che ne scrivessi altre?
Lasciatemi una recensione con la vostra opinione..
un baaaaaacio :* Teresa 

  
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