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Autore: maavors    10/01/2013    3 recensioni
Mia Nisi è il nuovo sottotenente dei RIS di Roma. Il suo arrivo porterà molti cambiamenti nel (quasi) tranquillo ambiente romano.
IMPORTANTE: sto aggiornando e modificando i capitoli. 05/01/2016
Genere: Commedia, Romantico, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Bartolomeo Dossena, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 9
 
 
Il potere deve premiare chi ha le idee
 più chiare e la forza per affermarle.
Romanzo Criminale, Giancarlo De Cataldo
 
 
 
Emiliano e Mia alle nove in punto entrarono nella stanza dei briefing dove si sarebbe svolta la riunione. Bianca e Bart erano già usciti con Ghirelli, senza dire una parola a nessuno.
“Buongiorno” disse la Brancato entrando nella stanza “È stato rinvenuto il corpo di una donna sulle rive del lago di Nemi. Il capitano Ghirelli, Dossena e Proietti sono già sul posto. Noi continuiamo sul caso della banda” continuò senza aspettare che il resto del team rispondesse al saluto. Appena Lucia finì di parlare intervenne Serra “Ho fatto un nuovo profilo psicologico su Pugliese. Le sue condizioni psicologiche al momento non devono essere delle migliori. Ha perso tutti i membri della banda. Non ha un piano, non ha soldi, ma sicuramente sta pianificando l’evasione del fratello. È un nuovo Pugliese. Non vuole fama, soldi, vuole vendetta. Contro di noi, contro la società, contro Lucia” tutti annuirono. Lavorare su questo caso per Mia era un onore, anche se avrebbe preferito non averci mai lavorato. Con tutto quello che era successo: la morte di Flavia, il migliore amico di Ghirelli come membro della banda. Era atroce.
“Stincone” disse Mia, che stava pensando ad alta voce “Come Nisi?” chiese Lucia “No, pensavo… Da quello che so, da quello che si diceva a Parma, è Stincone il pilastro della banda, giusto? Senza di lui Pugliese non saprebbe nemmeno accendere la luce dentro casa” Orlando la guardò e la invitò ad andare avanti “Be’, io fossi in lui farei lo farei evadere per primo, solo così potrei fare un piano molto più grande e far evadere mio fratello, il sospettato numero uno. Voglio dire, noi ci stiamo concentrando su Gerry perché pensiamo che sia il primo pensiero di Pugliese. Lo sappiamo noi come lo sa lui. Quindi non lo so, controllerei anche Stincone…” Mia finì di parlare e solo in quel momento notò un sorriso di soddisfazione sulle labbra di Lucia “Te l’avevo detto che era in gamba!” disse il capitano ad Orlando, che annuì. “Questa è la tesi migliore fino ad ora. Orlando e Mia, voi andate, io e Cecchi continuiamo quelle ricerche che abbiamo iniziato l’altra volta” affermò la Brancato. Come ordinato Mia e Orlando si alzarono mentre Cecchi rimase nella stanza e iniziò a lavorare con il capitano. “Orlando?” disse Lucia facendo girare i due che stavano per uscire “Avvertite Rambaudi e andate con lui”
 
“Mi sei piaciuta lì dentro” esclamò Serra non appena furono fuori la stanza dei briefing. “Non sapevo ti fossi specializzata in criminal profiler”
“No, veramente non l’ho fatto. Stavo solo pensando…” ammise Mia imbarazzata. La sua onestà fece ridere il superiore che la guardò con tenerezza, poi d’un tratto si fermò come se si fosse dimenticato qualcosa “Mia, ho dimenticato dei fogli nell’ufficio di Ghiro, tu vai avanti, poi ti raggiungo”
“Okay, lo chiamo io il Maggiore?” chiese la ragazza e Orlando annuì mentre scompariva dietro un muro per poi riapparire nell’ufficio di Ghirelli. Mia compose il numero di Rambaudi e stava per avviare la chiamata se non fosse che il volto di Orlando diventò bianco come un lenzuolo. Con una mano cercò sostegno su una sedia, dove ci si sedette. Gli occhi erano fissi su un tablet. Sembrava stesse per vomitare.
Decise di non chiamare il Maggiore ed entrò nella stanza anche lei “Orlando tutto bene?” chiese entrando, in evidente stato d’apprensione. “Guarda tu stessa” disse lui girando il monitor verso di lei.
Guardie giurate a terra, morte probabilmente, la maschera del lupo accanto ai loro corpi.
Istintivamente si portò una mano sulla bocca, come per mascherare il suo disgusto.
 
Senza dire una parola entrambi tornarono nell’ufficio di Lucia dove stava lavorando con Emiliano. Orlando voltò il tablet verso di loro e le loro facce diventarono come quelle dei due appena entrati.
“Stincone è evaso.”


 

 
aggiornato e corretto 01/02/2016
  
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