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Autore: Moonshine_    10/01/2013    2 recensioni
principalmente Ziall.
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Niall era morto il giorno in cui la sua libertà era stata violata
Zayn era morto il giorno in cui aveva deciso di toccare il fondo
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Niall voleva vivere
Zayn voleva vivere
Insieme ce la faranno?
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ATTENZIONE: con questo mio scritto non intendo offendere le persone citate.
Slash and Het
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Louis Tomlinson, Niall Horan, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: AU, Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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Ehi Stupid, Call Me Idiot

 

Prologo

 

 

«siete degli stronzi bastardi!» urlava la ragazza continuando ad agitarsi, mentre dei medici cercavano di trattenerla nonostante lei cercasse di liberarsi dalla presa.

«lo avete ucciso con le vostre pretese del cazzo!» continuava «lo avete ucciso con la violenza sia fisica e sia mentale,stavate uccidendo anche me..»

«Hope smettila!» urlò ad un certo punto suo fratello dal letto d'ospedale «ho già detto di volere solo te, non li faranno entrare».

La ragazza sentite le parole del fratello sembrò calmarsi, sul suo viso oltre alla rabbia si fece spazio la sorpresa per aver sentito il ragazzo parlare, in quanto in tre giorni non lo aveva mai fatto se non per lo stretto necessario.

Rientrò nella stanza chiudendo la porta e trattenendo delle lacrime, si voltò verso il biondo che si trovava nel lettino di fianco a quello di suo fratello e sussurrò uno "scusate" rivolto sia a lui e sia all'amico che si trovava con lui. Entrambi le sorrisero e lei prese posto accanto al fratello abbracciandolo.

Quei due si somigliavano molto, avevano gli stessi occhi marroni con la stessa espressione pensierosa, i capelli scuri e la pelle mulatta.

Louis appena li vide pensò subito fossero veramente strani, dovevano avere massimo due anni di differenza ed avevano un rapporto molto profondo; certo non che lui e le sue sorelle fossero da meno ma quei due trasmettevano qualcosa di diverso. Dai loro volti si poteva notare che la loro vita non fosse stata facile: lui si trovava in ospedale perchè aveva tentato di suicidarsi-così raccontava Niall- e lei, stava giorno e notte accanto al fratello,come avesse paura che lui potesse abbandonarla di nuovo.

Poi osservò lo sguardo della ragazza, nonostante i suoi occhi fossero marroni ti facevano gelare il sangue con un solo sguardo, aveva il volto stanco e le occhiaie facevano sfondo a quello sguardo "ghiacciato". In più anche se tentava di nasconderlo, s'intravedeva un livido sulla faccia della ragazza e dei segni violacei sulle braccia di suo fratello, segno che qualcuno abbia cercato di fare loro del male.

«Zay..» spezzò il silenzio la ragazza.
Il fratello in risposta alzò gli occhi nella sua direzione, non è un tipo di tante parole, si ritrovò a pensare Louis«promettimi che non cercherai più di ucciderti» lo sguardo della ragazza era serio «prometti di non lasciare più tua sorella da sola, prometti di non scappare più, prometti di essere ancora il ragazzo rompiscatole che amo; se non vuoi farlo per te, fallo per me» scoppiò in un pianto liberatorio e il ragazzo moro la accolse fra le sue braccia baciandole i capelli

«sc..scusami, lo prometto Hope, lo prometto»

Hope,

Louis aveva scoperto il nome della misteriosa ragazza isterica e dall'umore incomprensibile.

 

 

 

CAPITOLO 1

 

Beautiful smile.

 

 

"Tell you the truth I what didn’t kill me

It never made me stronger at all"

"Ti dico la verità che odio
Ciò che non mi ha ucciso non mi ha reso più forte"

 

Niall Horan

Niall in quei giorni era particolarmente solo,

 

Louis passava solo durante la puasa pranzo dal lavoro e nel pomeriggio prima di andare a fare il turno.

Mancavano ancora poche settimane e poi alla fine poteva uscire da quell'inferno.

Non ne poteva più di quelle pareti spoglie e di tutta quella gente sofferente, anche se lui stesso aveva sofferto per colpa di quell'incidente in auto e per colpa di quell'uomo.

Il ragazzo aveva affrontato un'operazione molto complessa sempre per colpa di quel bastardo pensò Niall,che si pregustava il momento in cui sarebbe ritornato a casa anche se la paura di ritornare a quei giorni si faceva spazio nella sua mente.

Gli mancava la sua famiglia, che viveva in irlanda ed anche se sua madre era stata con lui due settimane, è poi dovuta ritornare per via del lavoro. Quindi il ragazzo veniva accudito da Lou, quando poteva e da Harry, quando non andava all'università.

Quella giornata era cominciata male; le ferite si rimarginavano troppo lentamente, e la sorella del suo vicino di stanza era intrattabile; parlava ogni due minuti- non che lui fosse un tipo silenzioso- ma dopo che i loro "genitori" erano venuti a fare visita a Zayn, suo fratello, aveva cominciato ad urlare loro contro, e poi dopo che questi erano spariti aveva cominciato a piangere sul petto del fratello facendogli promettere di rimanere con lei.

Hope non poteva vedere l'espressione addolorata e triste di Zayn mentre la stringeva forte al petto, Niall si.

I suoi occhi trasparivano perfettamente la sua anima, contrastante con la sua figura. Zayn era fragile caratterialmente, ma tentava di essere forte,freddo e distaccato.

Oltre a ciò era bellissimo.

 

Il dottor. Stewart fece il suo ingresso

«buongiorno ragaazzi- fece un sorriso sincero- come ci sentiamo? Niall? come ti senti oggi?»

«meglio» e poi sorrise cordiale di rimando.

«Zayn? fra qualche giorno sospenderemo la tua cura attuale e dovrai solo assumere degli anti depressivi molto leggeri, stai migliorando molto in fretta» il ragazzo dalla pelle scura fece un cenno al dottore, e quest'ultimo salutò Hope e poi si congedò dicendo che Zayn doveva andare a fare dei controlli.

Niall ripensò alle parole che quella strana ragazza pronunciò

«lo avete ucciso con le vostre pretese del cazzo,lo avete ucciso con la violenza sia fisica e sia mentale,stavate uccidendo anche me..»

Sentì un brivido ripensandoci, perchè il ragazzo biondo dall'aria dolce e spensierata era morto il giorno in cui la sua libertà fu violata da un uomo-sempre se può essere considerato tale- che da tre anni a quella parte gli rovinava la vita.

Non gli aveva dato tregua, si appostava sotto casa sua,chiamava continuamente al cellulare, suonava al campanello e la sua risata riechieggiava ancora nelle orecchie del ragazzo: «NO!» urlò improvvisamente, facendo spaventare Hope e Zayn che era appena tornato.

Questo si avvicinò a Niall e lo guardò negli occhi, lo sguardo fu ricambiato da lui.

Erano terra contro cielo e poi come se fosse previsto, Zayn abbracciò Niall e lo strinse forte riuscendo solo a sussurrare contro i suoi capelli «so cosa provi».

Niall tremava ma non dalla paura, si sentiva quasi protetto e vivo grazie a quell'abbraccio che s'interruppe bruscamente con l'arrivo di Harry.

cazzo Harry, rovini sempre i momenti migliori.

 

 

 

 

Zayn Malik

 

 

Guardò sua sorella, si era addormentata sulla sedia di fianco al lettino. Non dormiva dodici ore di fila da giorni;era rimasta sempre lì, se non grazie a Liam che l'aveva sostituita qualche ora-e quasi implorata di farlo- mentre lei andava a farsi una doccia e portare qualcosa di divertente da fare con il suo fratellone.

Zayn lo vedeva, non stava bene, era più forte di lui anche se esternamente poteva sembrare fragile; lei tenva tutto dentro e si sfogava parlando con tutti, mentre lui cercando di imitarla era arrivato ad uccidersi- o come meglio preferiva dire: a toccare il fondo-

Suo padre troppo violento con lui e sua sorella e sua madre troppo assente, cos'era diventata quella famiglia? e poteva ancora definirsi tale?

Hope aveva bruciato le tappe della sua adolescenza per colpa di quell'uomo, lo stesso per Zayn che doveva prendersi cura di lei e dovava cercare di rimanere in piedi per quella ragazza che amava più di sè stesso; e poi c'era quel ragazzo biondo accanto al suo lettino. Lo vedeva nei suoi occhi, si riconosceva, quel ragazzo si sentiva soffocato, soffriva, ma non lo dava a vedere; non lo faceva notare al suo amico riccio, o al suo amico con gli occhi azzurri, ma soffriva terribilmente e quell'abbraccio che si erano scambiati a pomeriggio ne era la prova.

 

 

«Zay, vado a prendere un caffè » mi sorrise Hope «vuoi qualcosa?» il moro negò col capo

«Niall, tu?» il biondino che fino a quel momento era stato impegnato a guardare la finestra si riscosse

«se per te non è un fastidio vorrei due ciambelle al cioccolato» e poi fece un sorriso, e qualcosa in Zayn si mosse.

Niall era bello, ma non bello e basta,

era di una bellezza particolare, una bellezza sia esteriore e sia interiore, di quella bellezza che ti acceca e che ti abbaglia.

Momento, da quando Zayn era così poetico?

«potrei chiedere a Lou di farle fare un giro» spezzò l'imbarazzante silenzio creatosi nella stanza Niall.

«c..cosa?» chiese Zayn anche se aveva sentito forte e chiaro

«beh, tua sorella è sempre quì, sola, non esce mai e potrei chiedere al mio amico Louis di chiederle di uscire una sera» azzardò il biondo avvampando.

Zayn lo guardò con un sopracciglio alzato

«Booh è un ragazzo dal cuore d'oro» e Zayn lo guardò ancora più accigliato di prima sentendo quello strano nomignolo

«Booh?»

«beh si, lui mi chiama Nialler e io lo chiamo Booh Bear» e Zayn non potè fare a meno di sorridere all'espressione imbarazzata di Niall

«potrebbe essere una bella idea, grazie del pensiero» azzardò Zayn, facendo sorridere ancora di più Niall.

 

Nulla da fare, quel sorriso lo aveva stregato.

 

«è bello rendersi utili, e veder felici gli altri» rispose il biondo

Fantastico è anche dolce e gentile, e mia sorella stavede per lui..

e Zayn ripensò a quando li vide giocare insieme a fruit ninja, e a ridere guardando la maratona dei Simpson

Avrà forse trovato un amico?

E tu,Zayn Malik, non te ne starai forse innamorando?

cazzate, Zayn Malik non s'innamora.. o forse si?

 

 

 

 

Louis Tomlison

 

Sisters

 

 

Era stato obbligato da Niall ad uscire con Hope, la sorella del suo compagno di stanza.

Andava controvoglia a quell'uscita per tre motivazioni:

1. la ragazza era una pazza isterica, e si sorprendeva di come Niall in quelle settimane ci avesse legato

2.aveva dovuto insistere un giorno intero per farle accettare l'invito

3. voleva dormire, ma non poteva più farlo per via dell'appuntamento.

 

 

Non se lo sarebbe mai aspettato che Hope fosse stata così simpatica, Niall aveva ragione

«su Booh devi solo conoscerla meglio, è simpatica »

«Nialler ho notato che ti piace Zayn e vuoi passare del tempo con lui, non c'è bisogno d'inventare scuse»

«n..non mi piace Zayn»

«certo,come no»

 

«Louis?» interruppe Hope il filo dei suoi pensieri

«si?» e le sorrise, in fondo era anche carina

«ti sei mai sentito debole?» chiese ad un tratto.

Che domanda era quella? La guardò perplesso

«..incapace di reagire e di fare qualcosa per cambiare le cose?» continuò lei.

«forse lo sono, in realtà» Hope s'interesso di più al discorso

«quando hanno investito Niall mi addossai tutte le colpe addosso, era stata colpa mia, perchè l'auto era la mia ed io non avevo voluto accompagnarlo in quel fottuto locale» un singhiozzo lo interruppe un attimo «mi sento debole e impotente ancora oggi, mia madre e mio padre hanno divorziato e io non ho fatto nulla per impedirlo, le mie sorelle hanno dei problemi ed io non riesco a capire di cos'abbiano bisogno.. credo che la maggiore mi odi, sono troppo assente in famiglia, soprattutto nell'ultimo anno da quando Niall è finito lì per colpa mia»

«smettila! non è stata colpa tua Louis!»lo guardò arrabbiata la ragazza

«ora alzi il culo da questa fottuta sedia, fai l'uomo ed andiamo dalle tue sorelle a passare del tempo con loro. E smettila di addossarti le colpe dell'incidente di Niall, non è colpa tua».

I suoi occhi erano severi

«mah..»

«niente mah, andiamo!»

Avevano trascorso la serata a giocare con Daisy e Pheobe, anche Fizzy e Lottie erano con loro ed all'ultima Hope stava particolarmente simpatica.

Louis in qualche modo in quella serata era riuscito a sentirsi bene, e tutto grazie alla determinazione di quella ragazza.

Ora erano in auto, la stava riaccompagnando nel suo nuovo appartamento dove avrebbe vissuto con Zayn quando si sarebbe ristabilito.

 

«Lou?» domandò

«mmh..»

«so che sembra strano, ma non ho mai dormito da sola, ti va di restare? C'è una stanza in più» disse la ragazza arrossendo e guardando in basso

«questo è il minimo che possa fare dopo che mi hai fatto riappacificare con le mie sorelle e farmi capire che devo andare avanti per loro» sorrise

e la notte la passarono a scherzare mentre mangiavano del gelato sul divano e si addormentarono abbracciati.

Nonostante un dubbio tormentasse ancora Louis

ci penserò domani.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

my little corner c:

Oddio non ci credo, la sto pubblicando veramente
mi vergogno un pò perchè è la mia prima Slash ed in più tratta anche tematiche delicate, tanto per sollevarsi su il morale.

vi chiedo solo una piccola recensione con un parere o quello che volete, mi fa piacere sapere se la storia piace o meno e se c'è qualcosa che potrei modificare per renderla migliore.

baci e RECENSITE

 
   
 
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