#CAPITOLO 1

 

 

DRIIIN DRIIIN DRIIIN...-che palle! Ma chi è che chiama alle...7.30 del mattino?-mi butto giù dal letto per ‘correre’ a prendere il telefono, appena scendo le scale mi trovo davanti 4 ragazzi più mio fratello Liam. Appropostito, non mi sono nemmeno presentata..mi chiamo Africa vivo a Londra e abito in una grossa casa con il mio fratellone, non amo particolarmente il mio corpo, sono piuttosto bassa, e anche abbastanza magra, ho i capelli neri corvino e gli occhi verdi, di un verde a parer mio stupendo, come lo smeraldo. Ma ritorniamo ai fatti, in quel momento indossavo solo una maglia abbastanza lunga che mi copriva a mala pena il sedere e che avevo rubato a mio fratello. Mi strofinai gli occhi per realizzare cosa stava succedendo ma sinceramente non capivo ancora. Mentre facevo una faccia strana per capire cosa era successo la notte scorsa siccome mi ricordavo che ero andata a una festa e avevo decisamente esagerato con l’alcool. Appena scesi le scale il telefono aveva smesso di suonare così chiesi a mio fratello cosa avevo fatto ieri sera alla festa perché proprio non ricordavo niente. Li:-mm buon giorno sorellina!.-io:-ciao potresti dirmi cosa ho combinato ieri sera??- . li:beh…emmm…ecco….-a quel punto mi stavo veramente innervosendo, non capivo perché ci metteva così tanto a dirmi che cavolo era successo così allargai le mani e lo guardai con una faccia interrogativa. Li-emm…si tu ieri hai baciato….Christian…-ecco ora si che ero stupita io:-ohhh shit!-come al solito ero molto fine, allora presi il telefono dalla mensola e mi sedetti lì per terra davanti allo specchio e mentre cercavo di aggiustare i miei lunghi neri e ricci capelli sgranavo gli occhi per cercare di leggere qualche cosa dal telefono, anche se non capivo niente. Liam vedendomi in difficoltà venne vicino a me, mi prese il telefono  e iniziò a dire:allora, 40 messaggi 20 di Christian il resto di alcune tue amiche, 32 chiamate, e la maggior parte sono ancora di Christian-. Ok ora potevo definirmi veramente nella merda!evitai christian e rimasi lì seduta a rispondere agli altri messaggi, ma quando alzai lo sguardo vidi 10 occhi che mi fissavano e mio fratello che aveva uno sguardo come per dire ‘hai intenzione di mettere giù quel telefono e calcolare i miei amici?’ e probabilmente aveva ragione non li avevo nemmeno cagati, così mi alzai in piedi mettendo apposto la maglia per evitare spiacevoli inconvenienti e mi diressi verso di loro. Io- hemm ciao a tutti mi chiamo Africa ma potete chiamarmi Affii!- non guardai nemmeno la loro risposta che andai in camera con un passo molto tranquillo. Mentre salivo le scale sentii uno che chiedeva a mio fratello dove era il bagno e un altro la cucina e lui glieli indicò. Mentre stavo per entrare in camera sentii dei passi e una persona che mi chiamava ma inizialmente non gli diedi corda e andai avanti, ma quando mi raggiunse mi prese un braccio e mi disse:- beh emm ecco, io sono Harry sono un amico e componente della band di tuo fratello, ho dovuto raggiungerti fino a qui perché giù non mi hai dato modo nemmeno di presentarmi, quindi sono venuto io qui da te!- disse tutto di un fiato, come se avesse paura che io scappassi, così gli dissi- beh ora mi hai trovata, so il tuo nome e sono felice di averti conosciuto…CIAO!.-gli chiusi la porta in faccia. Okay ero stata piuttosto scorbutica, e me ne ero pentita, ma orai lo avevo fatto, così mi lavai e indossai qualche cosa di più…coprente!. Quando ebbi finito scesi e vidi uno che mangiava l’altro che giocava alla wii uno che guardava un giornale, l’altro era con il cellulare e l’ultimo che si stava mettendo apposto il ciuffo?, così scesi fino in fondo le scale e mi ritrovai quasi tutti che mi guardavano a parte Harry che molto probabilmente si era offeso. Andai in cucina e presi una bottiglia di coca e ne versai un po’in un bicchiere, quando fui raggiunta dal biondo che anche lui aveva sete x-mi daresti un po’ d’acqua per cortesia Africa??- io annuii e gli versai l’acqua quando mi si avvicinò e disse-mm piacere io sono Niall!- così mi decisi a parlargli- ciao Niall molto piacere J!-. okay dopo la presentazione tornai in sala e mi sedetti di fianco a mio fratello che mi chiese se volevo giocare a just dance, e io accettai. Dopo ciò giocammo tutti tranne Harry che se ne stava li a guardare il suo telefono, e intanto avevo fatto conoscenza con tutti ormai. Si fece sera e stavo preparando la tavola quando mio fratello venne di lì e ci fece sedere tutti e disse- allora ragazzi io ci ho pensato molto e penso che sia per la nostra amicizia che per la band ho pensato una cosa…-io lo guardai malissimo, perché ormai avevo capito casa stava per dire e non era di certo quello che volevo, ma lui nonostante avesse notato il mio sguardo preoccupato continuò- ecco io pensavo…che ne dite di venire a vivere qui con me e Affii??penso che a lei non darebbe fastidio vero sorellina??- . okay ero nella merda ormai non avrei potuto dire di no avrei fatto una figura da stupida così annuii e continuai a preparare la tavola. I ragazzi saltarono in piedi e abbracciarono mio fratello mente io mi girai e feci a Liam uno di quei sguardi fulminanti  che purtroppo notò anche Louis, ma fece finta di non aver visto niente. Dopo mangiammo qualche cosa preparata da me e andarono tutti, almeno quasi tutti in salotto, infatti Louis mentre gli altri uscivano mi disse – hei carota?-io lo guardai con un fare interrogativo..quel ragazzo era veramente ossessionato dalle carote e soprattutto dalle righe, infatti da come mi diceva mio fratello lui era sempre vestito con delle righe, ma lui riprese- ho notato quel tuo sguardo fulminante che hai lanciato a tuo fratello, e sinceramente se fosse stato riferito a me mi avresti ucciso, quei tuoi occhi verdi mentre lanci quelle occhiate potrebbero far morire una persona dai sensi di colpa, ma ti da fastidio se stiamo qui a vivere con voi??- aveva una faccia un po’ dispiaciuta. Così io subito risposi:- no Louis ci mancherebbe altro, siete tutti molto simpatici e divertenti, sarò io che dovrò abituarmi a vivere con 5 uomini!-lui subito rispose-CAROTE!-io- è??o.o- lou- hai sentito bene, noi non siamo uomini ma carote u.u- e da li ci mettemmo a ridere come pazzi.