Storie originali > Commedia
Segui la storia  |       
Autore: Light Lynx    10/01/2013    0 recensioni
una piccola fan fic basata sulla canzone degli 883 "Gli anni" e una mia esperienza piccola personale (ho scritto il racconto in prima persona, io sono quello che descrive ciò che mi è accaduto, vi dico subito che molto è sorppiato dalla realtà).
narra della storia di un ragazzo che facendo una stada per lui normale, cioè quella per arrivare al bar, ripensa a ciò che ha vissuto diversi anni prima con una sua giovane conoscenza.
non sò perché ma tra le categorie da scegleire, in musica, ne max pezzali ne gli 883 erano presenti quindi ho dovuto creare questa fic come fosse mia, quando invece è ispirata alla canzone.
mi scuso per il disagio
Genere: Commedia, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Entro nel bar. È lo stesso da anni. Entro con la solita disinvoltura: salto la prima piastrella che balla, tolgo la giacca la appendo, schivo le sedie mal messe e mi metto al mio solito posto. Sono un cliente abituale, come tu lo eri da noi. C'è un po' di gente, una ventina di persone, ma sono quelle nell'angolino meno illuminato acanto alla vetrina che mi colpiscono. Una coppietta sui ventanni che si stringe la mano a vicenda e guardandosi negli occhi si scambiano qualche fugace bacio. Mi rivolgo al barista: «Buongiorno! Il solito grazie.»
«Subito. Come ti senti?» mi chiede con aria poco convinta.
«Al solito.»
Un leggero bagliore mi fa notare l'anello al suo dito, e poco dopo vedo comparire sua moglie.
“Vi siete conosciuti 10 anni fa e ora siete sposati e siete poco più grandi di me.” Sento una stretta al cuore.Ripenso all'unica relazione che ho avuto. Bella intensa, ma mai come la loro, mai come la loro quando avevano la mia età.” ho una ttimo di vuoto mentale totale “L'amore non mi vuole.”
Stringo il bicchiere con più forza. “Dio! Non è giusto!”

Mollo il bicchiere mezzo pieno e mi preparo a pagare, sono troppo stressato per rimanere lì.
«Non mi devi nulla.» mi dice il barista guardandomi tirare fuori i soldi.
«Vai a casa riposati.»
Rimetto via i soldi ma non accenno ad alzarmi. Tiro fuori pigramente il telefono e controllo: 3 nuovi messaggi. Mi metto a rispondere, faccio due chiamate, organizzo la serata del giorno dopo.
La coppietta si alza e se ne va dopo poco. Vedo la gente entrare e uscire davanti ai miei occhi, mentre io sempre apoggiato al bancone guardo tutto con occhi spenti.
Il barista mi batte la mano sulla spalla: «Stò per chiudere. Vai a casa.»
Mi alzo lentamente e guardo scoraggiato fuori dalla vetrina. La pioggerellina che mi aveva accolto ora era un clamoroso temporale.
Il barista mi offre un ombrello, ma lo rifiuto. Forse avere il rumore della pioggia sulla testa mi distrarrà dai miei pensieri.


Gli anni d'oro del grande Real.
Gli anni di Happy days e di Ralph Malph.
Gli anni delle immense compagnie.
Gli anni in motorino sempre in due.
Gli anni di che belli erano i film.
Gli anni dei Roy Rogers come jeans.
Gli anni di qualsiasi cosa fai.
Gli anni del tranquillo siam qui noi.
Siamo qui noi.

Sono anni che non ti vedo e ancora ti penso, non penso a te come un amore, ma comunque come qualcosa in più a un amica. Mi rimetto la giacca, prendo due patatine dal buffet, do un ultimo sguardo al bar: la coppietta, il barista, sua moglie, la tv perennemente sul calcio amo questo posto, forse quanto te amavi il negozio.
Ti vorrei qui, mi piaceva parlare con te. Mi menavi un po', ma anche i tuoi pugni e i tuoi schiaffi mi amncano. Tu mi manchi.

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Commedia / Vai alla pagina dell'autore: Light Lynx