Anime & Manga > Digimon > Digimon Tamers
Segui la storia  |       
Autore: WhiteLight Girl    10/01/2013    2 recensioni
Terriermon correva a perdifiato sulla sabbia del deserto. Le grandi orecchie erano mosse dal vento che gli sferzava addosso, e spesso sfioravano il terreno quando lui si voltava di scatto a controllare ciò che aveva alle spalle.
Attorno a lui, immensi fasci di luce rosa si muovevano frenetici, e lui riusciva ad evitarli solo per pura fortuna.
Continuò a correre mettendo una zampa dietro l’altra anche se ormai gli facevano male entrambe. Il deserto sembrava essere infinito, ma sapeva che doveva uscirne, sapeva che era la sua unica possibilità di salvezza. Si voltò ancora a guardarsi le spalle e si rese conto di essere spacciato.
Genere: Avventura, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ryo Akiyama, Takato Matsuda, Un po' tutti | Coppie: Jianlinag Wong/Henry, Ruki Makino/Rika
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

31


«Stiamo passando alla seconda parte?», domandò il padre di Henry preoccupato.
Il ragazzo lo guardò mesto. «Si, devo tornare dai miei amici. Ora dovrete occuparvi voi Pionieri del resto»
«Non ti deluderemo», affermò l’uomo sorridendo. «Sono fiero di te, ed anche di tua sorella»
I due e Terriermon guardarono orgogliosi lo schermo televisivo; Lopmon e Suzie combattevano unite come non lo erano mai state, Rosemon era bella e fiera, sbaragliava i Digimon nemici uno dopo l’altro e liberava i quartieri alla svelta. Una biodigievoluzione perfetta. Ora bisognava lasciare la Terra fuori da quel conflitto, poi ci sarebbe stato lo scontro finale.

Rika sorrise con un velo di malinconia, nel vedere i Digimon dissolversi uno dopo l’altro. Dynasmon non dava loro tregua.
«Pazzesco, una biodigievoluzione in tre» osservò Renamon stupita.
La sua Tamer sorrise, prendendo il Digivice e leggendo la descrizione del nuovo Digimon. «Dynasmon, tipo Dati. Attacchi: Ruggito del Drago e Respiro del Drago. Quei due ragazzini devono essere davvero uniti»
L’armatura bianca del Digimon scintillava nonostante la luce del sole non riuscisse a raggiungerla direttamente, bloccata dal continente sospeso.
Rika si sentì richiamare dalla voce di Akemi, attraverso il Digivice. «Noi possiamo farcela da soli, se voi volete andare»
Renamon sgranò gli occhi, stupita «sicuri?»
«Andrà tutto bene», insisté Mako. «Andate».
Dynasmon lanciò un’occhiata seria alle due. Si, si disse Rika, sarebbero stati bene. «Renamon, biodigievolviamo e torniamo dove siamo atterrati».

Kenta fremeva d’eccitazione, sotto le sue nuove spoglie. «Siamo fortissimi!», strepitò dopo aver abbattuto i nemici e ripulito la zona.
«Ora dovremmo tornare indietro ad aiutare gli altri», propose Gomamon.
«Secondo me Ryo ha già fatto fuori il clone cattivo» rise Kenta. Non sapeva quanto stava sbagliando.
Birdramon lo affiancò, accennando un lieve sorriso. «Avete ancora bisogno di me?»

Grappuleomon saltò su uno dei tetti più alti e si guardò attorno. L’area era sgombra ed avevano fatto tutto da soli; non potevano essene più felici.
«Non avrei mai pensato di poter combattere così da sola» sorrise Jeri entusiasta all’interno dell’area di luce.
Leomon le rispose fiero: «Non sei sola, non lo sei mai stata»
«Intendo senza aver avuto bisogno della protezione di nessuno; senza Takato o Rika. Non avrei mai pensato di essene in grado»
«Devi solo credere di più in te stessa», le raccomandò il Digimon tranquillo.
«Che ne dici, facciamo un altro giro?», propose Jeri entusiasta.

La Rika clone rise divertita; piegandosi quasi in due.
«Un BigMamemon? Ma sul serio?», domandò fissando il nuovo Digimon. Aveva visto uno dei suoi schiavi regredire Guardromon e biodigievolvere un secondo dopo, ma non se ne preoccupava. Altri Digimon erano accorsi ed erano digievoluti per lei. Aveva interrotto l’attacco solo per deridere la nuova forma di Kazu e Guardromon e perfino Takato, Ryo, Guilmon e MonoDramon dovettero ammettere che vedere l’amico nei panni di una grossa sfera grigia con i guantoni era la cosa più assurda che avessero visto. Eppure trovarono che come forma mega per i due fosse perfetta.
«Che diamine, sembra quasi uno scherzo», si lamentò il ragazzo.
Takato tirò fuori il Digivice e controllò i dati del Digimon: «BigMamemon: tipo Dati, mutante»
La perfida Rika fece un cenno e Vademon e due Diaboromon attaccarono BigMamemon, che li evitò schivandoli per un pelo.
«Ma dico, avvertire?» si lamentò il Digimon interrompendo la descrizione di Takato.
«Non è leale» strepitò MonoDramon spingendo Ryo lontano per evitare che un Diaboromon lo colpisse in pieno. Il ragazzo si rialzò, massaggiandosi il braccio su cui era atterrato.
BigMamemon lanciando un grido e si scagliò contro il primo Diaboromon, tentò di farlo arretrare, ed il secondo ne approfittò per colpirlo.
Takato strinse forte il suo Digivice. «Dobbiamo biodigievolvere di nuovo» esclamò. Strinse tra le mani il Digivice e si concentrò, ma non successe nulla. Allora provarono Ryo e MonoDramon, ma anche loro non ottennero nessun risultato.
«Che cosa ci sta succedendo?» chiese Guilmon spaventato.
«Lei ci ha fatto qualcosa, quando ha interrotto la nostra digievoluzione. Almeno credo» gli rispose MonoDramon.
L’espressione della ragazza la diceva lunga, mentre stava ferma a scrutarli da lontano con il volto inclinato e l’espressione soddisfatta.
Ryo pensò alla svelta. «Riesci a fare una digievoluzione semplice?» domandò preoccupato al piccolo draghetto viola. Lui ci provò, riuscì ad attivare la trasformazione, ma Vademon si lanciò contro di loro. MonoDramon non sarebbe mai riuscito a completare la trasformazione in tempo.
Nel fervore dello scontro nessuno si era accorto di Megagargomon. Spuntò dalla boscaglia e distrasse Vademon, afferrandolo ed atterrandolo. «Tempismo perfetto» commentò Takato sospirando di sollievo. CyberDramon completò la sua Digievoluzione e Takato incitò Guilmon a fare lo stesso.
MegaGargomon tenne sotto controllo i vari nemici, mentre Guilmon digievolveva. Takato vide la figura slanciata di Rika avvicinarsi pericolosamente a MegaGargomon, e subito lo avvertì:
«Non farti toccare! Ti bloccherà la biodigievoluzione!»
Henry rimase spiazzato per alcuni istanti, MegaGargomon lanciò un’occhiata all’amico, poi si scostò per evitare una frustata da Myotismon.
Growlmon lo difese, CyberDramon intrattenne Vademon ed un Diaboromon.
Takato si mise le mani tra i capelli. Non aveva più idea di cosa fare. I Digimon erano troppi, ed anche con l’aiuto di quelli buoni che erano bioemersi sembrava che lui ed i suoi amici non riuscissero ad ottenere un vantaggio significativo.
Il clone di Rika era determinata, intraprendente, quasi troppo tranquilla per la furia che dimostrava nell’ordinare gli attacchi ai suoi Digimon. Ed era potente, molto più di quanto avessero immaginato o sperato. Takato sapeva che non sarebbe stata un avversario facile da battere, tanto più che Ryo non se l’era sentita di colpirla decentemente, quando ne aveva avuto la possibilità. Decisamente il leggendario Digimon Tamer era contrario a rovinare il bel faccino della Regina dei Digimon, anche se non si trattava dell’originale. Ma sicuramente, se sua maestà l’avesse saputo avrebbe avuto qualcosa da ridire in proposito.
«Henry, tuo padre e quelli di Hypnos non possono fare nulla per noi?» s’informò Takato in preda ad un attacco d’ansia.
«Ci stanno lavorando» lo informò MegaGargomon «Per ora possiamo solo aspettare»
Ryo sbuffò, strisciando una carta nel suo Digivice. «Quanto dovremo aspettare?» domandò.
«Poco, spero» ribatté Henry.

Grappuleomon incontrò Sakuyamon ad alcuni chilometri dal parco. La chiamò e, se non avesse avuto la maschera dorata l’avrebbe vista senza alcun dubbio sgranare gli occhi.
«Jeri? Leomon? Siete davvero voi?» domandò il Digimon mega stordito.
«Siamo forti, vero?» rispose subito l’amica esaltata.
Ruki sorrise tra sé. «Beh, wow, ma non dovrei stupirmi dopo aver visto biodigievolvere Akemi, Mako ed Impmon»
Grappuleomon si fermò su un balcone, affianco a lei. «Una biodigievoluzione in tre?»
Sakuyamon scrollò le spalle. «Lo so. Non lo credevo possibile neanche io, ma l’ho visto con i miei occhi».

MegaSeadramon sfrecciò nel cielo in direzione del parco di Shinjuku. Birdramon sfrecciava affianco a lui, mentre Kenta si domandava la ragione che permetteva a quel Digimon acquatico di fluttuare nel cielo come un dragone cinese. Era una cosa che si era chiesto anche guardando la serie tv. Forse, pensò all’improvviso, era qualcosa che aveva a che fare con i dati che componevano il Digimon. Anzi, sicuramente era così.
All’interno del suo cerchio di luce, Kenta, non temeva più l’altezza, né i nemici. Un po’ meno avrebbe fatto il temerario davanti a Rika, ovviamente.
MegaSeadramon sentiva l’aria fremere, e sapeva che ogni Digimon sotto di loro aveva la stessa sensazione. Qualcosa li chiamava, anche se non avrebbe saputo dire cosa.

MegaGargomon sollevò lo sguardo al cielo, poi si voltò nella direzione di Hypnos. «Sta cominciando» annunciò.
Takato lo guardò storto. «Che cosa?»
«I Pionieri Digitali stanno attivando il programma. Mi dispiace, ragazzi, non c’era altra scelta»
Ryo lo fissò cupo. «Non hai fatto quello che penso, vero?» lo richiamò.
Henry non rispose, perfino i loro nemici sentivano che stava per succedere qualcosa. Vademon prese a fremere di rabbia affianco alla sua padrona.
«Che avete fatto?» strepitò. «Che state facendo?»
Takato strinse gli occhi. Aveva già vissuto quella situazione e la paura l’aveva attanagliato per settimane. Se una volta aveva rischiato di perdere Guilmon la volta successiva era successo sul serio e non era disposto a lasciare che succedesse di nuovo.
«Henry! Sei pazzo? Shaggai? L’ultima volta è stato un disastro!» gridò Takato.
MegaGargomon chinò il capo. «L’ho modificato. Se tutto andrà bene non sarà come l’ultima volta»
«Ne sei sicuro? Puoi assicurarcelo?» s’intromise Ryo stringendo i pugni. «Perché l’ultima volta alcuni di noi sono finiti a pezzi dopo aver perso i Digimon»
Continuavano a battibeccare, mentre il cielo si faceva rosso ed il vento si alzava. Il clone di Rika si chinò, afferrò una pietra appuntita dal pavimento e camminò spedita verso di loro. Lo spaesamento le era passato, restituendole la sua rabbia e la voglia di fare a pezzi i ragazzi. Caricò il colpo e lanciò il sasso, colpendo Takato di striscio ad un braccio. Il ragazzo gridò, arretrò e si tenne il braccio sanguinante con la mano.
Prima che potesse rendersene conto lei gli era addosso e gli stringeva le mani al collo. «Io non tornerò a Digiworld, voglio che sia chiaro» annunciò.
Takato rovinò a terra, con lei addosso. La afferrò per i polsi, tentò di scrollarsela di dosso, ma lei strinse più forte. Growlmon, Ryo e CyberDramon accorsero, ma Vamedemon e Myotismon li colpirono, scagliandoli lontano. MegaGargomon non riuscì neanche ad avvicinarsi che i due Diaboromon lo avevano atterrato ed avevano iniziato a colpirlo a turno.
Il vento sferzava sempre più forte attorno a loro, tanto forte che persino Growlmon e CyberDramon si sentivano smuovere.
Rika lasciò andare Takato, si tirò indietro e corse tra gli alberi, decisa a non lasciarsi trascinare via.
Quando il vento lo tirò in alto MegaGargomon fu il primo a smettere di porre resistenza, lasciandosi librare in cielo seguendo le correnti. Rika si afferrò ad un tronco, per evitare di essere sbalzata via. Ryo si liberò dalla presa di Myotismon e le corse incontro.
La afferrò per la vita e si gettò addosso a CyberDramon, stringendosi a lui per seguirlo, visto che il programma Shaggai stava riportando tutti i Digimon verso il continente sospeso.
I più facevano resistenza, come i Diaboromon che affondavano gli artigli nel terreno, ma era come se i Digimon più grossi fossero attirati in cielo con maggiore intensità. Ryo stringeva il clone di Rika forte, trascinandolo con sé, reggendo la presa del suo Digimon perché li portasse a Digiworld con gli altri. Quando si staccarono da terra il Tamer Leggendario lanciò un’occhiata a Takato, che iniziava a fluttuare stretto a Growlmon.
Ogni forma di vita digitale si staccò da terra, come se la gravità terrestre non avesse più effetto su di loro. E il continente oscuro scomparve, annegando nelle tenebre.

***********

Allora, ho finalmente finito questo capitolo, ci avviamo sempre più verso conclusione. Lo so che non aggiorno da circa tre mesi ma… beh, ora l’ho fatto. Sorpresa!

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Digimon > Digimon Tamers / Vai alla pagina dell'autore: WhiteLight Girl