Serie TV > Glee
Segui la storia  |       
Autore: SmartieMiz    10/01/2013    2 recensioni
Trentasei sono i ragazzi, i W.A.R.B.L.E.R.S., che sono riusciti a sfuggire al terribile regime della Dalton Academy, spaventoso riformatorio infestato da fantasmi e demoni.
Sei di loro, Sebastian Smythe, Thad Harwood, Nick Duval, Jeff Sterling, Blaine Anderson e Trent Nixon, sono gli unici Warblers ad essere dotati di poteri sovrannaturali.
Sebastian può vedere i demoni.
Thad può parlare con i morti.
Nick e Jeff possono prevedere il futuro, il primo tramite i sogni, il secondo mediante visioni.
Blaine può percepire i fantasmi.
Trent può spostare gli oggetti con la forza del pensiero.
È la particolarità di ognuno a renderlo unico e vulnerabile.
I demoni non si sono dimenticati di loro.
Ecco a voi il sequel di “Welcome to Dalton Academy, Sebastian Smythe”.
Sebastian, addolorato, contemplò il suo ragazzo morente: le labbra incurvate in un’espressione di dolore, gli occhi vitrei, le lacrime amare che bagnavano il suo volto.
«Non piangere, Sebastian…», gli sussurrò il ragazzo con fatica.
«Non… non posso averti davvero fatto del male», mormorò l’altro singhiozzando: «È tutta colpa mia… sono un mostro!».
«Non è colpa tua… è sua».
Genere: Angst, Dark, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Jeff Sterling, Nick Duval, Sebastian Smythe, Thad Harwood, Warblers/Usignoli | Coppie: Blaine/Kurt, Nick/Jeff, Sebastian/Thad
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Welcome to the hell, W.A.R.B.L.E.R.S.'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

13 – Papà
 


La testa gli doleva incredibilmente e per un momento pensò potesse esplodere.
«Ma cos’è successo…», mormorò il biondo con voce rauca per poi tossire fortemente.
«Siamo stati posseduti», rispose il moro, anche lui con la voce strozzata.
Il biondo si voltò verso Nick e disse allarmato: «Dobbiamo salvare gli altri!».
«Già, non c’è tempo. Muoviamoci», concordò l’altro rivestendosi.
Jeff lo imitò: «Andiamo in prigione a recuperare Thad e Trent».
 
«Lo sapevo che sarebbe andata a finire così!», mormorò Trent afflitto.
Thad roteò gli occhi al cielo: «L’hai detto già sei volte! Ora potresti stare zitto, per piacere?».
Trent ammutolì finché silenziose lacrime non rigarono il suo volto.
«Okay, scusami, non volevo essere così brusco», si scusò infine l’ispanico: «è solo che, come te, mi sento uno schifo… è orribile essere impotenti».
«Lo so», asserì l’altro. Un’idea lo folgorò improvvisamente: «Forse so come fare!».
«Cosa?», chiese Thad perplesso.
«Aspetta e vedrai».
Thad si limitò ad annuire. Ad un tratto sentì un vento gelido penetrargli sin dentro le ossa. Cosa stava succedendo?
Percepì una strana presenza. Poi le tenebre.
 
Tesoro…
 
Papà?
 
Thad, siamo noi.
 
No, non può essere…
 
Thad, siamo Eric e Adam, i tuoi genitori.
 
Papà! Non ci posso credere!
 
Figliolo, come sei cresciuto… ci manchi tantissimo.
 
Mancate tantissimo anche a me! Come mai non sono mai riuscito a parlare con voi prima d’ora?
 
Tu non puoi evocare i morti, Thad. Sono i morti che possono parlare con te. Abbiamo provato per anni a cercarti ma non siamo mai riusciti a parlarti perché sei sempre stato in pessime condizioni fisiche e mentali per poter stabilire un contatto con i defunti. Possiamo riuscire a contattarti soltanto quando sei calmo e sereno e ciò non è mai accaduto in questi anni per ovvi motivi oppure quando, al contrario, ti senti quasi di morire perché credi di aver perso tutto…
 
Già, mi sento malissimo e non posso fare niente…
 
Figliolo, ascoltaci bene: non perdere mai le speranze. Ti sottovaluti troppo. Non c’è niente di sbagliato in te. Non sei inutile. Non sei pazzo. Sei solo un ragazzo molto sfortunato che ha dovuto crescere in fretta e che ha perso i suoi genitori quando era ancora un bambino… sei stato disprezzato, umiliato e odiato dai tuoi zii, sei stato deriso, maltrattato e torturato in questo riformatorio… ne hai passate tante, e sai come si dice? Ciò che non ti uccide ti fortifica. Sei forte, Thad Harwood, e hai anche esperienza. Non perdere la speranza: Trent ha trovato il modo per fuggire dalla prigione. Segui le sue indicazioni, poi cercate di salvare gli altri. Sappiamo che ce la puoi fare, Thad… sappiamo che ce la potete fare. Sbrigatevi: c’è poco tempo. E ricorda una cosa, tesoro: ti vogliamo bene, e te ne abbiamo sempre voluto. Non arrenderti mai, tesoro. MAI.
 
Interruppero la loro corsa sfrenata poiché avvistarono Peter per i corridoi con Blaine.
«Blaine è posseduto da Chandler…», mormorò Jeff stringendo i denti.
«E Sebastian da Karofsky», disse Nick: «Dividiamoci: tu rimani qui, io provo a liberare Thad e Trent e a cercare Sebastian».
«Ma Sebastian è il più pericoloso di tutti, non puoi andarci da solo!», protestò il biondo.
«Me la caverò», tagliò corto il moro.
«Allora io vado da Blaine?», si arrese il biondo.
«No, per carità! Non ti lascerei mai nelle mani di quel viscido mezzo demone», asserì Nick inorridito riferendosi a Peter: «Tu rimani qua a tenerli d’occhio senza farti vedere finché non ti raggiungo assieme agli altri, okay?».
«Nick, vorrei rendermi utile…».
«Puoi farlo se non ti cacci nei pasticci», rispose l’altro rubandogli un veloce bacio sulle labbra per tranquillizzarlo: «Sii prudente, Jeff».
«Sii cauto tu, piuttosto. Attento a Karofsky», gli raccomandò il biondo preoccupato.
 
«Thad!», provò a richiamarlo per l’ennesima volta Trent scuotendolo.
Le lacrime avevano ormai bagnato completamente il suo viso: Thad aveva perso conoscenza ed erano passati ben venti minuti.
«Thad, svegliati!», continuò Trent terrorizzato.
L’ispanico sbatté lentamente le palpebre.
«Trent?», mormorò la sua voce flebile.
«Santo Cielo! Credevo fossi morto!», si sfogò Trent stringendolo in un forte abbraccio.
Thad, stordito, confuso e spiazzato allo stesso tempo, si limitò ad annuire lentamente.
«Cosa ti è successo?», insistette Trent.
«Io… io ho parlato con i miei genitori», rispose l’altro con un lieve sorriso sulle labbra: «Non li sentivo da sei anni…».
«Sono contento del fatto che sia riuscito a parlare con loro», affermò Trent sincero.
Voleva chiedergli cosa gli avessero detto, ma lasciò stare: non voleva risultare indiscreto.
«Mi hanno anche detto che tu avresti saputo come fuggire da prigione, e infatti noto che non siamo più incatenati e che la cella è socchiusa…», Thad lo lesse quasi nel pensiero.
«Posso spostare gli oggetti con la forza nel pensiero e sono riuscito a muovere gli ingranaggi della serratura e dei lucchetti. Ora non ci resta che cercare gli altri», lo esortò Trent tendendogli una mano per aiutarlo ad alzarsi.
 
Nick raggiunse le segrete, ma non vi trovò i due ragazzi. Durante la sua ricerca, scovò una cella semiaperta.
Saranno riusciti a liberarsi, pensò il moro sollevato.
Ora doveva soltanto capire dove fossero andati.
 
Jeff stava spiando Blaine e Peter già da un bel po’. Era in ansia per Nick e per i suoi amici.
Ad un certo punto avvertì qualcuno toccargli la spalla.
«Siamo noi», mormorarono due voci conosciute.
Jeff si voltò di scatto.
«Oh, mi avete fatto prendere uno spavento!», li rimproverò Jeff, poi bisbigliò: «Come state?».
«Bene», tagliò corto Thad, poi chiese: «Cosa staresti facendo? E non sei posseduto?».
«Nick mi ha detto di aspettarlo qui e di non perdere d’occhio Blaine. Comunque non so perché ma Brittany e Santana non stanno possedendo più me e Nick», spiegò Jeff, poi chiese preoccupato: «A proposito, avete visto Nick? Era diretto per le segrete…».
«No», rispose Trent: «Forse avrà trovato la cella aperta e ci sta raggiungendo…».
«Oppure sarà andato a cercare Sebastian e Kurt…», mormorò l’ispanico, poi asserì deciso: «Io vado a cercarli. Voi rimanete qui».
 
Nick incrociò Thad per i corridoi.
«Thad!», lo chiamò quasi sorpreso.
«Nick», rispose l’altro: «Jeff e Trent stanno al “sicuro”, stanno sorvegliando Blaine e Peter. Io starei cercando Sebastian e Kurt».
«Anch’io», asserì il moro.
«Dovremmo dividerci: io vado da Sebastian e Kurt e tu da Jeff, Trent e Blaine, okay?», propose l’ispanico.
«No: Sebastian è posseduto da Karofsky, è troppo pericoloso. Andiamo insieme», asserì Nick.
Thad ammirò la sua premura: «Nick, ti ringrazio, ma anche Blaine è in pericolo… per me non è un problema affrontare Karofsky da solo: l’ho già fatto una volta».
«Non sarà la stessa cosa», rispose Nick, poi domandò: «Ne sei proprio sicuro?».
«Sicuro come la morte», affermò l’altro deciso.
«Buona fortuna, allora», gli augurò Nick con fare fraterno dandogli una pacca sulla spalla.
«Anche a te. Te ne servirà tanta con quel parassita di Peter», concluse l’ispanico.
 
Sebastian si sentiva estremamente debole. Forse Karofsky aveva ragione: stava morendo.
Il demone aveva molestato Kurt, ma per fortuna il fantasma era riuscito a interrompere in tempo le sue più perverse intenzioni.
«Se mi arrendo liberi Blaine e i miei amici?», gli chiese il ragazzo disperato.
«Ci tieni tanto a quel ragazzo, eh?», asserì Sebastian con un sorriso enigmatico.
«Karofsky… ti supplico… se liberi Blaine, Sebastian e tutti gli altri sarò tuo…», propose Kurt a malincuore, poi con uno sforzo enorme aggiunse: «… per sempre…».
Karofsky ci pensò su: «Mi stai ingannando, fatina. Se libero Sebastian non avrò più un corpo».
Kurt si morse il labbro inferiore: David aveva ragione.
«Sei egoista… non puoi davvero lasciar morire Sebastian», asserì infine.
«Ah, davvero? Sì che posso, invece. Sebastian morirà, Chandler ucciderà il tuo piccolo Blaine e tu sarai per sempre mio», rispose autoritario il demone.
«Certo, nei tuoi sogni», si intromise una voce ferma e determinata.
Sebastian si voltò; non aveva previsto l’arrivo di quel pazzoide di Harwood.
«Tu eri in prigione», sputò acidamente Sebastian.
«Hai detto bene, Karofsky, ero in prigione», sottolineò Thad risoluto.
«Preparati a diventare polvere, Harwood», lo intimorì il demone.

 



Angolo Autrice


Buon pomeriggio a tutti! :D
Thad riesce finalmente a parlare con i suoi genitori che gli danno forza e gli dicono di non arrendersi ;) ♥
Thad sembra aver acquisito sicurezza. Trent ♥ riesce a liberare Thad e se stesso. :)
Scena Thack friendship! *---* *fangirlizza* ♥ Da quanto possiamo capire, Nick è molto premuroso nei confronti di Jeffie e Thaddy. ♥ (:
Kurt è così disperato per Blaine e i suoi amici che fa una proposta a Karofsky. Anche se tentato, David nota che non può accettare la sua proposta senza poter possedere un corpo, quindi non vuole rinunciare al corpo di Sebbie D:
A proposito di Sebastian... D: è debole e stanco, ma Thad arriva in tempo (?), forse.
Riuscirà Thad a salvare Sebastian? E riusciranno gli altri a cavarsela con Blaine/Chandler e Peter?
Ringrazio tutti coloro che leggono e recensiscono. Al prossimo capitolo! :D 

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: SmartieMiz