Sono le sei e mezza del mattino. Che palle,non ho voglia di alzarmi. Spero che la scuola finisca presto,in questo momento ci vado solo per vedere Marco,quella meraviglia,quella perfezione.
Suona la campanella,entro in classe. Il prof di italiano fa l'appello. Vanessa non c'è,strano. Non manca mai. Viene anche con la febbre a quaranta. Quando sono a casa le telefonerò.
Prima ora.
Seconda ora.
Terza ora.
Quarta ora.
Quinta ora.
Sesta ora.
Finalmente si va a casa.
Esco da scuola con una velocità disumana. Ho fame,ho setto,ho la pipì. Tutto questo incomincia ad essere pesante,non mi reggo più in piedi. Comincio a camminare a passo veloce,cammino,cammino.
Aspetta. Una voce.
"Beatrice,fermati."
Ma chi è?
Mi giro.
No,non può essere,è lui,quella meraviglia.
"Hei Bea ma cammini veloce eh. Tutto bene?"
"Sisi" Rispondo con voce timida ed impaurita.
"Beh Bea,volevo chiederti una cosa. Ti andrebbe di uscire sabato sera? Magari ci andiamo a mangiare una pizza e poi andiamo al lunapark,dai,non è da bambini,sarà divertente"
Non ci credo.
E' un sogno,svegliatemi.
E' uno scherzo? Smettetela.
Non è nulla di tutto ciò,è tutto vero. Tutto,tutto vero e bellissimo.
"Emh…si certo,per me va bene. Chiamo anche Vanessa?" Chiedo speranzosa.
"Nono,una cosa tranquilla." Mi risponde sorridendo.
Poi continua "Beh ora scappo che muoio di fame,a doman."
E mi da un bacio sulla guancia.
Torno a casa… si,è tutto vero.