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Autore: Lady_Klaine    10/01/2013    6 recensioni
( Damon x nuovo personaggio)
Che cosa succederebbe se oltre a vampiri, licantropi, streghe, ibridi… esistessero anche altre creature, come gli angeli??? Come reagirà il bellissimo vampiro dagli occhi e il cuore di ghiaccio alla comparsa di Linda, una persona molto speciale? Riuscirà ad entrare nel suo cuore come è entrata nelle loro vite?
DAL TESTO:
< Come fai a conoscermi? E perché ti sogno tutte le notti anche se non ti ho mai visto prima? > chiede curioso il vampiro dagli occhi cerulei.
< Anche io ti sogno sempre, ma ti giuro che non so il perché >
Il vampiro annuisce, mi crede.
< Perché siete uno il Dobbleganger dell’altro >
Genere: Avventura, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Damon Salvatore, Klaus, Nuovo personaggio | Coppie: Elena/Stefan
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Dobblegager Story'
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                                                                                      Capitolo 6
Sono beatamente immersa nel mondo dei sogni quando sento qualcosa che mi accarezza dolcemente la guancia sinistra.

E’ un tocco delicato, lento e ritmato che mi provoca forti brividi che si diffondono in tutto il corpo, lungo la spina dorsale e si concentrano nel petto, all’altezza del cuore.

  Immagino chi possa essere, solo una persona è in grado di sconvolgere così il mio corpo ( e non solo quello ) di prima mattina ma non ho voglia di alzarmi, così mi giro dall’altra parte mormorando dei  mugolii in risposta.

<  Non ci provare piccola, lo so che sei sveglia. Su alzati, abbiamo molto da fare noi due oggi >

< No > piagnucolo.

Però lui ha già deciso tutto e mi fa voltare a pancia in su e mettendosi a cavalcioni su di me mi tiene i polsi fermi  sopra la testa.

Oh mio Dio è sopra di me, bello come il sole!

Fortuna che ho le mani intrappolate altrimenti non riuscirei a resistere alla voglia di toccarlo.

Poi scende lentamente, troppo per i miei gusti, con il viso verso il mio, con quel suo sorrisino strafottente che odio e amo allo stesso tempo.

Mi sfiora la pelle del collo con il naso e il suo fiato, seppur caldo, mi fa tremare vistosamente e un sospiro involontario oltrepassa la soglia delle mie labbra prima che possa anche solo tentare di trattenerlo.

Da quando lo conosco, o meglio da quando ho dormito con lui per la prima volta e ho sentito il calore del suo corpo così vicino al mio, mi sono sempre chiesta come facesse a mantenere la pelle così dannatamente calda quando in realtà è morto!

Certo, non ha tutti gli effetti, ma non si può certo dire che sia vivo; il suo cuore non batte!

Lo sento allontanarsi da me, quanto basta per guardarmi negli occhi, e questo mi riporta alla realtà,
una dolce, fantastica e sensuale realtà.

< Ora si che sei sveglia. Ricorda una cosa: nessuno dice di no a Damon Salvatore > mi sussurra con tono malizioso.

Dio, sa tanto di doppio senso!

Al solo pensiero avvampo e  sento il viso andare a fuoco.

< Su, preparati, andiamo a lezione ! > continua lui, incurante della mia reazione.

Si alza e mi lascia da sola.

Ok, ricomponiti non sei una normale ragazzina di sedici anni alle prese con una cotta!

Cazzo sei un mezzo angelo che deve uccidere un ibrido Originario e ha solo una stupida attrazione per
il suo Dobbleganger.

E sottolineo solo attrazione!

Ahhh, che ci ragiono a fare! E’ inutile pensarci!

Mi alzo, mi lavo, mi vesto con un paio di pantaloncini di Elena, una camicia di Damon e scendo in salotto.

Quando entro, trovo Damon e Stefan intenti a parlare, ma smettono appena mi vedono ed entrambi si girano verso di me sorridenti.

< Ciao Linda >  mi saluta il fratello minore.

< Buon giorno > rispondo, mentre vado a sedermi in mezzo a loro sul divano.

< Sai, dovresti smetterla di prendere le MIE camice dal MIO armadio > mi stuzzica Damon.

E io come una stupida arrossisco, anche se capisco benissimo che lo fa apposta!

Mi sono stufata di fare la santarellina, so giocare anche io! Vedrà di cosa sono capace, infondo so di
non essergli poi così indifferente.

< Sai, mi piace avere il tuo profumo addosso > sussurro mettendomi a cavalcioni su di lui e portando le braccia dietro al suo collo.

“ Vai così sorella!” mi sostiene la mia vocina, ho deciso di chiamarla Mary.

Quando leggo la sorpresa nel suo sguardo non posso fare a meno di esultare internamente; ci sto riuscendo!

 Subito si riprende e fa quel suo sorrisetto sexy che adoro, per poi incrociare i polsi alla base della mia schiena, per avvicinarmi di più a lui.

< Ah, sì? E perché? >  mi chiede tutto gongolante.

< Beh, perché.. > dico avvicinando il mio viso al suo.

Ormai siamo così vicini che la mia punta del naso sfiora la sua.

Posso sentire il suo fiato caldo che odora di menta e Damon accarezzare la mia bocca semiaperta.

Non riesco a fare a meno di mordicchiarmi il labbro inferiore e appena lo faccio il suo sguardo  si
posa proprio lì, sento il suo respiro mozzarsi e il suo corpo irrigidirsi.

Mi avvicino ancora un po’ e..
 

Uno schiarirsi di gola rumoroso interrompe il momento magico, facendo sobbalzare entrambi.

< Scusate ma.. credo che dovremmo iniziare con la lezione, ti senti pronta? >

Porca vacca Stefan ma io ti uccido!

Non potevi startene zitto e buono?

Forse però ha fatto bene, non voglio illudermi con Damon, ieri sera mi ha chiaramente detto che mi
vede solo come un’amica.

Eppure sembrava che volesse baciarmi anche lui, quasi con la stessa intensità con cui lo volevo io.

< Sì > rispondo, mantenendo un tono di voce fermo e deciso e  alzandomi in fretta per  seguire i due fuori in giardino.

 < Perché anche Stefan è qui? Pensavo dovessi insegnarmi tu > chiedo.

Basta fare la timida, ormai ci sto prendendo gusto e poi non posso sempre dargli la soddisfazione di farmi vedere imbarazzata.

< Come te, anche io ho problemi a controllarmi ma con il tempo ho imparato un paio di cose > mi risponde il diretto interessato.

< Quindi sei tu che sei inutile > dico sbeffeggiandolo apertamente.

< No, tesoro. Lui si occuperà della parte noiosa, quella con discorsetti sull’autocontrollo, sui respiri profondi e bla bla bla, io di quella divertente, ovvero il corpo a corpo! > mormora allusivo.

Uhm.. mi piace!

< Ok, iniziamo > dice Stefan, per evitare un altro momento imbarazzante.

< A quanto ho capito, i tuoi poteri prendono il controllo su di te quando dormi, perché sei più vulnerabile in quei momenti, però ti svegli prima della crisi vera e propria e questo ci da già un piccolo vantaggio > inizia il biondo.

< Inoltre, sappiamo che solo il sangue di Damon è in grado di calmarti ma non so spiegarmi il perché. Forse c’entra qualcosa la storia del Dobbleganger > continua lui, gesticolando con le mani e camminando di fronte a me e Damon che lo fissiamo concentrati.

< L’importante non è capire come mai può farlo, ma cercare una soluzione alternativa, se io non dovessi arrivare in tempo rischierebbe di provocare un altro terremoto o qualcos’altro e, ancora peggio, la sua stessa vita! > lo rimprovera Damon e devo ammettere che non ha tutti i torti.

< Ok, ok, calma! Allora, prima di tutto devi respirare profondamente, cerca di trovare un equilibrio all’interno di te stessa, un’emozione che sia altrettanto intensa a quella del dolore. So che è difficile ma sono sicuro che puoi farcela > mi rassicura lui.

<  Ok, credo di avere capito e adesso? Come faccio a perdere il controllo? > 

< Non puoi Linda, non ora! Non sei pronta per farlo > mi rimprovera Stefan.

Uffa, pensavo che almeno lui non mi avrebbe trattato come una ragazzina.

< Sì invece. Sento che ce la posso fare, fidatevi >

Mi sposto in modo da vedere entrambi negli occhi, sperando di convincerli.

< Ok, ci penso io. Ma poi non dire che non mi fido di te > mi risponde  infine Damon e questo mi fa incuriosire; che avrà intenzione di fare?

Lo osservo mentre si posiziona di fronte a me e ricambia il mio sguardo intensamente.

< Lasciati andare alle emozioni che stai provando e che hai provato. Tutto quel dolore, le ali, la morte di tua madre, Klaus. Tutto per colpa tua, della tua natura. Sei tu che non riesci a controllarti, tutti quelli che ti stanno in torno o muoiono o fuggono. Tua madre, che non lo era nemmeno in realtà, è morta per salvarti, io sono stato quasi prosciugato  e i tuoi veri genitori sono da qualche parte a godersi la loro vita senza figli problematici > mi dice, il tono freddo che tanto mi spaventa.

Perché mi fa questo?

Cosa pensa di ottenere?

Però non ha poi tutti i torti, infondo lo so anche io che ha ragione, sono io che non voglio ammetterlo.

Grandi lacrime mi scendono lungo il viso e nello stesso momento sento una grande forza invadermi.

Subito cerco di respingerla ma poi capisco da dove deriva e anche il perché  del discorso di Damon e lascio che mi travolga.


Percepisco l’ormai famigliare dolore alla schiena e la mia mente viene avvolta come da un pesante strato di nebbia che mi impedisce di ragionare o di rendermi conto di cosa accade intorno a me.

Sento solo delle voci che chiamano il mio nome e una attira la mia attenzione più dell’altra.

So a chi appartiene ma sono così confusa da non riuscire nemmeno a pensare.

Poi la mia mente si illumina grazie al profumo conosciuto che sono sicura è della stessa persona che ha quella voce: Damon.

< Linda? Mi senti? Cerca di controllarti > L’altra voce..  Stefan!

Ora riesco a prendere un minimo di contatto con l’esterno  e sento il mio corpo steso su una superficie dura e ruvida.

< D-damon > riesco a sussurrare con fatica.

< Ehi piccola, ascoltami: non è colpa tua se tua madre è morta ne se i tuoi genitori ti hanno abbandonata, non sei sola. Io sono qui con te e ti sto aiutando perché sei mia amica. Fa come dice Stefan, cerca un’emozione dentro di te che sia più forte del dolore >

Oh, Damon.

Quanto vorrei poterti dire che definendomi solo un’amica mi hai fatto male!

Vorrei poter parlare delle fitte al petto che provo quando mi tratti male o mi ferisci in qualche modo, anche involontariamente.

Ma non posso, perché sarebbe inutile.

Tu non provi le  stesse cose, è chiaro e io devo smetterla di illudermi.

Perché dovrei farlo?

Perché lottare se mi aspetta una vita piena di solitudine, sofferenza e dolore?

Se mi lasciassi andare sarebbe tutto più facile e non dovrei più soffrire.

E lo faccio. Smetto  di lottare contro quella forza che mi travolge come un onda e mi fa urlare come mai prima.

Le ali argentate mi squarciano la pelle della schiena e sento tutto il mio corpo andare a fuoco.

E così intenso e doloroso che non riesco a concentrarmi su ad altro: sto per morire e l’unica cosa a cui penso è l’incendio che ho dentro.

Prego, supplico con tutta me stessa che in qualche modo smetta e forse qualcuno mi ha anche ascoltato perché piano, piano tutto si attenua.

Ora sì che riesco a pensare e a rendermi conto di quello che sto facendo.

Non voglio andarmene, non voglio lasciare i miei nuovi amici da soli a combattere contro Klaus.

Ma non riesco a resistere, quel dolore mi ha sfinita e non riesco più a combattere.

Riesco a sentire il mio corpo farsi più leggero e i battiti del mio cuore diminuiscono sempre di più, lentamente.

E’ straziante, sapere di non avere più possibilità ma avere il tempo necessario per capirlo.

< Nooo!!! > gridano Damon e Stefan quando ormai non riesco nemmeno più a percepire il mio corpo, il cuore si è quasi fermato e le loro voci sono solo un sussurro distante, una eco disperata.
 
Ma Damon non si arrende,  come se sapesse quello che stava avvenendo dentro di me  e volesse rispondermi mi dice:

< Fallo per me > e sento qualcosa di freddo e bagnato cadermi sul volto.

Non so perché, ma sono sicura che sia una lacrima, una sua lacrima.

Sento come  un’altra forza farsi spazio dentro di me, in contrapposizione con l’altra e cercare di contrastarla.

E’ di questo che parlava Stefan!

E’ il mio amore per Damon!

Ormai definirlo attrazione sarebbe solo un banale eufemismo.

Io lo amo ed è per lui che devo combattere.

Cerco con tutte le mie forze di riprendere il controllo del mio corpo e scopro di riuscirci, anche se con un po’ di fatica.

Quella forza misteriosa svanisce lentamente, sconfitta dall’altra che ormai è diventata troppo grande e forte per lei.

Sento di nuovo il mio corpo e il mio cuore riprendere vita.


< D-damon > riesco a sussurrare una volta aperti gli occhi.

< Linda! Oh mio Dio! Giuro che se mi fai un altro scherzo del genere ti ucciderò con le mie stesse mani! > mi dice mentre mi stringe forte con le sue braccia muscolose e rassicuranti.

E’ grazie a lui se c’è l’ho fatta e ancora non riesco a credere di aver scoperto in questo modo di amarlo.

Ma credo che in realtà ne fossi  già al corrente, ma non volevo ammetterlo.

Ora invece, che sono stretta a lui e che ho visto la disperazione sul suo volto credendo di avermi persa, vorrei gridarlo a tutto il mondo, specialmente a lui.

Ma non posso.

Non era giusto che gli dicessi che mi piaceva figuriamoci se posso dirgli di amarlo.

Sono stanca di combattere contro me stessa, contro le mie emozioni.

Voglio solo dormire e smettere di pensare, anche solo per poche ore.

< Sono stanca Damon >

< Ti porto in camera > mi risponde prendendomi in braccio come una principessa e avviandosi verso la porta e poi su per le scale.

< Ah e giusto per informarti, non mi fiderò mai più di te, se fossi stato umano sarei morto d’infarto > continua mentre mi poggia delicatamente sul letto.

Vorrei dirgli qualcosa anche io, ma sono troppo stremata e non mi resta che appoggiare la testa sul suo petto e lasciarmi cullare dal suo respiro.

E mentre sto per addormentarmi mi ricordo di quella piccola goccia salata che è caduta sul mio viso.


Ha pianto, ha versato una lacrima per me, pensando che fossi morta.

E poi alla forza che ne è scaturita, ai sentimenti che ho capito di provare.

Sono ancora qui grazie a lui, perché lo amo.
 
 
 
Angolo autrice:
 Ciao!
Capitolo inteso!
Linda rischia di morire ( di nuovo!) ma questa volta è davvero convinta di non farcela.
Per fortuna l’amore che prova per Damon la salva!
Finalmente ha fatto chiarezza nei suoi sentimenti!
Come sempre ringrazio chi legge, chi recensisce e chi mette la storia tra preferite, seguite, da ricordare.
Un bacio
Niko

                      
   
 
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